Thiago Silva, leader della difesa del Paris Saint Germain e  della Nazionale brasiliana, ha rilasciato una lunga intervista ad Extra Time, inserto a cura della Gazzetta dello Sport, ammettendo che le ambizioni del club parigino sono molto alte in questa stagione: “Abbiamo due giocatori forti per ogni zona del campo, inoltre è arrivato anche un fuoriclasse come Di Maria che andrà a giocare con campioni come Ibra, Lavezzi e Cavani, che sono rimasti con noi. Spetta a Blanc scegliere il meglio per la squadra.  "Siamo finiti in un gruppo tosto con il Real Madrid, noi però vogliamo arrivare agli ottavi da primi. Può essere la stagione adatta per noi, occhio però a Barcellona, Bayern e allo stesso Real, oltre anche alle due squadre di Manchester che hanno speso tanto. Martial? Mi ricorda Herny per la grande tecnica che possiede. In campionato siamo partiti alla grande, il nostro avversario siamo noi stessi. Rispetto allo scorso anno siamo migliorati mentalmente, vogliamo concentrarci per centrare il grande obiettivo europeo. Nazionale? Non so perchè Dunga non mi convoca più, spero che sia solo per provare altri nel mio ruolo.Futuro? Ho un contratto fino al 2018, se il presidente Al Khelaifi mi vorrà ancora sarò felice di restare".

Il difensore brasiliano  ha fatto il punto sul campionato di Serie A che è da poco iniziato, con la Roma candidata al titolo: "I giallorossi hanno fatto un colpo acquistando Dzeko, il tipo di giocatore di cui avevano bisogno. Bisognerà vedere come si integreranno i nuovi acquisti delle altre rivali. Per la Juventus invece la vedo dura riuscire a rimpiazzare tre giocatori decisivi come Pirlo, Tevez e Vidal: Pogba è rimasto ed è un grande giocatore, deve migliorare qualcosa però in fase difensiva".

Il centrale ha parlato infine anche della sua ex squadra, il Milan: "Mihajlovic è un grande professionista, un allenatore di qualità che deve confermarsi in un Club di spicco. Il suo Milan però deve cominciare a giocare meglio, visto che ha punte come Luiz Adriano e Bacca che hanno iniziato bene. Balotelli? In campo è un fenomeno, ti può svoltare una stagione. Il problema di Mario è tutto quello che è fuori dal campo. El Shaarawy viene da due anni difficili. Forse a Monaco ha sentito più fiducia. Ha tutto per fare bene se giocherà con continuità. Il futuro? Ho detto a Galliani di marcare stretto Marlon 19enne del Fluminense e Samir (20), Flamengo. Potenzialmente possono imporsi ovunque".