In assenza di Ibrahimovic e Cavani ci ha pensato Angel Di Maria, colpo da novanta del mercato estivo del Paris Saint Germain, a decidere la sfida di Rennes, che dopo un'ora di gara a ritmi blandi ed una manovra lenta e macchinosa, sembrava oramai destinata a chiudersi sullo 0-0. Il colpo di coda del Fideo, ad un quarto d'ora dalla fine su assist di Lucas Moura, permette a Blanc di proseguire nella sua marcia in testa alla Ligue 1 indisturbato ed allungare a più 10 sull'Angers secondo. 

L'allenatore dei capitolini si affida ad un ampio turnover in vista della sfida contro il Real Madrid, tenendo fuori Ibrahimovic e Cavani ma confermando Trapp tra i pali e spostando Aurier accanto a Thiago Silva al centro in difesa. Maxwell e Van Der Wiel sono i due laterali, con Stambouli che agisce da perno centrale della mediana e da primo regista davanti alla difesa. Matuidi e Rabiot sono le due mezzali che innescano Moura e Di Maria che partono ai lati di Lavezzi. Il Rennes, come da tradizione, si schiera col classico 4-4-1-1, a presidio e protezione delle corsie laterali e puntando tutto in avanti sulla vena di Sio, che verrà chiamato in causa di rado. 

L'intento di Blanc è di mescolare le carte con il suo tridente d'attacco, che intendeva stanare la retroguardia di Montainer non fornendo punti di riferimento fissi in attacco. Tuttavia, le iniziative dei parigini tendono a sfruttare le corsie laterali e le sovrapposizioni sulla corsia mancina del solito Maxwell, puntuale in fase di cross, che spesso ha dovuto fare i conti con un'area di rigore sguarnita. Il Rennes, di contro, ha badato maggiormente a conservare strettissime le linee difensive, concedendo raramente spazi ed iniziative ai funamboli di Blanc, che il più delle volte erano costretti a forzare la giocata negli spazi strettissimi. Ne è scaturito un primo tempo bloccato e per lo più noioso, con gli ospiti che si sono affidati ai lampi del Pocho ed alle conclusioni di Di Maria, senza scalfire il muro eretto dai padroni di casa. 

La ripresa è iniziata così come si era sviluppata la prima frazione, con Maxwell che macinava chilometri sulla corsia mancina senza però trovare puntuali alla deviazione i propri compagni in area in un paio di circostanze. Blanc ha dato una svolta al match cambiando le carte in tavola, piazzando Motta davanti alla difesa come metronomo e Verratti a velocizzare la manovra. Le verticalizzazioni dell'ex Pescara fanno la differeza e permettono a Moura e Lavezzi di avere maggior spazio di manovra. Il brasiliano imbecca ad un quarto d'ora dal termine Di Maria, che di sinistro dal limite beffa l'incolpevole Costil trovando l'angolino basso alla sua sinistra. Montainer si gioca la carta Pedro Henrique, che sfiora il raddoppio in due occasioni: nella prima sfiora il palo, nella seconda trova pronta la risposta di Trapp, chiamato all'85' alla prima parata della serata. 

Il PSG porta a casa il massimo risultato con il minimo sforzo, con Blanc che dosa le energie dei suoi uomini cardine in vista della sfida che decreterà il primato nel girone al Bernabeu contro il Real Madrid di martedì. 

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