Arsenal e Tottenham di forza, risorge il Newcastle, Chelsea ko

Buone prestazioni per Gunners e Spurs, vince ma non convince lo United. Il Newcastle espugna il Villa Park, da rivedere il City fermato sullo 0 a 0 dallo Stoke. Cadono i Blues dello Special One, decisivo Naismith e una gran prova di squadra dell'Everton.

Arsenal e Tottenham di forza, risorge il Newcastle, Chelsea ko
giuseppe-lippiello
Di Giuseppe Lippiello

Alti e bassi per le grandi di Premier League. Fatica non poco il Manchester United che ritrova l'Old Trafford, ma è ancora alla ricerca del gioco migliore. Moyes si affida a Van Persie e Rooney per superare l'ostacolo Palace. La squadra di Holloway scende il campo con grande personalità senza alcun timore reverenziale. Occasioni da una parte e dall'altra con lo United che si fa preferire nel possesso palla. Nell'unico minuto di recupero del primo tempo l'episodio che cambia il match. Disimpegno errato della difesa londinese, Young è più veloce di Dikgacoi che lo stende. In area? Per l'arbitro Moss pochi dubbi, rigore United ed espulsione per il centrocampista sudafricano. Dal dischetto Van Persie spiazza Speroni e porta in vantaggio i Red Devils. Nella ripresa gli ospiti, nonostante l'inferiorità numerica, scendono in campo con carattere da vendere. Il possesso palla è fluido e lo United non sembra mai poterla chiudere. Al 62' esordio per in neo acquisto Fellaini che ci prova subito con un tiro da fuori area. All'81 Rooney chiude definitivamente i conti con una punzione a giro che si insacca nell'angolo basso alla destra di Speroni. Tre punti importanti per lo United, ancora alla ricerca della condizione giusta. Bene il Palace che avrebbe ottenuto, "forse", qualcosa in più senza l'espulsione.


Prove di forza per Arsenal e Tottenham- Successo bello e convincente per i Gunners che superano 3 a 1 il Sunderland. Allo Stadium of Light i ragazzi di Wenger impiegano poco più di dieci minuti a sbloccare il punteggio. Lancio millimetrico di Gibbs, aggancio sublime dell'attesissimo Ozil che serve la corsa di Giroud, inserimento perfetto del francese che brucia sul suo palo Westwood. Azione splendida. La squadra di Di Canio prova a reagire ma la difesa dell'Arsenal è attenta per tutto il primo tempo. Ad inizio ripresa Koscielny fa la frittata intervenendo in maniera scomposta sul giocatore del Sunderland in area di riogre. Gardner è perfetto dagli 11 metri. Palla da una parte, Szczesny dall'altra e pareggio dei Black Cats. Gli ospiti hanno il merito di non scomporsi e ricominciare a macinare gioco. Al 67' Jenkinson lavora un gran pallone sull'out di destra, servizio nel mezzo per Ramsey che al volo fulmina un disattento Westwood. 2 a 1 Gunners. Nove minuti dopo l'Arsenal si traveste da Barcelona. Triangolo perfetto Ramsey-Ozil-Giroud, il francese serve un pallone perfetto al numero 16 che insacca sul secondo palo. Doppietta per Ramsey e partita ai titoli di coda. Di Canio ci prova inserendo Borini e Wickham, il finale però non cambia e ad esultare sono gli uomini di Wenger al terzo successo di fila. Rimane ultimo il Sunderland con appena un punto in quattro partite.


Bene anche il Tottenham di Villas Boas che supera 2 a 0 il Norwich. A White Hart Lane i padroni di casa si rialzano dopo lo schiaffo di due settimane fa nel derby con l'Arsenal, schiacciando l'avversario. Un gol per tempo di Sigurdsson basta a mettere in cascina tre punti utili per rimanere tra le prime in classifica. Bella l'azione del primo gol con Soldado boa centrale che vede e serve Eriksen, palla sublime per l'inserimento perfetto dell'islandese che la piazza sul palo lontano. Possesso insistito sull'azione del secondo gol, palla sulla corsa di Paulinho che la mette nel mezzo, esce male Ruddy, un gioco da ragazzi per Sigurdsson che segna a porta vuota. Al 50' il Tottenham ha già messo in ghiaccio i tre punti. Spazio anche per Lamela nel finale, tenuto in panchina anche per la triste vicenda che ha coinvolto il fratello del giocatore, rapito ma subito rilasciato in Argentina. Vittoria mai in discussione e Norwich che ha il demerito di scendere in campo senza la giusta "cattiveria" agonistica.


Male il City, risorge il Newcastle- Partita da dimenticare per il Manchester City di Pellegrini. Al Britannia Stadium giocano bene i padroni di casa che al 13' sfiorano il vantaggio. Cross perfetto dalla destra di Adam, l'ex Liverpool e Blackpool mette un pallone con il contagiri sulla testa di Walters. L'attaccante irlandese conferma le sue scarse qualità di finalizzatore, palla che sfiora il palo lontano della porta di Hart. Sospiro di sollievo City. Al 31' la difesa ospite la combina grossa, retropassaggio suicida, ne approfitta Jones che se ne va di forza prima di calciare addosso all'attento Hart. I Citizens ci provano senza mai creare grossi spaventi alla difesa di Hughes. Nella ripresa lo Stoke sfiora il colpo del ko in diverse occasioni, al 70' bella azione sulla sinistra, palla in mezzo ,colpisce Walters, respinge Hart, il pallone rimane li ci prova Jones tiro alto sopra la traversa. 0 a 0 il punteggio finale con tanti interrogativi in cerca di risposta per pellegrini. Solido il nuovo Stoke di Mark Hughes.


Al Villa Park il Newcastle fa il copaccio superando 2 a 1 l'Aston Villa. Partita divertente con occasioni da una parte e dall'altra.Al 17' azione devastante di Remy che se ne va sulla sinistra, pallone nel mezzo, sfiora Cissè, non sbaglia Ben Arfa che porta in vantaggio i Magpies. Reagiscono i padroni di casa, Weimann non è nella sua giornata migliore, a Benteke il compito di reggere il peso offensivo dei suoi. Nella ripresa è proprio l'attaccante di origine congolese a impattare di testa su calcio d'angolo. Gol di prepotenza di Benteke e 1 a 1 al Villa. Passano cinque minuti e arriva il colpo del ko. Parte da destra Ben Arfa, classico movimento a rientrare e tiro potente nello specchio. Non si fa sorprendere Guzan, ma la sua respinta arriva sulla corsa di Gouffran che scarica in rete il gol del defintivo 2 a 1. Due su due per il Newcastle di Pardew, terza sconfitta di fila per la squadra di Lambert.


Le altre partite- Decidono di non farsi male le due neopromosse Hull e Cardiff. Al KC Stadium i padroni di casa provano a rialzarsi dopo l'inizio di stagione ad handicap, a causa di un calendario proibitivo. Le sconfitte con Chelsea e United possono starci ma i ragazzi di Bruce cercano punti buoni per la salvezza. Il Cardiff ha oconquistato quattro punti con City ed Everton confermandosi squadra con ottimi valori. Ne viene fuori un match equilibrato con i padroni di casa che passano in vantaggio al 40' con il colpo di testa del difensore Davies. I Gallesi possono recriminare per un rigore netto non fischiato per fallo su Kim nel primo tempo. Gli ospiti però non si scompongono giocano bene e al 59' l'azione corale manda in rete Whittingham abile ad insaccare su suggerimento perfetto di Cowie. Il pareggio sta bene ad entrambe e fino al novantesimo succede poco o nulla.


Pareggio amaro per il Fulham che al Craven Cottage non va oltre l'1 a 1 con il West Bromwich. Al 22' partita in discesa per la squadra di Jol. Da calcio d'angolo, Sidwell è più lesto di tutti trovando il pertugio giusto alle spalle di Myhill. I padroni di casa si vedono annullati(giustamente) tre gol in meno di on'ora di gioco. Al 31' tocca a Berbatov servito ben oltre la linea dal passaggio di Sidwell. Nella ripresa al 52' Kasami è un mastino, recupera palla a limite dell'area, vede il movimento a liberarsi di Berbatov, ma il bulgaro è pescato ancora oltre l'ultimo uomo. All'83 ci prova Ruiz, tiro che si infrange sulla traversa, l'azione prosegue Sidwell in fuorigioco serve il pallone a Rodallega che segna. Annulla ancora l'arbitro per la posizione di Sidwell in fuorigioco sul tiro di Ruiz. Gol "sbagliati" gol subito. In pieno recupero, da stessa posizione di calcio d'angolo del primo tempo, arriva l'incornata di McAuley che manda in delirio i tifosi ospiti e ragala a Clarke un punto insperato. Rammarico per i Cottagers ai quali pesano come un macigno le occasioni non sfruttate.


Mourinho cade nella trappola del Goodison- Serata da dimenticare per il Chelsea che esce sconfitto 1 a 0 dalla trasferta di Liverpool con l'Everton. Esordio con la nuova maglia per Samuel Eto'o che si batte nel ruolo di unica punta. Il camerunense avrebbe anche segnato se Barry non avesse fatto un miracolo per fermare l'attaccante pronto a colpire a porta vuota. A pochi secondi dal fischio finale del primo tempo, Naismith fa esplodere il Goodison insaccando su assist di Jelavic, dopo una bella azione insisitita dei Toffees. I secondi 45 minuti sono per gli amanti del calcio inglese. I tifosi di casa spingono letteralmente l'Everton al colpaccio, fischiando e incintando a gran voce le ripartenze di Mirallas e soci. Schurrle e Hazard provano a scuotere i riflessi di Howard, ma sono i padroni di casa a sfioriare nel finale il raddoppio. Tre punti pesanti per la squadra di Martinez ancora imbattuta dopo quattro turni. Altro passo falso per il Chelsea, parso spesso macchinoso e poco inconcludente negli ultimi metri.

Domenica a reti bianche - Non vanno oltre lo 0 a 0 Southampton e West Ham. Al St Mary di padroni di casa schierano Osvaldo dal primo minuto al fianco di Lambert. Riposa Ward-Prowse dopo gli impegni con l'under 21 inglese. Tanti grattacapi per Allardyce che deve rinunciare a Carroll, Joe Cole e Downing, Maiga titolare in attacco. Partono forte gli ospiti con l'azione prepotente di Diamè. Fa buona guardia Boruc. Al 10' Osvaldo ha sul piede la palla del vantaggio e del primo gol inglese, primo grande intervento di Jaaskelainen. Gioca bene il Southampton ma al 30' il St Mary trattiene il fiato. Noble segna, Mariner annulla per fuorigioco. I tifosi tornano a respirare. Nella ripresa i padroni di casa attaccano a testa bassa. Lambert colpisce il palo al 50', poi sale in cattedra un perfetto Jaaskelainen. Il portiere degli Hammers salva in almeno tre occasioni la sua porta. All'83' Collins gira di prima una bella palla messa in mezzo da Noble. Non è un attaccante e si vede, sfera altissima sopra la traversa. Succede poco o nulla fino al triplice fischio finale di Mariner. Pareggio che sta stretto ai Saints di Pochettino, tante, troppe occasioni sprecate da Lambert e compagni, punto che fa morale e classifica per il West Ham.