Premier League - Il City si mette in tasca il titolo, retrocedono Fulham e Cardiff

Nella 37° giornata di Premier League succede di tutto. Nel pomeriggio Fulham e Cardiff le prendono in trasferta (4-1 a Stoke e 3-0 a Newcastle) e per colpa della vittoria clamorosa del Sunderland ad Old Trafford (3° consecutiva) retrocedono in Premiership. I Black Cats ora rischiano di mandare giù il Norwich. ono quasi salve WBA, A.Villa e Hull. Lo United ha quasi perso l'Europa. In serata il City vince 2-3 in casa dell'Everton e prenota la festa.

Premier League - Il City si mette in tasca il titolo, retrocedono Fulham e Cardiff
Dzeko adocchia il titolo. Ormai è fatta
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Di Antonello Angelillo

West Ham - Tottenham 2-0

Aston Villa - Hull City 3-1

Trionfa l'Aston Villa per 3-1 nell'unico scontro diretto per la salvezza della giornata. Battuto l'Hull City ed ottenuta la prima vittoria dal 15 Marzo per i Villans, a digiuno da quasi due mesi. Per l'Hull City prosegue senza sosta invece la discesa libera che ha portato gli arancioneri da una comoda posizione a metà classifica al doversi ancora sudare la permanenza in Premier a due giornate dal termine. Cosa che - tra l'altro - dovrà fare lo stesso Aston Villa. A due giornate dal termine Tigers e Villans basta poco per avere la certezza della salvezza: uno solo il posto poco ambito rimasto disponibile. 6 e 5 i punti che Lambert e Steve Bruce contano sulla zona rossa. Nella gara finita per 3-1 gran parte degli avvenimenti succedono nel primo tempo. Anzi, tutti. Al primo minuto di gioco è già vantaggio per i padroni di casa che affrontano il 3-5-2 degli ospiti con un modulo a specchio. Il marcatore è Westwood che gira in rete la combo liscio+assist di Albrighton. Al 22° si fa male anche Agbonlahor dopo Benteke (fuori causa) ed entra Bowery, sfortunato protagonista cinque minuti dopo dell'autogol che porta gli ospiti sull'1-1 (piede maldestro sul tiro-cross di Rosenior). Al 41° Weimann firma il 2-1 dopo un batti e ribatti interminabile in area. Prima dell'intervallo chiude i conti ancora Weimann (doppietta) con un perentorio stacco all'altezza del primo palo. Nella seconda parte di gara solamente sostituzioni. L'Aston Villa supera l'Hull anche in classifica e vede la salvezza più vicina che mai.


Stoke City - Fulham 4-1

La seconda sconfitta nelle ultime tre partite (la quarta nelle ultime cinque trasferte), ossia quando contava di più, costa al Fulham la retrocessione. Sì, avete capito bene: il 4-1 subìto in casa dello Stoke significa prima caduta in Premiership dalla stagione 2001-02 per i londinesi. Una tragedia. Il cambio in panchina con l'arrivo di Magath non è bastato: oggi è crollato tutto contro una squadra apparentemente doma e senza moventi. Invece il delitto è stato perfetto e di grandi proporzioni per uno Stoke City che in casa è un carrarmato (10 win e 6 pareggi contro 3 sconfitte). Senza Crouch, la punta centrale, vanno in rete le ali: prima segna Odemwingie (grande lavoro di Arnauovic sulla linea di fondo per la buona riuscita del cross) dopo l'uscita di Holtby per infortunio. Nel secondo tempo arriva Arnautovic a fare 2-0 su assist sempre di Odemiwingie (contropiede) prima del 3-0 di Assaidi su assist di Arnauovic (contropiede anche qui). E' festa al Britannia Stadium: si celebra un ottima stagione che farà terminare i Potters la stagione 2013-14 nella fila sinistra della graduatoria. Inutile il 3-1 di Kiaren Richardson all'80° (tiro da fermo su spiovente), tanto che due minuti più tardi Walters rchiuderà per il il 4-1 finale (ancora sbilanciato il Fulham). Lo Stoke torna alla vittoria dopo poco meno di un mese. Il Fulham conta adesso 31 punti in 37 gare e nemmeno una vittoria proietterebbe i Cottagers oltre il Sunderland 17°, quattro punti più avanti. E' retrocessione. I Potters invece contano 47 punti e sono stabili a metà classifica.


Newcastle - Cardiff City 3-0

Dice addio ad ogni speranza di salvezza e si prepara ad una dura retrocessione anche il Cardiff che oggi ha matematicamente salutato la Premier League dopo la promozione dello scorso anno. Fatale il 3-0 impartito loro dal Newcastle che aveva perso le ultime sei gare ed era in crisi di motivazioni (fuori da tutto). Il Cardiff, dopo aver perso 4-0 a Sunderland, cade anche con l'altra città sul Tyne. 30 punti in classifica più 3 ipotizzabili nell'ultima gara non sono abbastanza per raggiungere proprio i Black Cats. I gallesi, che vantano il secondo peggior attacco e la seconda peggior difesa, prendono il gol di Shola Ameobi (indisturbato mette dentro di testa dal secondo palo) nel primo tempo e battagliano nel secondo. Nel finale scende la mannaia: Remy (anche lui solo soletto) e Steven Taylor (davanti al portiere) archiviano la pratica e mandano in Premiership la squadra di Solkjaer, forse colpevole oltremodo della seconda parte di campionato molte deludente (9 sconfitte nelle ultime 15 partite) dei rossi di Vincent Tan.


Manchester United - Sunderland 0-1

Ma chi ha, sostanzialmente, messo fuori causa Cardiff e Fulham, fino a mezzodì in corsa per salvarsi? L'unstoppable Sunderland che dopo un'accelerazione di rendimento all'arrivo di Poyet ha prima rallentato di brutto ed adesso che il traguardo si avvicina comincia ad impennare. Lo 0-1 in casa dello United, del Manchester United, è roba forte, fortissima. E' la terza vittoria consecutiva, il quarto risultato utile: 10 punti in 4 giornate per una squadra che ne aveva fatti 25 nelle 32 precedenti è semplicemente impossibile. Il gol che decide la gara è di Sebastian Larsson (colpo al volo) e cade nel primo tempo. Questa vittoria non significa solamente boccata d'aria immensa per i Black Cats, però, che cominciano il testa a testa col Norwich a due gare dal termine (il Norwich affronta Chelsea ed Arsenal, Sunderland contro WBA e Swansea. In fondo il calendario completo), considerando il WBA logicamente ma non aritmeticamente salvo, per la salvezza. 3 i punti fra le due squadre con Canaries a 32 e Sunderland a 35. Tutto ciò significa anche, al 90%, che la prossima sarà una stagione senza Europa per lo UTD, a 6 punti dal primo posto utile per l'Europa League con due gare a disposizione al contrario dell'unico scontro ancora sul calendario per la preda Tottenham. Se dovesse finire a pari punti (due vittorie UTD e una Tottenham) i Red Devils avrebbero il vantaggio per differenza reti (+21 contro +1). Tuttavia, con un pareggio oggi, la vicenda sarebbe stata più semplice. Di traverso la seconda in panca a Giggs che era partito con il 3+1 light davanti: Nani-Mata-A.Young-Chicharito.


Swansea - Southampton 0-1

L'unica sfida senza apparenti motivazioni va al Southampton giovane di Pochettino che sbanca il Liberty Stadium grazie alla rete decisiva della certezza Rickie Lambert (palombella a scavalcare Vorm e tap-in), che entra per il ragazzino Gallagher e mette la sua firma nella mezzora a sua disposizione. Gol che arriva allo scadere e che regala ai Saints la seconda vittoria consecutive ed il terzo risultato utile di fila. Niente da fare però per un posto in Europa League, troppo distante. Per lo Swansea stagione peggiore della scorsa, cosa che però non comporta la retrocessione, fortunatamente per i Cigni. E' la terza sconfitta nelle ultime 5 e la terza nelle ultime cinque gare casalinghe.

Everton - Manchester City 2-3

Poi succede di tutto a Goodison Park, dove si decide gran parte del titolo 2013-14. Si affrontano l'Everton, per cui fanno il tifo Chelsea e sopratutto Liverpool, ed il favorito alla vittoria finale Manchester City. Con una vittoria nel'impenetrabile stadio dei Toffees il City si porterebbe a pari punti con il Liverpool ed a +2 sul Chelsea a due gare dal termine per tutti quanti. La discriminante in caso di arrivo a pari punti è la differenza reti , cosa che fa pendere la bilancia verso i Citizens. A Liverpool lo scoglio più grande da aggirare prima del porto sicuro della vittoria finale. A sorpresa Martinez lancia per la prima volta in stagione la difesa a tre grazie al rientro di Jagielka: niente Barry in mezzo al campo. Osman e McCarthy i centrali con Naismith e Barkley a supporto di Lukaku. Nel City Fernandinho e Silva sono scavalcati da Javi Garcia e Milner. All'11° rischia di abbattersi il City quando prende l'1-0 da Barkley (rete d'autore, palombella magica). Al 22° pareggia tutto Aguero prima di uscire dal campo per l'ennesimo infortunio: grande percussione del Kun ed Howard battuto Prima dell'intervallo la rimonta è completata grazie al colpo di testa perfetto di Dzeko su cross altrettanto sublime di Milner. Titolo più vicino. Ad inizio ripresa dilagano i Citizens grazie a Dzeko (13° rete in Premier League quest'anno). Seconda rete per il bosniaco che deve solo appoggiare in rete. L'Everton è al tappeto e rischia di perdere le sue fiches per il quarto posto da contendere all'Arsenal. Al 65° sembra il preludio di un'altra rimonta il 2-3 di Lukaku (Baines è il miglior crossatore d'Oltremanica, dategli una medaglia) ed invece.... invece finisce 2-3 la gara che quasi sicuramente ha consegnato il titolo a Pellegrini ed ai suoi uomini. In basso trovate la classifica.

La classifica:

Lotta per salvarsi:

Lotta per l'Europa e per il titolo:

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About the author
Antonello Angelillo
Giornalista di calcio e basket NBA. Adoro scrivere di moduli, giocatori, cambi e tabellini in generale. Amante del calcio inglese, dell'Inter e simpatizzante del Real Madrid.