Quattro gol, tre punti, un passo dal titolotre passi verso il titolo. Il Manchester City fa quello che deve fare e adesso è l'unico padrone del suo destino. L'Aston Villa resiste un tempo o poco più, poi la pioggia inizia ad annaffiare il prato dell'Etihad e gli uomini di Lambert annegano sotto i colpi di Dzeko (doppietta), Jovetic e Yaya Tourè. Domenica basterà un punto ancora all'Etihad, davanti ai propri tifosi, contro il West Ham già salvo.

LA PAURA - Il Manchester City sa di avere tutto nelle proprie mani - pardon, nei propri piedi. L'ennesimo infortunio di Aguero è la brutta notizia che sembra voler complicare per l'ennesima volta i piani di Pellegrini. Dzeko fa da terminale offensivo, alle sue spalle mangiano l'erba Milner, Silva e Nasri, col solito Tourè ad affilare i cingoli del carro armato. Il fortuno dei Villans tiene a lungo: l'occasione più grossa è per Tourè al 12', che in mischia viene murato da Guzam in contotempo quando una buona metà della metà sky blue di Manchester già esulta. Lo spavento arriva al 36', con la fuga solitaria di Weimann, che si fa tutto il campo palla al piede e viene impattato al momento di sferrare il gol spezza-gambe. Sussulto Nasri poco prima dell'intervallo. Si gioca ad una sola porta, ma quella porta Lambert sembra averla murata.

IL TRIONFO - Nella ripresa Pellegrini capisce che bisogna spingere sul gas. Aspetta un quarto d'ora, poi mette Jovetic per uno spento Milner. Passano 4 minuti e l'Etihad esplode. Palla filtrante di Silva per Zabaleta, traversone basso e teso, Dzeko in area è un tank, si fa spazio ed insacca l'1-0 salvifico. Sotto il diluvio le polveri dell'Aston Villa si bagnano definitivamente. Altri 7 minuti e Dzeko appoggia di nuovo in rete facile facile un pallone calciato da Nasri e respinto in qualche modo da Guzan. Brivido per l'unico guizzo di orgoglio degli uomini di Lambert, con la traversa-linea di Weiman, poi fuochi d'artificio finali.

All'89' Tourè semina il panico in area avversaria, si porta quattro uomini appresso e scodella per Jovetic, che tutto solo col piattone cala il tris. Poi l'ivoriano affonda i cingoli nell'umido prato inglese, si porta mezza squadra avversaria a spasso per 50 metri e spacca la porta con l'ennesimo, devastante coast to coast. Quando c'è gloria per il Manchester City, c'è sempre lo zampone di Touré a lasciare la propria orma. Domenica serve un solo punto in casa col West Ham. Ma in Premier League occhio a giocare per lo 0-0.

RECUPERO 28a GIORNATA: SUNDERLAND - WEST BROMWICH ALBION 2-0 (13' Colback, 31' Borini)

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