Dopo il preambolo del Community Shield, e l’esordio di Championship, League One e League Two, adesso la stagione calcistica inglese entra veramente nel vivo. La Premier League è alle porta ed il via verrà dato sabato alle ore 12:45 (13:45 italiane) con l’anticipo fra Manchester United e Swansea all’Old Trafford. La prima giornata vede ben due derby londinesi (Arsenal-Crystal Palace; West Ham-Tottenham) e la sfida piena di ex fra Liverpool e Southampton. I campioni in carica del City , invece, saranno impegnati a Newcastle e chiamati ad dare un segnale dopo la pesante sconfitta del Community Shield. A chiudere la giornata sarà il Chelsea di José Mourinho, impegnato al Turf Moor di Burnely lunedì sera.

Manchester United-Swansea: Red Devils chiamati a confermare quanto di buono fatto in estate

Per il secondo anno consecutivo i Red Devils sfidano lo Swansea nella gara d’apertura del torneo. La scorsa stagione gli uomini di David Moyes vinsero facile (4-1) al Liberty Stadium, ma quello fu uno dei rari momenti in cui il manager scozzese potette sorridere. Quest’anno le cose sono diverse. In panchina c’è Louis Van Gaal che in estate sembra aver cambiato il vento che spira dalle parti dell’Old Trafford. Ma le amichevoli d’agosto non contano nulla, ed il manager olandese lo sa benissimo. Il suo Manchester United sembra ancora incompleto, specie in difesa, ma quando la stagione entra nel vivo questi sono meri dettagli. Conta solo vincere. Ed anche questo Van Gaal sa bene.

Leicester- Everton: Foxes difficili da battere nella propria tana

Statisticamente, se una neo-promossa perde la prima non è un grosso dramma. Crystal Palace ed Hull City lo scorso anno, Southampton due anni fa, QPR e Swansea nel 2011 hanno tutti esordito con una sconfitta,  ma alla fine della stagione sono riuscite a mantenere il posto in Premier League. Tuttavia, è difficile immaginarsi un Leicester alzare facilmente bandiera bianca al King Power Stadium, dove lo scorso anno solo Nottingham e Brighton riuscirono a strappare l’intera posta in palio. Ed il Leicester- soprannominati Foxes, le volpi - hanno già battuto l’Everton in amichevole un paio di settimane fa. Impegno quindi non facile per gli uomini di Roberto Martinez, desiderosi di ripetere, o addirittura migliorare, il quinto posto della scorsa stagione.

QPR- Hull City: Redknapp ed un modello da copiare

“Hull è un esempio di ciò che si deve fare quando sei stato promosso, “ ha detto Harry Redknapp in conferenza stampa. Sedicesimo in Premier League e finalista in FA Cup, la squadra di Steve Bruce parteciperà anche alla prossima Europa League. Saranno attrezzati abbastanza per tenere i piedi su due competizioni? Nelle ultime stagioni, Newcastle e Swansea hanno pagato a caro prezzo – in termini di rendimento domestico - la partecipazione all’Europa League e l’impressione è che per un club di medio-basso livello, giocare tutti i giovedì è un impegno troppo gravoso da affrontare. Problema che Redknapp vorrebbe tanto avere: l’ex allenatore degli Spurs metterebbe la firma per vedere il suo QPR in Europa la prossima stagione.

Stoke City-Aston Villa: La panchina di Lambert necessita un assestamento

Durante l’estate, l’esonero di Paul Lambert è stato quotato dai maggiori bookmakers inglesi come il terzo più probabile – dopo quello di Tony Pulis e Sam Allardyce. Nessuna sorpresa, visto che la sua panchina è considerata come “hot seat” da oramai due stagioni, dove l’Aston Villa ha si conquistato sempre la salvezza, ma lo ha fatto sudando le cosiddette sette camicie. L’arrivo di Roy Keane come suo assistente non ha fatto poi che aumentare le speculazioni. Adesso è tempo di tornare in campo sul serio e fare risultati positivi, in maniera da lavorare in futuro con maggior tranquillità.

WBA-Sunderland: Poyet deve confermare che il suo non è stato solo un fuoco di paglia

Miracle can happen, questo è certo, ma non sempre si può far leva sulla provvidenza per assicurarsi la permanenza in Premier League. Se la salvezza del Sunderland è stata in qualche modo miracolosa, grandi meriti vanno anche all’allenatore, Gus Poyet, che ha guidato i Black Cats verso quel traguardo che ad un certo punto era insperato. Il passato però nel calcio non conta, occorre ripetersi partita dopo partita, stagione dopo stagione. Per questo Poyet deve confermare che il Sunderland è una squadra che in Premier ci sa stare. E non c’è miglior modo di dimostrarlo che iniziare con il piede giusto contro una diretta concorrente , il WBA.

West Ham-Tottenham: Spurs pronti o ancora in fase di rodaggio?

La passata stagione, Sam Allardyce avrebbe pagato oro per affrontare sempre il Tottenham, battuto due volte al White Hart Lane  - in Premier e League Cup – ed inchiodato sul 2-0 anche al ritorno ad Upton Park. Quest’anno, invece, Big Sam avrebbe preferito di certo un impegno più morbido per il suo West Ham ed evitato volentieri il derby londinese alla prima giornata. Gli Spurs invece, sono ancora un cantiere aperto dopo l’arrivo di Mauricio Pochettino e rimane un incognita capire se i giocatori avranno già afferrato tutte le novità tattiche proposte dall’allenatore argentino.  

Arsenal- Crystal Palace: Attento Wenger, il Palace venderà cara la pelle

Dopo la sbornia di Wembley, l’Arsenal torna all’Emirates Stadium per il debutto in Premier League. Dall’altra parte troverà il Crystal Palace che durante l’estate si è rinforzato poco, anzi pochissimo, tant’è che la scarsa attività nel mercato ha portato a pesanti attriti fra Tony Pulis ed il presidente Steve Parish, conclusi con la separazione fra il tecnico ed il club. Dopo aver battuto 3-0 il Manchester City, l’Arsenal non dovrebbe aver troppa paura del Palace,  comunque, chi si aspetta un’altra passeggiata, potrebbe rimanere deluso.

Liverpool-Southampton: Due squadre, tante facce nuove.

Entrambe le squadre hanno cambiato molto durante l’estate. Se il Liverpool – pur perdendo Luis Suarez – si è rinforzato in previsione di dover giocare la Champions, il Southampton ha letteralmente smantellato l’ossatura ed ha investito parte del tesoretto per consegnare a Ronald Koeaman una rosa competitiva, ma pur sempre nuova di zecca. L’allenatore olandese ha discreto materiale a disposizione, ma occorre che riesca ad assemblarlo e farlo funzionare il prima possibile. Al contrario del Liverpool, dove i nuovi sembrano già essersi inseriti negli schemi di Brendan Rodgers e perciò pronti sui blocchi per scattare a tutta velocità. 

Newcastle-Manchester City: Pellegrini pronto a cancellare i fantasmi del Community Shield

Se il Community Shield è l’ultimo dei trofei in ordine d’importanza – e quindi averlo perso non creerà troppi drammi – il Manchester City ed il suo allenatore Manuel Pellegrini dovranno riflettere su come è arrivata la sconfitta. Okay, molti uomini erano in tribuna, ma questa non può essere la sola spiegazione al 3-0 subito per mano dell’Arsenal. Il club ha speso oltre €520m nelle ultime cinque estati (“solo” €65m nel 2014) e perciò è impensabile che le fortune dei City dipendano ancora solamente dai guizzi di Sergio Aguero e David Silva, dallo stato di forma di Yaya Tourè e dalla solidità difensiva di Vincent Kompany. A Newcastle, campo che ha sempre portato bene al City nelle ultime stagioni, i ragazzi di Pellegrini sono chiamati a confermare che sono ancora loro la squadra da battere, senza pensare troppo a chi sarà rimasto in  tribuna.

Burnley- Chelsea: Vietato sbagliare di nuovo con le piccole per il Chelsea

La passata stagione Josè Mourinho avrà anche compiuto i suoi soliti masterclass contro le grandi – specialmente City, Arsenal e Liverpool - ma il suo Chelsea ha pagato dazio contro le piccole, gettando al vento il titolo. Sconfitte contro Sunderland (in casa), Aston Villa, Crystal Palace e Stoke City, i pareggi in casa con West Ham e Norwich. Peccati di sottovalutazione da parte del tecnico portoghese o cali di concentrazione della squadra?  Qualsiasi sia la spiegazione, i Blues dovranno fare attenzione in questo campionato a non ripetere gli errori del passato. Altrimenti Mourinho potrebbe finire le scuse prima del previsto.