Le squadre:

L’Everton si presenta davanti al suo pubblico con il rodato 4-2-3-1, completamente inedito però il tridente a supporto di Lukaku con Eto’o in posizione centrale, Atsu confermato dopo la manciata di minuti contro l’Arsenal sulla destra e Osman sul lato opposto, tutti e tre al debutto titolare. Nessuna sorpresa invece dalla cinta in giù: solita difesa davanti ad Howard protetta dalla diga McCarthy-Barry.

Il Crystal Palace nell’ultima partita al Goodison Park la scorsa stagione vinse distruggendo le speranze dell'Everton di approdare in Champions League. Warnock apporta tre modifiche rispetto alla settimana scorsa con Kelly, Bolasie e Ledley al posto di Mariappa, Zaha e Gayle.

Primo Tempo:

La partita comincia col dominio territoriale dell’Everton come prevedibile e le occasioni fioccano si da subito. Prima Baines cerca e trova Lukaku in area dove il belga spalle alla porta riesce a proteggere il pallone e servire Eto’o che però tira debolmente su Speroni. Poco dopo Osman con un passaggio filtrante serve perfettamente Atsu che supera sia Ward sia Speroni: peccato il tiro finisca solo sull’esterno della rete visto l’angolo quasi impossibile rimasto per finalizzare. Ma il gol non tarda ad arrivare e nell’azione successiva ancora una volta perde palla il Crystal Palace ed è McCarthy a recuperarla: l’irlandese pesca in verticale Osman che, posizionato sulla trequarti, con un tocco di prima di grande classe fa scorrere il pallone in mezzo alle gambe di Dann trovando l’accorrente Lukaku che s’invola verso l’area di rigore ed arrivato a tu per tu con Speroni lo fulmina nel momento dell’uscita. 1-0 meritatissimo per la squadra di Martinez, Neil Warnock e la sua tattica di mantenere una difesa bassa per cercare poi le ripartenze di Puncheon e Bolasie vengono subito puniti.

L’Everton continua il suo dominio per un’altra decina di minuti finché il Palace non decide finalmente di entrare in partita, grazie anche all’appagamento degli avversari. Buon possesso palla degli ospiti che però non si rendono pericolosi per colpa di diversi ultimi tocchi sbagliati. Ed è allora ancora la squadra di casa a creare scompiglio con il passaggio illuminante di Barry per Atsu, il ghanese partito in posizione sospetta controlla e si difende bene in area per poi servire Eto’o che però da buonissima posizione calcia addosso a Speroni. Gol sbagliato, gol subito? Sembrerebbe proprio così visto che sul capovolgimento di fronte una goffa uscita di Howard in seguito ad un’incomprensione con Stones atterra McArthur, furbo ad infilarsi tra i due giocatori avversari, causa il rigore realizzato perfettamente dal capitano Jedinak per pareggio. A partire da questo momento è un monologo del Crystal Palace guidato da un ottimo Bolasie, al 43° il congolese ha addirittura sul piede la palla del vantaggio dopo una follia di Atsu che invece di condurre il contropiede decide di effettuare un debolissimo passaggio in verticale per Barry all’altezza del cerchio di centrocampo permettendo a Ledley di intercettare e servire proprio Bolasie che dal vertice sinistro dell’area di rigore fa partire un destro a giro che, deviato, finisce sulla traversa. Il primo tempo finisce con tutta l’inerzia a favore degli ospiti.

Secondo Tempo:

La partita riprende come era iniziata, cioè con il possesso palla dell’Everton ed il Crystal Palace unito davanti a Speroni ma l’illusione di dominio dura poco perché dopo una chance sciupata da Eto’o sono gli ospiti a passare in vantaggio. Al 53° Fraizer Campbell firma il sorpasso grazie ad un erroraccio di Howard: il portierone americano esce malissimo sul cross di Kelly lisciando completamente la palla che finisce sulla nuca dell’attaccante e rimbalza fortunosamente in porta nonostante il tentativo di Jagielka di salvare sulla riga. Il gol sembra essere una mazzata troppo grande per l’Everton che lascia il possesso agli avversari. L’unico a crederci sembra essere Atsu che sulla fascia crea non pochi grattacapi a Ward, all’ora di gioco il ghanese in prestito dal Chelsea salta ancora il suo diretto avversario e serve nell’area piccola Lukaku che però tira addosso a Kelly, attento nella diagonale difensiva. Roberto Martinez decide di dare una scossa ai suoi ed effettua due cambi: dentro Mirallas per il terzino Stones (il 20enne stava giocando una partita decisamente al di sotto del suo potenziale, scherzato più volte da Bolasie), con McCarthy che scala, e dentro pure Naismith che a sorpresa sostituisce proprio l’ispiratissimo (quanto meno in fase offensiva) Atsu. I cambi non sortiscono l’effetto sperato ed anzi al 69° il Crystal Palace segna anche il terzo gol. Puncheon recupera palla sulla trequarti destra, rubandola ad un addormentato Osman, taglia fino alla lunetta dell’area di rigore e serve Bolasie che di prima fa partire un destro che prende in controtempo Howard infilandolo nell’angolino basso alla sua sinistra.

L’Everton ormai gioca solo di cuore e salta ogni genere di schema, cinque minuti dopo il doppio vantaggio Lukaku riceve il cross di McCarthy e frusta di testa la palla in rete ma si oppone Delaney che a sua volta di testa mette in calcio d’angolo, sugli sviluppi dello stesso Osman ha lo spazio per sparare in porta dal limite dell’area: tiro fortissimo ma forse troppo centrale e Speroni, un po’ sorpreso, mette fuori in qualche modo. Poco dopo ancora Lukaku cerca di ridurre il vantaggio con un tiro a giro da fuori sul quale si oppone Jedinak. L’assedio paga all’82° quando Dann commette fallo in area su McCarthy e causa il secondo rigore della partita. Dal dischetto va l’infallibile Baines che non sbaglia nemmeno questo pomeriggio portando a 14/14 il suo record personale in Premier League. Martinez getta nella mischia Gibson per Distin mentre Warnock usa i suoi tre cambi un po’ per far rifiatare i suoi un po’ per dare nuova linfa al muro che difende Speroni. Due occasionissime per i padroni di casa con Jagielka prima (86°), liberato in area dagli sviluppi di un corner corto che però appoggia a lato, e soprattutto Mirallas poi (93°), che in scivolata su cross rasoterra di Lukaku trova i riflessi di Speroni a dirgli di no. Finisce quindi ancora in gloria per i londinesi che al 95°potrebbero addirittura siglare il 2-4 con il nuovo entrato Guedioura che però mette fuori dopo essersi fatto una metà campo in contropiede.

Con questa prima vittoria in campionato il Crystal Palace aggancia proprio l'Everton a quota 5 nei bassifondi della classifica e spera di poter continuare la striscia positiva la prossima settimana contro un Newcastle in difficoltà. Si confermano invece per Martinez i problemi difensivi, già 13 gol subiti in 5 partite sono un dato che deve preoccupare. L'Everton affronta lo Swansea nella prossima giornata, partita fondamentale per preparare il derby di Liverpool fra 14 giorni.