Ad Anfield Road va in scena il derby numero 199 di Liverpool. In casa i Reds hanno vinto 48 partite su 109, hanno una media più alta di vittorie rispetto ai "cugini" che però in casa hanno vinto di più, quindi il fattore casa conta molto, i tifosi fanno la differenza, a maggior ragione in un derby. L'Everton non vince ad Anfield da 15 anni. Per questo la sfida fin dall'inizio ha un sapore particolare.

Da una parte gli Scousers (tifosi del Liverpool), dall'altra i County Road Cutters (tifosi dell'Everton). Da una parte Rodgers, dall'altra Martinez. Il derby può iniziare. "You'll never walk alone" suona più forte che mai, si inizia nel migliore dei modi. Subito brividi da Derby!

Gli ultimi dubbi di formazione sono stati sciolti, Eto'o parte dalla panchina, Naismith agirà da prima punta sfruttando Lukaku sulla destra che gli aprirà gli spazi tra la difesa avversaria. A sopresa Hibbert e Besic titolari. Assenza importante per i Toffees quella di Ross Barkley, il cui nome è stato accostato recentemente al City, ma la società lo valuta 50 milioni e difficilmente se ne priverà.

Sponda Liverpool, Rodgers recupera Coutinho (solo in panchina) e Henderson (titolare) ed opta per un 4-2-3-1, con Balotelli riferimento in avanti, dietro di lui Lallana, Markovic (arrivato in estate dal Benfica) e Sterling.

I primi minuti sono degni di un derby di questo genere, assolutamente senza esclusione di colpi. Sin dall'inizio i ritmi sono altissimi ed al settimo minuto viene negato un rigore al Liverpool. Barry alza troppo il braccio sul tiro di Sterling: rigore che andava assegnato. Ma i ragazzi di Rodgers continuano a pressare e soprattutto un Moreno molto alto e la velocità di Sterling e Lallana mettono in forte difficoltà la retroguardia dell'Everton, forse troppo bassa e compassata. Tim Howard salva al decimo la sua squadra con un intervento basso miracoloso, dopo un colpo di testa di Lallana; poi con altri interventi si fa trovare pronto. Dopo la brutta prestazione contro il Crystal Palace, buon'inizio per il portiere statunitense.

Il centrocampo dell'Everton non riesce a dare qualità alle giocate (l'assenza di Barkley si fa sentire) ed un Naismith più attento alla marcatura a uomo su Gerrard e un Lukaku fuori dal gioco danno poche occasioni ai Toffees durante il primo tempo. Solo al venticinquesimo Baines ruba una palla sulla sinistra, Lovren salva su Lukaku che avrebbe appoggiato comodamente in porta. Per i Toffees non si mettono bene le cose dopo l'infortunio di Mirallas (stiramento) che lascerà il posto a McGeady. I ragazzi di Martinez resistono fino alla fine della prima frazione, ma è il Liverpool a fare la partita.

Il secondo tempo inizia come si è concluso il secondo, il Liverpool tiene palla e l'Everton cerca di far male in contropiede. Al cinquantanovesimo esce Markovic al posto di Coutinho. Rodgers vuole dare la scossa necessaria per tentare l'assalto, dopo un possesso sterile nei primi minuti della ripresa e senza troppe occasioni. Ma è Mario Balotelli, che fino ad ora non era riuscito ad essere incisivo (nel primo tempo manca un occasione di tensa colossale), recupera un pallone a centrocampo e subito dopo si procura una punizione dal limite. Sul pallone va il capitano Steven Gerrard che gonfia la rete. 1-0. Howard non impeccabile, arriva scarico sulla palla e non riesce a respingere. La partita continua col solito copione, Liverpool nella metà campo avversaria, Everton poco pericoloso.

All'ottantacinquesimo Martinez prova il tutto per tutto inserendo il numero 5 Samuel Eto'o. I suoi non sono riusciti ad imporre il gioco che volevano, essendo costretti per quasi tutta la partita a tenere Sterling e compagni. Ma il calcio si sa com'è fatto, la partita finisce solo quando l'arbitro fischia la fine. Il Liverpool non è riuscito a ipotecare il vantaggio, quindi gli ultimi cinque minuti i Toffees si buttano avanti in cerca di un gol che regalerebbe loro un pareggio preziosissimo. Dopo un rimpallo poco fuori l'area di rigore, arriva da 25 metri Phil Jagielka che, con un tiro di controbalzo, insacca la palla all'incrocio dei pali, alle spalle di Mignolet che non può assolutamente nulla. 1-1. Clamoroso ad Anfield.

Gran bel derby, giocato a ritmi alti per lunghi tratti soprattutto da parte del Liverpool. Pareggio che alla fine non cambia molto alle due squadre, che sono distanti dalla vetta della classifica e che devono riprendere con continuità il bel gioco espresso la scorsa stagione.

Il Liverpool si porta a 7 punti, l'Everton a solo una lunghezza dai cugini, a 6.