Era il due maggio 2012 quando Papiss Demba Cissè segnava uno dei gol più spettacolari degli ultimi dieci anni, un tiro che assumeva una traiettoria da "Holly e Banji" ma che realmente entrava in porta, portando il suo Newcastle sul due a zero a Stamdford Bridge, contro il Chelsea di Di Matteo, che poi a fine stagione avrebbe vinto la Champions League. Il Newcastle, quindi, si portava a +4 dai Blues e per Cissè, arrivato nella sessione di mercato di gennaio, era il tredicesimo gol in quattordici partite, nonchè il ventinovesimo della coppia Ba-Cissè. Numeri da capogiro per un Newcastle che è, adesso, distante anni luce sia dalla classifica sia dall'entusiasmo che si viveva, a suo tempo, attorno alla squadra. Infatti a quota 4 punti in 7 giornate il Newcastle vive una vera e propria crisi e l'unico che, caricarndosi le responsabilità sulle spalle, può far riemergere la squadra dalle sabbie mobili è Papiss Demba Cissè.

LA CONTESTAZIONE - Per una squadra che ha vinto solo 5 partite nel 2014 e che ha iniziato la stagione con 4 pareggi in 7 partite, "coronati" con l'ultimo posto in classifica condiviso con Burnley e QPR, non può esser altro che contestazione. I tifosi non ci stanno e la loro voce rimbomba e si fa sentire sempre più forte sia in casa che in trasferta. 15000 volantini e 200 striscioni per la partita contro l'Hull City e striscioni come “Pardew out oppure “Pardew is a muppet” non sono bastati al patron Ashley, presidente della squadra inglese, ad esonerare l'allenatore.

La società, in tutto questo, non è mancata nel dare il suo apporto durante la campagna trasferimenti estiva, infatti sono ben 9 gli acquisti, tra i quali spiccano Cabella, De Jong, Rivière e Janmaat (ha apertamento preso le difese del suo allenatore). L'ambiente sicuramente si aspettava molto di più, i progetti e le ambizioni erano ben altre. Su questo si è pronunciato proprio Cissè, nel post partita contro lo Swansea: "So che non è un momento facile per il nostro allenatore. La contestazione fa male all'ambiente, serve positività e bisogna credere in ciò che si fa, in ciò per cui lavoriamo duro. "

L'INFORTUNIO E IL GRANDE RITORNO - 122 giorni senza campo da gioco. La lacerazione del tendine rotuleo non è uno scherzo e Cissè lo sa bene. E' tornato 3 giornate fa, ma con la voglia di un ragazzino. Aggressivo e determinato sotto porta, si (ri)dimostra il vero punto di riferimento per la squadra che può finalmente riabbracciare il suo trascinatore. Nel 4-2-3-1 adottato dai Magpies è capace di fare reparto da solo (certo con Demba Ba era un'altra cosa), di finalizzare al momento opportuno e di dar profondità alla manovra. Infatti tutti e quattro i gol, siglati fino a questo momento, sono stati dentro l'area di rigore. La squadra lavora per lui e lui concretizza.

E' tornato in scena con una doppietta all'Hull City, dedicando i gol all'amico Jonàs Gutierrez, affetto da un cancro ai testicoli. È arrivata la seconda doppietta contro lo Swansea la scorsa settimana. La partita si era incalata su binari di un treno prossimo a schiantarsi, e il comandante Pardew vicinissimo al crollo più profondo. A ridare una rotta degna a questo treno, partito per essere un "freccia rossa" ma finito per dimostrarsi (in queste giornate) un umilissimo "regionale", è stato sempre lui: Cissè, sempre più decisivo.

Non si vuole sminuire il lavoro svolto fin qui da Pardew e il suo staff, ma l'impressione è proprio quella che, senza questo giocatore, il Newcastle non abbia un anima, non abbia quel "quid" che i tifosi vogliono, anzi pretendono.

LA GIOIA E I GOL RITROVATI... - Personalmente non poteva andare meglio il ritorno dopo la tempesta per l'attaccante senegalese, che, a 29 anni, lo si spera, potrebbe rivivere una seconda giovinezza e chissà diventare il Diego Costa della situazione, esploso tardi ma in una maniera devastante. Gli auspici e le sensazioni erano proprio queste, infatti dopo l'approdo al Newcastle e la stagione straripante col Friburgo in Bundesliga, Papiss sembrava aver trovato la giusta maturazione, e l'appuntamento con il gol era sempre più frequente, come hanno dimostrato le sue prestazioni sopra le righe. Ma l'anno scorso non ha reso quanto si ci apettava da lui. Solamente 4 gol in 27 partite, numeri che ha raggiunto quest'anno in sole tre gare. "Sono tornato e sto giocando bene, il mio obiettivo è segnare più gol possibili. Questo è il mio lavoro e sono felice di aver segnato 4 gol in 3 partite." Ci auguriamo che possa ritrovare la continuità di pochi anni fa, perchè Cissè è capace di risolvere le partite da solo e giocatori così fanno solo che bene al nostro calcio.

... E QUEL LEGAME CON PARDEW - Se Alan Pardew siede ancora sulla panchina del Newcastle, un ringraziamento, più che dovuto, lo deve al suo attaccante Papiss Demba Cissè. Il suo ritorno è stato fondamentale e profondamente incisivo. Ma anche il bomber senegalese deve tanto al mister " che non deve essere felice questo periodo", come ha affermato in settimana.

Infatti se tre stagioni fa Cissè segnava 13 gol in 18 partite, un po' di merito se lo merita anche Pardew, che, proprio quell'anno, fu nominato miglior tecnico della Premier Legaue, dopo che il suo Newcastle raggiunse la quinta posizione in campionato. Uno scambio di favori, isomma. Ma più che altro, un legame che segnerà il destino dei Magpies.

Vi riproponiamo i 4 gol di Cissè siglati contro Hull City e Swansea:

E, giusto per chi se lo fosse perso, il famoso gol contro il Chelsea:

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui