Un Manchester City cinico e compatto è la prima squadra ad espugnare il St.Mary's dopo 7 mesi, l' ultima sconfitta casalinga del Southampton data infatti 12 Aprile 2014 (contro il Cardiff). Dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato mentre nella ripresa non c'è stata quasi partita, Citizens in controllo e Saints impotenti anche in superiorità numerica.

LE SQUADRE

Chi avrebbe mai detto che dopo un terzo di campionato il Southampton avrebbe difeso la seconda piazza, con un occhio al Chelsea capolista bloccato sul pari il giorno prima? Forse solo Koeman. L’allenatore olandese recupera Davis e schiera quindi la formazione titolare.

Dall’altra parte il Manchester City che invece vede di cattivo occhio non solo il suo terzo posto, ma probabilmente anche il secondo (distante solo 2 punti e quindi da conquistare). Per questo scontro diretto Pellegrini schiera la stessa squadra che una settimana fa ha battuto lo Swansea affidandosi al 100% ad Aguero, straordinario matador di Champions.

PRIMO TEMPO

Primi 20 minuti vivaci da entrambe le parti. Il Southampton comincia senza timori reverenziali e cerca sempre di giocare la palla a terra, il Manchester City approfitta della maggior qualità per schiacciare a tratti gli avversari con un pressing furioso a partire dai difensori.

Al 10’ un episodio penalizza il City: Aguero da destra rientra verso il centro, arrivato al limite dell’area di rigore viene atterrato da Fonte. Il fallo è lampante, il penalty possibilissimo ed infatti il difensore dei Saints non può che giustificarsi indicando il contatto fuori dai 16 metri. Invece l’arbitro ammonisce il Kun per una simulazione che sinceramente ha dell’incredibile. Gli attaccanti dei padroni di casa non ingranano fino a quando, aiutati dalla premiata ditta Schneiderlin-Wanyama che fanno partire l’azione con un recupero del primo e un lancio al bacio del secondo, vengono coinvolti in tre nella migliore occasione per il vantaggio (21'). Prima Pellè liscia davanti a Hart, sulla respinta lo stesso portiere inglese para d’istinto su Davis ed infine Kompany s’immola impedendo la conclusione facile a Tadic.

Il momentum passa dalla parte dei Saints ed i tifosi ci credono sulle ali dell’entusiasmo ma nel momento migliore del Southampton arriva la fiammata dei campioni in carica, la firmano Nasri, fino a quel momento impalpabile, e Jovetic (31’). Il francese pesca con un bel filtrante l’ex Fiorentina che di prima intenzione spara su Forster da pochi passi, il portierone inglese riesce a rallentare la traiettoria mentre la palla gli passa beffarda sotto le gambe ma ci pensa Alderweireld a risolvere la situazione fermando il tiro sulla linea di porta per poi spazzare. Si torna all’equilibrio dunque con chances da una parte e dall’altra; prima Jesus Navas dispensa assist per Zabaleta e Aguero entrambi anticipati in area, poi Mané e Davis creano scompiglio con dei cross tagliati in area allontanati male dalla difesa. Si chiude così un primo tempo frizzante soprattutto grazie ad un Southampton mai rinunciatario anche se pesa il rigore non concesso agli ospiti.

SECONDO TEMPO

Al rientro dagli spogliatoi non c’è più Schneiderlin, infortunato, ed al suo posto entra Yoshida con Toby Alderweireld spostato in mediana. È proprio il belga dopo un minuto (46’) ad avere la prima occasione con un tiro da 30 metri, poco dopo (47’) arriva la conclusione anche di Tadic questa volta da poco fuori il limite dell’area. Il pallino del gioco sembra nelle mani del Southampton ma ancora una volta nel migliore momento degli avversari arriva la fiammata del Manchester City. Al 51’ i Citizens trovano l’importantissimo vantaggio, Aguero in area attira su di se quattro giocatori e poi scarica fuori su Touré che scarica il destro che passa in mezzo ad una foresta di gambe beffando Forster che vede la palla solo all’ultimo. Fondamentale, come spesso accade, il contributo del Kun, giocatore completo e fulcro di questo Manchester City.

Ma il Southampton è vivo e non vuole restare sotto, Pellegrini allora fa un aggiustamento tattico inserendo Milner per Jovetic (58’) con Nasri spostato in posizione centrale ed il jolly inglese sulla fascia ad occuparsi di Tadic finalmente in moto. I Saints accumulano corner su corner e l’uomo in più è, a sorpresa, Alderweireld. Gli ospiti si coprono ancora di più con l’entrata di Lampard (65’) al posto di un deludente Nasri, anche Koeman effettua un cambio e manda in campo Long (68’) per Mané. La grande occasione del raddoppio arriva sui piedi di Aguero sugli sviluppi di un calcio (69’) d’angolo ma l’argentino, disturbato da un difensore, sparacchia alto a pochi metri dalla porta. Ad un quarto d’ora dalla fine cambiano gli equilibri della partita, il neoentrato Long scippa il pallone ad un addormentato Touré e si lancia verso la porta e viene atterrato da Mangala che, già ammonito, si vede mostrare il secondo giallo e lascia quindi i suoi in 10. Purtroppo per i tifosi accorsi al St.Mary’s per la squadra di casa il Southampton non riesce ad approfittare della superiorità numerica e anzi incassa il raddoppio, cortesia del destro da fuori di Lampard (80’).

Il Southampton si lancia in attacco ad occhi chiusi ma in contropiede il City è letale e dopo aver mancato clamorosamente il 3-0 con Aguero solissimo contro Forster (85’) chiude la partita con il primo gol in maglia Skyblue di Clichy (88’) servito dal Kun in un’azione da tre passaggi degli uomini di Pellegrini. Nel mezzo un’occasione clamorosa (86’) per Pellè che però non arriva per una questione di qualche centimetro sulla palla messa in mezzo da Long. Il Manchester, che non ha più cambi, finisce in 9 per l’infortunio di Kompany ma nei 5 minuti di recupero non succede nulla ed i Citizens si issano al secondo posto a 6 punti dal Chelsea.

Il Manchester City si avvicina quindi al Chelsea e sfida Mercoledì lo stesso Sunderland che ieri ha fermato l'attuale capoclassifica, mentre i Blues di Mourinho accolgono il Tottenham. Lo scontro a distanza quindi riprende già con il turno infrasettimanale.

Il Southampton invece si prepara per una settimana complicata, la peggiore della stagione fino ad ora, e come sarà affrontata ci dirà molto sul carattere di questa squadra. Infatti le prossime due gare vedranno i Saints all'opera con Arsenal (3/12) e Manchester City (8/12).