ARSENAL - ASTON VILLA 5-0

8' Giroud, 56' Ozil, 63' Walcott, 75' (R) Cazorla, 90+1' Bellerin

Arsenal (4-2-3-1): Ospina; Bellerin, Mertesacker, Koscielny, Monreal; Coquelin, Ramsey (77' Flamini); Walcott (70' Rosicky), Cazorla, Ozil; Giroud (70' Akpom). A DISPOSIZIONE: Szczesny, Gibbs, Gabriel, Chambers. All.: A. Wenger.

Aston Villa (4-3-3): Guzan; Hutton, Clark, Okore, Richardson; Sanchez (76' Westwood), Delph, Cleverley (66' Agbonlahor); Carles Gil, Weimann (66' Sinclair), Benteke. A DISPOSIZIONE: Baker, Bacuna, Cissokho, Given. All.: P. Lambert.

Tutto facile per l'Arsenal in casa contro un Aston Villa in piena crisi: rotondo 5-0 per i Gunners, che dalla vittoria dell'Etihad di due settimane fa sembrano quasi un'altra squadra rispetto a prima, più cinica e spietata. Apre le marcature Giroud (che colpirà anche una traversa nella ripresa) imbeccato da un delizioso assist col tacco di Ozil, tornato titolare e che mette anche la firma sul secondo gol con un bel diagonale di sinistro. Un altro ritorno fondamentale è quello di Theo Walcott, già titolare e andato in gol, come anche il turco-tedesco, nella sfida di FA Cup col Brighton, che segna il terzo gol che di fatto chiude davvero la gara, se mai fosse stata aperta. Spazio per Akpom, la giovane punta si procura il rigore che Cazorla realizza tirando addosso a Guzan che, goffissimo, non riesce a respingere. Arriva nel recupero il primo gol in carriera per Bellerin, che da fuori area apre il piatto destro e la mette sul secondo palo chirurgicamente. Dunque l'Arsenal insiste e non perde punti in prospettiva Champions League, mentre l'Aston Villa non segna in Premier League addirittura da 6 partite complete, per un totale di più di 600 minuti.

SOUTHAMPTON - SWANSEA 0-1

83' Shelvey

Southampton (4-2-3-1): Forster; Clyne, Yoshida, Fonte, Bertrand; Davis, Reed (63' Manè); Tadic, Ward-Prowse, Elia (90+2' Seager); Pellè. A DISPOSIZIONE: Davis, Gardos, Targett, Gape. All.: R. Koeman.

Swansea (4-2-3-1): Fabianski; Naughton (82' Rangel), Fernandez, Williams, Taylor; Shelvey, Carroll; Dyer, Fulton, Emnes (16' Barrow)(90+2' Amat); Gomis. A DISPOSIZIONE: Tremmell, Tiendalli, Grimes, Nelson Oliveira.

NOTE: espulso Bertrand all'89'.

Una partita con tantissimi assenti, con due squadre parecchio rimaneggiate dal centrocampo in su, quella tra Southampton e Swansea, che finisce in maniera quasi incredibile, perchè i padroni di casa, in piena corsa per la Champions League, cadono contro i gallesi, che avevano vinto solamente due delle ultime 8 partite e non trovavano tre punti dal 26 dicembre. L'uomo copertina è Shelvey, autore del gol decisivo all'83', con un gran destro da fuori che Forster riesce solo a toccare ma non a deviare fuori dalla porta; l'ex Liverpool aveva colpito anche un palo pochi minuti prima dopo un'altra bella azione. Partita dai due volti: nel primo tempo la squadra di Koeman aveva provato a fare più possesso e aveva avuto le migliori occasioni (incredibile una parata coi piedi di Fabianski su Ward-Prowse), ma nella ripresa si è riequilibrato tutto. Dopo aver subito il gol si è riversato in avanti il Southampton, sfiorando due volte il gol con Manè, che vede entrambe le volte il pallone salvato sulla linea di porta da un super Ashley Williams. Nel finale arriva anche un cartellino rosso all'indirizzo di Bertrand, che stende con un fallo durissimo Barrow. Alla fine la spunta lo Swansea, che prova a rifarsi sotto per sognare l'Europa League, mentre i Saints vengono agganciati al quarto posto dall'Arsenal, e sorpassati dallo United.

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About the author
Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]