24^ Giornata di Premier League ricca di spunti e di partite spettacolari. Su tutte naturalmente spiccano i due derby di giornata: Tottenham – Arsenal ed Everton – Liverpool. Se il primo è decisivo per la lotta Champions, il secondo è quasi un match testa–coda. La capolista Chelsea fa visita all’Aston Villa, mentre il City ospita l’Hull. Chiude la 24^Giornata West Ham – Manchester United.

Tottenham – Arsenal

Non poteva aprirsi con un match più interessante questa giornata di Premier. Protagonista del luntch match è il derby del North London tra Tottenham ed Arsenal. Buon momento per entrambe le compagini che occupano rispettivamente il 6° e 5° posto in classifica, con i Gunners che hanno 2 punti di vantaggio sugli Spurs. Momento di forma davvero invidiabile per l’Arsenal, che ha conquistato 7 vittorie nelle ultime 8 partite giocate tra Premier ad FA Cup, rifilando ben 5 reti all’Aston Villa. Il Tottenham si è ripreso dopo la sconfitta subita contro il Crystal Palace vincendo le ultime due partite di Premier e passando il turno in Capital One Cup, venendo però eliminato dall’FA Cup dal fanalino di coda del campionato inglese, il Leicester. Tutti a disposizione per Pochettino che si affiderà a Kane, autentica rivelazione della stagione. A supporto della giovane punta ci saranno Eriksen, Chadli e Dembele, con Bentaleb che rientra dopo l'eliminazione in Coppa d'Africa con la sua Algeria. Wenger, che deve fare ancora una volta a meno di Sanchez e Wilshere, affiderà il centrocampo al soprendete mediano francese Coquelin, con Ozil, Cazorla e Walcott a supporto di Giroud.

Aston Villa – Chelsea

Sfida testa-coda tra Aston Villa e Chelsea. I Villans vivono un momento davvero negativo: solo 3 punti conquistati nelle ultime 8 partite, e soli 3 punti sul QPR penultimo. Non sarà di sicuro questa la partita che farà salvare i ragazzi di Lambert, ma di sicuro una buona prestazione può servire per incentivare il morale. Al Villa Park arriva il Chelsea capolista, che dopo il pareggio sofferto con i rivali dei Citizens, vuole tornare assolutamente alla vittoria. Per aiutare i Blues a conquistare i tre punti ci sarà anche l’ultimo acquisto dello Special One, Cuadrado. Probabile riconferma dal primo minuto per il neo-acquisto Carles Gil, per il resto Lambert si affiderà alla sua formazione tipo, con Benteke punta centrale, con il rientro dal primo minuto di Delph e Agbonlahor. Mourinho, che deve fare ancora a meno di Fabregas (infortunato) e Diego Costa (squalificato), si schiererà con il solito 4-2-3-1, con uno tra Drogba e Remy nel ruolo di punta centrale ed il solito terzetto formato da Hazard, Oscar e Willian sulla trequarti.

Leicester – Crystal Palace

Sfida salvezza al Walkers Stadium. A sfidare il Leicester, ultimo, sarà il Crystal Palace di Alan Pardew. Crisi senza fine per i The Foxes, che hanno bisogno assoluto dei 3 punti per continuare a sperare nella salvezza. Il Palace, fermo a quota 23 punti, ha investito davvero tanto nel mercato invernale, andando a rinforzare la rosa a disposizione di Pardew con ben 7 giocatori. Con Mahrez in dubbio e Huth squalificato, Nigel Pearson è obbligato nelle scelte: 4-4-2 con il neo-acquisto Kramaric e Ulloa a formare la coppia d’attacco. Più scelte per Pardew, che dovrebbe optare per un modulo speculare a quello del Leicester, con Sanogo e Gayle in attacco.

Manchester City – Hull City

Momento difficile per il Manchester City, che nelle ultime 3 partite ha raccolto soltanto 2 punti, dando la possibilità al Chelsea di ristaccarsi e mantenere un vantaggio di 5 lunghezze. Fortunatamente per i Citizens, la Coppa d’Africa e quasi terminata, ed è quindi imminente il ritorno di Yaya Touré, che porterà con se il compagno di nazionale Wilfried Bony. A sfidare la seconda forza della Premier sarà l’Hull City, terzultimo a pari punti con il QPR. Momento alquanto complicato per Steve Bruce che sta pensando di passare al 3-5-2, per coprire meglio la difesa, punto debole deli Tigers, ma è lausibile la conferma del 4-4-2; in avanti spazio alla coppia Jelavic – Hernandez. Pellegrini potrebbe optare per il 4-4-2, cercando di dare più peso all’attacco che sarà composto da Dzeko ed Aguero. Ancora assente Mangala, sarà Demichelis a fare coppia con Kompany.

QPR – Southampton

Partita davvero complicata per il QPR, che ospita una delle sorprese della stagione, il Southampton. Come se non bastasse la precaria situazione in classifica, è arrivata come un fulmine a ciel sereno la notizia delle dimissioni di Harry Redknapp. L’ex allenatore del West Ham dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico al ginocchio, cosa che non gli permetterebbe di seguire la squadra. Il Southampton arriva alla sfida di sabato pomeriggio dopo la brutta sconfitta subita nell’ultimo turno contro lo Swansea. Ma nonostante la brutta prestazione, resta davvero un gran campionato quello dei Saints, che militano in 4^ posizione insieme all’Arsenal. Il QPR scenderà in campo con il classico 4-4-2 con Zamora e Austin in attacco; possibile esordio di Zarate dal primo minuto a supporto delle punte con passaggio al 4-3-1-2. Classico 4-2-3-1 per Koeman, con Elia e Tadic esterni; in avanti ci sarà, come sempre, Graziano Pellé. Con Schneiderlin e Wanyama in forte dubbio, si scaldano Davis e Reed in mediana.

Everton – Liverpool

Oltre al derby del North London, a catturare l’attenzione degli appassionati di Premier League in questo weekend ci sarà anche il derby del Merseyside, Everton – Liverpool. E sarà un derby assolutamente spettacolare, visto il gran bisogno di punti di entrambe le fazioni. I Toffees stanno provando a risalire la china dopo una prima parte di stagione davvero mediocre, e nell'ultimo turno, grazie ad una rete di Lukaku, sono riusciti ad espugnare Selhurst Park, casa delle Eagles guidate da Alan Pardew. Ma nonostante ciò il team guidato da mister Martinez resta al dodicesimo posto in Premier League, a soli 6 punti dal quart’ultimo posto. Buon momento invece per i Reds che, dopo il pareggio casalingo contro il Leicester, hanno inanellato una serie di ottimi risultati. Ben 13 punti conquistati nelle ultime 5 partite di Premier, e quarto posto a sole 4 lunghezze. Martinez deve rinunciare ancora una volta al portiere titolare Howard, ad Osman e Pienaar, mentra Christian Atsu è ancora in Coppa d'Africa. Con McCarthy in dubbio, il centrocampo sarà affidato a Besic e Barry, con Naismith, Barkley e Mirallas a supporto di Lukaku. Il neo-acquisto Lennon scalpita in panchina per dare il suo contributo. Confermatissimo invece il 3-4-3 per Brendan Rodgers, che dovrebbe confermare in blocco la squadra che mercoledì sera ha battuto il Bolton nel rematch di FA Cup. L’unico dubbio dovrebbe essere la presenza di Markovic uscito malconcio dal Macron Stadium, e occhio alla sorpresa Sturridge che potrebbe tornare titolare del primo minuto.

Newcastle – Stoke

Scontro di metà classifica per due squadre piuttosto altalenanti alla ricerca di un equilibrio di risultati, ma che tutto sommato possono dire di occupare posizioni piuttosto dignitose. Il Newcastle di Carver, confermato fino al termine della stagione, ha raccolto pochi frutti negli ultimi tempi, mentre lo Stoke è in continua crescita. Un problema però ha colpito la squadra di Hughes, ovvero l'infortunio di Bojan, nettamente il miglior giocatore della squadra nella prima parte di stagione. Nell'ultima giornata è stato Walters a tenere in piedi la baracca con una tripletta, e proprio pensando a questo, l'allenatore ex City lo conferma, spostandolo da prima punta e creando spazio sulla trequarti per Ireland, che sfrutta anche la probabile assenza di Diouf. Si cerca il recupero di Shawcross in extremis, nel caso sarebbe Muniesa a far coppia con Wollscheid. Il Newcastle invece non può nemmeno permettersi di avere troppi dubbi, visto che la lista degli indisponibili è lunghissima e ci si è aggiunto pure Dummett. Dovrebbe partire dalla panchina Papiss Demba Cissè, appena tornato dalla Coppa d'Africa, per lasciar il ruolo di prima punta ad Ayoze Perez, con Sammy Ameobi sulla trequarti.

West Ham – Manchester United

Sfida di alta classifica quella che si gioca ad Upton Park e che va a chiudere il programma della giornata. Il West Ham, dopo una partenza di stagione scoppiettante, è fisiologicamente calato dal punto di vista dei risultati, mantenendo comunque un gioco brillante e tanta determinazione, trovata soprattutto grazie al rientro di Andy Carroll. L'avversario ha fatto praticamente il percorso inverso: inizio tra mille difficoltà prima di arrivare a trovare la quadratura del cerchio tra diverse peripezie. Insomma, una partita tutta da seguire, che però potrebbe essere privata di un uomo fondamentale, proprio quel Carroll che fin'ora ha segnato 5 gol in 13 partite, portando un contributo parecchio sostanzioso alla causa. Non dovesse farcela, la coppia d'attacco sarebbe quella composta da Sakho e Valencia. Recuperati tutti a centrocampo, resta solo il dubbio Kouyatè, in ballottaggio con Amalfitano, mentre in difesa c'è qualche difficoltà nella scelta dei centrali: dovrebbe essere Reid l'escluso. Dovrebbe rispondere con un modulo esattamente speculare lo United, un 4-3-1-2 iper-offensivo: in panchina dovrebbe andare Mata, con Di Maria sulla trequarti a supporto di Falcao e Van Persie, con Rooney nel suo solito nuovo ruolo di centrocampista, insieme a Fellaini e Blind, visto che Carrick è sulla lista degli indisponibili. Pochi dubbi anche in difesa, anche se non convince fino in fondo l'idea di far giocare Valencia da terzino nella difesa a quattro.