PREVIEW - Quello del Merseyside è uno dei derby dei più affascinanti di tutta l'Inghilterra, un derby capace di dare un verso, una direzione e un'intensità diversi al resto della stagione, per chi ne esce vincitore e per chi ne esce sconfitto. Quello di questo tardo pomeriggio è stato il derby numero 224, quindi tanta storia che continua a scriversi. Come quella, destinata tuttavia a finire, che ha fatto in maglia rossa Steven Gerrard, alla sua trentatresima presenza nel derby, che quest'oggi ha avuto un sapore diverso, semplicemente perchè è stato l'ultimo. Il suo Liverpool viene da 4 vittorie consecutive, il 3-4-3 sembra aver ridato ninfa alla corazzata di Rodgers, il quale lancia dal primo minuto il 19enne Ibe, prelevato anzitempo dal prestito dal Derby County e preferisce far accomodare in panchina il rientrante Sturridge, che con l'Everton ha uno score di tutto rispetto: 6 partite, 5 gol. Gli uomini di Martinez la scorsa settimana hanno ritrovato la vittoria contro il Crystal Palace, dopo una lunga serie di partite lontani dai 3 punti. I toffees però devono fare i conti non solo con una classifica poco soddisfacente, ma anche con gli infortuni. Howard è ai box per un problema al polpaccio, anche Pienaar e Osman non sono proprio al meglio. A questa situazione ci si aggiunge un problema fisico dell'ultimo minuto di Baines, che lascerà il posto ad Oviedo. Martinez non lancia il neo-acquisto Lennon e fa sedere in panchina il talento Ross Barkley.

LA PARTITA - E' stato un match dalle poche occasioni, un match giocato alla pari e ne esce di conseguenza un pareggio che non accontenta nessuna delle due squadre, che quest'oggi non hanno dato tanto spettacolo e che, emblema questa partita, vivono una stagione incolore, di passaggio. I primi minuti non fanno dell'intensità la loro parte migliore, i ritmi sono piuttosto bassi e le squadre fraseggiano a centrocampo senza osare più di tanto. Al 14' Leiva deve uscire dal campo per un problema muscolare, al suo posto entra Allen. Due minuti più tardi la scommessa di Rodgers, Ibe, si iscrive agli highlights della gara: un tiro malconcio di Coutinho si trasforma in assist, infatti dalla destra, dopo che la palla sorpassa tutta la difesa dell'Everton, arriva Ibe che si vede negare la gioia del gol da un pronto intervento in uscita di Joel. E' ancora il ragazzo a farsi notare, al 26' punta la difesa avversaria e dalla distanza colpisce il palo: sarà l'occasione più ghiotta della partita. Ibe a parte ,il Liverpool fatica a farsi pericoloso, l'Everton non fa di meglio. Anche se dalla mezz'ora in poi i ritmi si alzano leggermente, poche sono le occasione da annotare. Si riprende la partita e dopo 5 minuti fa il suo ingresso in campo Daniel Sturridge. Rodgers prova a dare una scossa. Non arrivano dai piedi del neo entrato, ma i Reds hanno due occasioni: prima con Sterling, servito benissimo da Coutinho, poi con Gerrard, che si vede deviare da Neismith un tentativo di rovesciata. L'Everton prova a costruire sulla corsia di destra, tentando più volte il contropiede, tuttavia la grande corsa ed il grande dinamismo di Coleman non sono accompagnati dalla qualità offensiva. Lukaku non è in giornata, o meglio, è troppo isolato e l'assenza (scelta tattica) di Barkley francamente si fa sentire. Non a caso l'occasione migliore per i Toffees arriva dopo l'entrata in campo di Barkley: il numero 20 innesca l'inserimento sulla destra di Coleman che, defilato sulla destra, incrocia ma trova un gran riflesso di Mignolet. Un minuto più tardi Gerrard prova a piazzare il pallone con l'interno sinistro, ma il tentativo è troppo impreciso. Gli ultimi minuti regalano più cori di incitamento dei tifosi, che altro. Un pareggio nel derby lascia sempre l'amaro in bocca e quest'anno per Liverpool non è un anno da incorniciare.



IL MIGLIORE - Ibe. Giocare con questa personalità alla prima chiamata, per lo più in una partita così importante, non è cosa da poco. Spinge sull'acceleratore appena ha campo, non ha paura di tentare il dribbling o la conclusione, è bravo a sovrapporsi ed a tagliare verso il centro del campo. Rodgers ha trovato l'esterno del suo 3-4-3 che andava cercando, la sensazione è che questa non sarà l'ultima volta che partirà da titolare.