Un altro pareggio casalingo in una partita importante: il Chelsea si sta perdendo, sta perdendo l'anima vincente di inizio stagione, e sciupa una grande occasione per mettere il timbro su questa Premier League. A Stamford Bridge un ottimo Southampton strappa infatti un punto preziosissimo per la sua rincorsa alla zona Europa, con un 1-1 maturato tutto nei primi minuti della gara: Diego Costa di testa, poi Tadic dal dischetto. Per il resto, assedio dei padroni di casa, incapaci però di segnare il gol del nuovo vantaggio, anche per merito di uno strepitoso Fraser Forster: il portiere dei Saints compie diverse parate che regalano un pareggio a Koeman, che ora prova a riprendere il treno dei sogni dopo il calo dell'ultimo mese.

LE SCELTE - Per riscattare il fallimento europeo, Mourinho sceglie la miglior formazione possibile: fuori Ramires, dentro di nuovo Willian (preferito a Cuadrado) dal primo minuto nel 4-2-3-1, dove ritorna anche Matic, già presente in Champions League, ma rientrante in campionato dopo la squalifica di tre giornate. Risponde con lo stesso modulo Koeman, che cambia in attacco: dal primo minuto gioca Long invece di Pellè, visto il digiuno da gol dell'attaccante azzurro nelle ultime 11 partite. Non va nemmeno in panchina Elia: alle spalle dell'attaccante irlandese ci sono Davis, Tadic e Pellè. Fondamentale il rientro in difesa di Alderweireld, gli lascia posto Yoshida.

PRIMO TEMPO - L'impatto sulla gara del Chelsea è ottimo: la squadra è propositiva, attacca con ordine e senza affatti, mentre dietro argina bene i tentativi di ripartenza lanciati da Long. All'11' il gol arriva: Diego Costa, perso in area, di testa batte Forster sfruttando il cross del sempre puntuale Ivanovic, a conclusione di un'azione iniziata da Hazard. Reazione decisa dei Saints, che sbattono prima sul muro-Courtois, poi trovano il gol del pari dopo otto minuti dallo svantaggio: in entrambi i casi è protagonista Manè, che nell'occasione del gol si procura il rigore (fallo di Matic, ammonito) che poi realizza Tadic, con un tiro centrale che il portiere dei Blues può solo toccare con le gambe. Il duello tra il serbo e l'estremo difensore belga si ripropone alla mezz'ora, dopo un altro colpo di testa di Diego Costa un po' più velleitario: stavolta lo vince Courtois, che mette le mani sul tentativo di diagonale del trequartista ex Twente, dopo un contropiede ben gestito dal Southampton. La difesa del Chelsea non da troppo l'idea di solidità e rischia in un paio di occasioni, soprattutto in contropiede. Quarto d'ora finale del primo tempo a ritmi più bassi, con i padroni di casa più in possesso palla, cercando varchi che non si trovano, cercando di non sbilanciarsi però troppo per non concedere campo ai velocisti avversari. Spazio anche per qualche recriminazione: Ivanovic va giù in area, ma Dean, probabilmente sbagliando, lascia correre.

SECONDO TEMPO - Riprende intensità la sfida in apertura di ripresa, e il Chelsea torna ad essere aggressivo. Prova a dare più dinamicità a centrocampo Mourinho inserendo Ramires al posto di Matic, che già ammonito aveva rischiato il secondo giallo in un paio di occasioni. L'assedio vero e proprio si concretizza tra il 53' e il 57': diversi palloni in area mettono in pericolo Forster, che se la cava un paio di volte con la collaborazione della sua difesa, e in un'occasione viene salvato dal palo, dopo un tocco sporco ravvicinato di Diego Costa. Reazione ancora una volta veemente e immediata della squadra di Koeman, trascinata da un grande Manè: l'occasione capita sul piede di Long, che vede il suo tiro respinto da Cahill. Il copione è molto simile a quello del primo tempo, e i Saints mandano in campo forze fresche a centrocampo (Djuricic e Ward-Prowse), ma al 72' rischiano tantissimo: Forster respinge di puro istinto due tiri ravvicinati di Oscar e Hazard in area, uno dopo l'altro, tenendo in piedi i suoi. Tre minuti dopo è ancora il portiere ex Celtic a salvare tutto, con Oscar che si era presentato di fronte a lui tutto solo, sfruttando un assist geniale di Hazard nello spazio. Ma l'assedio continua, e la palla buona capita sul piede di Diego Costa a 10 minuti dal termine, che però calcia in curva. Mourinho butta nella mischia anche Remy e Cuadrado nel finale, mentre Koeman si affida a Pellè per tenere alta la squadre, ma prima del recupero arrivano le super occasioni: Forster mette in corner un destro secco di Azpilicupeta, sui cui sviluppi arriva la conclusione di Remy respinta ancora dal portiere dei Saints di puro istinto, poi Terry sulla respinta trova prima il corpo di Bertrand, e poi di sinistro a porta sguarnita mette fuori. Nei cinque minuti di recupero non accade moltissimo: al fischio finale la festa è biancorossa, per la conquista di un punto d'oro sul campo della capolista.