Hanno ragione a lamentarsi i tifosi del Newcastle se i bianconeri sono davvero questi. Senza anima e senza verve i Magpies perdono anche oggi e lo fanno davanti alla protesta dei propri supporters, giunti in massa a St.James' per chiedere le dimissioni del presidente Ashley. Fortuna che l'avversario odierno non era indomabile: anche il Tottenham non navigava in buone acque (prima di oggi): 3 vittorie nelle ultime 11, a secco di gol in trasferta da 202 minuti, 2 clean sheets nelle ultime 13 partite di Premier League. Gli Spurs, forse stanchi dopo le 52 partite giocate in stagione (nessuno ne ha giocate di più in Inghilterra), non avevano brillato contro Burnley ed Aston Villa. Il risultato premia un Tottenham che, per quanto noioso da vedersi, ha deciso cosa fare col materiale a disposizione: fare risultato, magari anche senza giocare un gran calcio. Gli Spurs di Pochettino sanno gestire il pallone, hanno una loro identità ed hanno un paio di fuoriclasse: il primo è Kane. Con l'1-3 di oggi tocca le 30 reti stagionali e le 20 in Premier League. L'altro è Eriksen, cinico e decisivo quando si tratta di andare a prendersi i punti.

La gara finisce 1-3 e la bufera monta sui bianconeri. In casa Tottenham a montare è la speranza: con i tre punti di oggi la squadra di Londra supera il Southampton sconfitto ieri al sesto posto, raggiunge il Liverpool al quinto ed esce dalla zona non-europea delle prime dieci in classifica. Per la Champions League, distante sette punti, ci vorrà forse qualcosa in più di fortuna e fuoriclasse.

John Carver, allenatore che sostituisce Pardew al Newcastle, recupera Coloccini in difesa dopo tre giornate di squalifica e lo affianca a Mike Williamson. Ciò permette a Janmaat di tornare nel ruolo naturale di terzino destro con Anita a sinistra e Ryan Taylor adattato a mediano centrale. Le squalifiche di Moussa Sissoko e Cissé costringono il coach del Newcastle a chiamare in causa Abeid al centro e Gouffran (a sinistra) sulla linea degli attaccanti.

Il Tottenham ha in infermeria Lloris (gioca ancora Vorm) e Walker (titolare Eric Dier). Al centro Fazio è il partner del recuperato Vertonghen. In mediana riposa Mason e Paulinho si prende la sua giornata di gloria mentre, dietro Kane, Lamela ritrova una maglia da titolare a discapito di Townsend.

La partita ha bisogno di carburare qualche minuto prima di scaldare gli animi. La prima mini-emozione arriva al 13° del primo tempo: i padroni di casa si affacciano dalle parti di Vorm con un cross di Gouffran (bravo ad andare via sulla fascia mancina) indirizzato da Ayoze verso la porta con un piattone. Niente da fare, il ghiaccio non si rompe. Anche se meriterebbe di rompersi al 22°, quando gli Spurs conducono un contropiede perfetto, coinvolgendo praticamente ogni giocatore che era ripartito in direzione Krul. Prima dell'ultimo passaggio di Paulinho, però, Lamela va un attimo off-line e spreca. E' lo squillo che precede la chiamata: sette minuti dopo è 0-1 Tottenham. Segna Chadli. Il belga approfitta della libertà concessagli dal centrocampo di casa per controllare al limite dell'area, mirare e sparare verso la porta. Il tiro è vincente.

Chadli è entrato in 14 gol (9 reti e 5 assist) in 30 presenze nell'attuale Premier League

Il Newcastle non digerisce lo svantaggio e la brutta figura davanti ai tifosi e reagisce: nella seconda metà del primo tempo i Magpies si svegliano ed i migliori in campo di questo Newcastle con poche idee e meno ordine si inventano qualcosa: Ayoze prova da fuori la botta potente ma centrale, Cabella comincia a dribblare chiunque rientrando verso il centro. Prima che arrivi l'intervallo brutto intervento in ritardo di un Lamela in fase calante da Dicembre su Anita: solo giallo per l'ex Roma, fortunato a rimanere in campo al rientro dagli spogliatoi. Da quegli spogliatoi non usciranno né Abeid (che si sta ritagliando qualche piccolo spazio in questo Newcastle, complici le assenze di Siem de Jong, Tioté e Moussa Sissoko) né Gouffran. Carver opta per mandare in campo Sammy Ameobi e Obertan, cambiando il modulo in 4-2-3-1 (Cabella 10, Sammy e Obertan dietro Ayoze) e sperando che il double-change abbia lo stesso effetto che ebbe all'andata. Pardew, mandando in campo Sammy Ameobi e Cabella il 26 Ottobre cambiò la partita che poi avrebbe vinto 1-2 a White Hart Lane. Le preghiere sembrano esaudirsi al 46° quando arriva l'1-1: segna Jack Colback e sono passati pochi secondi dall'inizio del secondo tempo. Janmaat recupera palla a destra e si butta in mezzo dopo aver servito un in fuorigioco Ayoze. L'ex Tenerife crossa e trova Janmaat, incapace di scagliare a rete visto il marasma di gambe in area. Trova lo spazio ed il tempo giusto per farlo Colback.

E' però invece solo illusione. Al contrario dell'andata l'1-2 è del Tottenham e sarà il gol decisivo. Marca lui, Christian Eriksen. La rete arriva sugli sviluppi di un calcio di punizione decentrato, battuto dal danese dalla fascia sinistra. Krul si aspetta deviazioni volanti ed invece il pallone gli rimbalza davanti e scivola in porta. Per l'ex Ajax terza punizione vincente in questa Premier League, nono gol segnato fuori casa dei 12 gol stagionali ed una statistica sempre più incredibile che continuerebbe a crescere: sarebbe la sesta rete decisiva che ferma il risultato sul 2-1 per il Tottenham firmata dal danese quest'anno. Tutto se non fosse che Harry Kane, che sta imparando anche il mestiere dell'attaccante che segna senza incantare, nel finale, va a mettere in porta l'1-3 del Tottenham in contropiede

Carver di quì alla fine ci proverà cambiando ancora assetto: dentro Adam Armstrong, punta, e fuori Anita, fino ad allora terzino sinistro (erano out Dummett ed Haidara) con Ryan Taylor, il metodista odierno (lui che di professione fa il centrale) che torna nella linea di dietro. Unico mediano Colback, Sammy Amoebi-Cabella-Obertan dietro Armstrong ed Ayoze. Tanti giovani, tante buone promesse del calcio inglese e non ma poca esperienza, quella che poi conta quando devi uscire da certe situazioni. La situazione che racconta di 6 sconfitte consecutive per i Magpies (record di sconfitte consecutive pareggiato), appena 5 gol fatti negli ultime 10 (quanto manca Papiss Demba Cissé, squalificato dopo gli sputacchi con Evans) ed appena 9 punti conquistati sugli ultimi 42 disponibili.

La classifica :

Gli highlights:

Le altre partite:

Crystal Palace - WBA 0-2 (ieri)
Leicester - Swansea 2-0 (ieri)
Everton - Burnley 1-0 (ieri)
Stoke City - Southampton 2-1 (ieri)

Chelsea - Manchester United 1-0 (ieri)

Manchester City - West Ham 2-0

QPR - Aston Villa 3-3 (7 aprile)

Liverpool - Hull City (rinviata)
Sunderland - Arsenal (rinviata)