Tutto troppo facile, incredibilmente facile per il Manchester City: punteggio tennistico quello con cui si chiude la prima gara del programma domenicale di Premier League. Un 6-0 che non lascia spazio a commenti, ma solo a sentenze: il QPR è infatti la seconda squadra retrocessa in questa stagione, dopo il Burnley di ieri. Un risultato giusto per quanto visto in campo, un attacco stellare contro una difesa inguardabile, schierata a tre (ma di fatto a cinque) che non ha impedito ad Aguero di firmare la sua tripletta personale, a cui su sono accompagnate le reti di Kolarov, Milner e Silva. Ramsey guarda i suoi colare a picco: le dimissioni di Redknapp hanno probabilmente dato il colpo di grazia agli Hoops, che ora dovranno ripartire dalla Championship.

Dopo soli 4 minuti la sblocca Aguero: progressione con troppo spazio, seguita un rimpallo vinto appena dentro l'area che di fatto gli permette di battere con un tranquillo pallonetto un incolpevole Green. Il Kun è il fulcro di ogni azione offensiva di un City aggressivo e determinato (prova a illuminare con un gran palla verso Milner che sul secondo palo non ci arriva di poco), contro un QPR che fatica a farsi vedere dalle parti di Hart con azioni manovrate nel primo quarto d'ora. Vicinissimo al raddoppio Mangala al 25': sull'assist di Milner il francese non riesce a toccare in rete sotto porta.

Tocca a un altro difensore mettere allora la firma, al 32', con la specialità della casa, il calcio di punizione: Kolarov sfrutta un buco nella barriera del QPR facendoci passare la palla e mandandola in rete. Gli Hoops creano una palla gol enorme nel loro momento peggiore, con Fer (in fuorigioco) che prende la traversa con un buon tocco sotto: non sarebbe finita, perchè Zamora ha sulla testa il gol del 2-1, ma Hart è reattivo e si impadronisce della sfera. La squadra di Ramsey di fatto gioca una partita nella partita: quella contro il fuorigioco. Sono ben tre le occasioni limpide in cui gli attaccanti si fan trovare davanti a tutti.

L'apertura di ripresa è la fotocopia del primo tempo: contropiede City, Yun non controlla un pallone da ultimo uomo su cui si lancia ancora Aguero, che si presenta davanti a Green e lo spiazza senza troppi problemi. La reazione del QPR consiste in due tiri parati da Hart sul neo-entrato Hoilett, ma le migliori occasioni sono ancora dei padroni di casa: se Lampard sul secondo palo non trova la porta, sul sinistro di Silva ci vuole un Green superbo per mettere in corner.

Per gli Sky Blues è davvero tutto troppo facile, l'attacco non trova un'opposizione difensiva adeguata. Ingenuo Phillips al 65': spinge Silva in area causando un rigore che ancora Aguero realizza. Kun protagonista anche sul quinto gol, è suo l'assist che, dopo la spizzata di Bony, permette a Milner di battere in rete a porta vuota. In tutto ciò, Green è costretto anche a un paio di parate importanti: di fatto è un tiro al bersaglio quello degli uomini di Pellegrini.

Il primo set lo chiude David Silva dopo un grande assist di tacco di Bony, che spalle alla porta lo lancia in area, dove lo spagnolo non ha problemi a battere Green. Un 6-0 senza appello: il City resta in lotta per il secondo posto, mentre il QPR saluta la Premier League. Epilogo triste, ma giusto: Hoops mai veramente protagonisti in stagione.