Everton straordinario, steso il Southampton 0-3

I ragazzi di Martinez dominano al St. Mary's e si prendono i loro primi tre punti stagionali: Lukaku si prende la scena. Southampton deludente, si arrende ad un Everton superiore.

Everton straordinario, steso il Southampton 0-3
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Di Micael Caviglia

"No match'"direbbero gli inglesi, "non c'è stata partita". L'Everton, a parte il primo quarto d'ora di equilibrio, gioca bene, convince e domina l'avversario. Il Southampton subisce senza avere la forza di reagire, ci prova sporadicamente, ma lo fa con frenesia e senza un ordine tattico.

L'Everton non convince solamente come gruppo, ma quei singoli armoniosamente orchestrati da Martinez brillano in mezzo al campo. E' infatti azzeccata la mossa del tecino spagnolo di schierare dal primo minuto Konè esterno destro nel 4-2-3-1, il numero 9 lo ripaga con una prestazione generosa e di qualità, non da punti di riferimento ai difensori, si inserisce ed ha pure la lucidità da assistman. Ma quest'oggi sale un gradino sopra tutti per livello di gioco espresso, temperamento, forza fisica e cattiveria, il signor Romelu Lukaku, davvero straripante. Corre, pressa, dribbla: quei 35 milioni spesi dall'Everton una stagione fa dimostra di valerli tutti; era chiamato ad una stagione di riscatto dopo quella deludente dell'anno passato: ha iniziato col piede giusto.

La condizone del numero dieci dei toffees è evidente sin da subito: al 6' minuto di gioco l'ex Chelsea prende palla a centrocampo e con una progressione quasi da rugbista scardina la difesa avversaria costringendo Soares al giallo su intervento in scivolata al limite dell'aerea. Subito campanelli d'allarme per la difesa dei Saints, che però nelle prime battute sembrano poter insidiare l'Everton, sopratutto sulle fasce, dove Tadic e Long fanno buon gioco. Al 14' Tadic crossa da sinistra, Pellè per poco non impatta la palla ad un passo da Howard. L'Everton, però, si organizza difensivamente e quando ha l'occasione per andare in contropiede, sferra il colpo. Succede al 22', quando da calcio d'angolo per il Southampton, con due tocchi, i toffees vanno in porta: parte tutto dai piedi di Barkley che serve in profondità Konè sulla fascia destra, l'ex Wigan è bravo a continuare la corsa palla al piede ed avere freddezza e precisione per servire Lukaku dall'altra parte dell'area di rigore, il cross è millimetrico, il colpo di testa chirurgico: la palla bacia la traversa e si insacca prendendo in contropiede Stekelenburg, 0-1 fulmineo.



Gol che galvanizza gli ospiti. Lukaku prende sempre più fiducia, col fisico riesce a liberare McCarthy generoso di  una sovrapposizione sulla destra, Stekelenburg intercetta un tiro-cross pericoloso. Al 28' Barkley sbaglia un rigore in movimento: il solito Lukaku lo libera con un tocco d'astuzia ma l'inglese classe 93' spedisce il pallone sui piedi di Stekelenburg. Dopo una timida ripresa dei Saints, Lukaku decide di sigillare una sua prestazione fin'allora già eccellente: il belga di forza si libera di un difensore, appoggia il pallone a Barkley e si inserisce con prepotenza nel mezzo della difesa dei Saints, il numero venti premia la sua corsa e gli appoggia un pallone da spedire comodamente in porta, come fa il numero dieci col piatto sinistro, 0-2. 

L'inzio della ripresa mostra la volontà di riaprire il match da parte dei padroni di casa. Stones, Jagielka, il giovane Galloway e l'attento Coleman fanno ottima guardia e respingono ogni tentativo di avanzata bianco-rossa. Howard viene chiamato in causa in sole due occasioni: al 53' Coleman non libera l'area di rigore da uno spiovente, Pellè di reattività prova il colpo volante di sinistro, ma trova un'attento Howard nella sua traiettoria. La seconda occasione arriva al 78' quando Manè, dopo aver sbattuto più volte contro il muro avversario, prova il tiro da fuori ma senza la giusta forza e precisione per sorprendere un Howard reattivo ed esplosivo nel tuffo alto. Per il resto del secondo tempo la squadra di Martinez riesce a gestire senza patemi, è superiore e lo dimostra sia nel palleggio che sulle seconde palle, tutte a favore dell'Everton, quest'oggi in tenuta verde militare. E' militare per strategia l'azione del terzo gol dei toffees: Coleman e Lukaku (sempre presente) dialogano sulla destra, il terzino si infila tra le maglie avversarie attirando a sè tutta la difesa, che poco attentamente lascia libero Barkley sulla sinistra, questo con un finta elude il tentativo di pressing del difensore e di destro insacca sul secondo palo, un colpo da biliardo che vale il definitivo e sontuoso 0-3.
 

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Micael Caviglia
Scienze della Comunicazione, scrivo su Vavel di Calcio, approfondendo la Lazio, la Premier League ed il tennis. Lo sport è cultura. Su Twitter sono qui