La striscia del Manchester United si ferma alla terza giornata, nell'impegno casalingo contro il Newcastle: dopo aver raccolto due successi per 1-0 nelle prime due gare, gli uomini di Van Gaal si vedono bloccati in casa sullo 0-0. 270 minuti senza subire gol, ma solo due realizzati per una squadra che ancora deve trovare il proprio equilibrio offensivo, mentre la difesa dimostra di essere solida fino a un certo punto. Sì, perchè lo United assedia spesso e volentieri senza riuscire a segnare e creando varie occasioni, ma nessuna pericolosa tanto quanto le due create dai Magpies, una per tempo: una traversa di Mitrovic e un contropiede non concretizzato per millimetri. E allora si finisce a reti inviolate, un pareggio giusto ma un po' bugiardo, viste le occasioni.

Van Gaal non rivoluziona la squadra, ma inserisce per la prima volta dall'inizio Bastian Schweinsteiger, in mezzo al campo insieme a Schneiderlin con Januzaj confermato in trequarti alle spalle di Rooney. McClaren risponde con lo stesso modulo, il 4-2-3-1, con l'inserimento di Mitrovic in avanti dal primo minuto al posto di Cissè. Assente lo squalificato Janmaat in difesa, acciaccato Sissoko: dentro Taylor con Mbemba sulla destra e Obertan all'ala.

L'approccio alla gara dei padroni di casa è ottimo, specialmente per merito di Wayne Rooney, attivo in avanti nel farsi vedere e anche nel concludere, con poca fortuna. Insieme al numero 10, il più pericoloso è Juan Mata: lo spagnolo parte da destra per rientrare sul sinistro, mettendo spesso in difficoltà un Krul sempre pronto e reattivo. L'olandese è a tratti oggetto di un tiro al bersaglio che va parzialmente a buon fine per i Red Devils, visto che Rooney trova sì la porta, ma in posizione di offside. Dopo 20 minuti di dormite, improvvisamente il Newcastle si sveglia e lo fa in una maniera abbastanza impattante: eccellente cross dalla destra per Mitrovic che la gira di testa dai 12 metri andando a trovare in pieno la traversa a Romero ampiamente battuto.

La sveglia funziona solo parzialmente: lo United ha una grande occasione in contropiede con Januzaj che salta Krul ma non conclude, poi si va avanti senza particolari occasioni fino al termine del primo tempo, se escludiamo un diagonale di Ayozé Perez largo non di molto. La ripresa è molto più simile alla parte finale della prima frazione che a quella iniziale. Succede davvero pochissimo soprattutto per merito delle due difese, brave ad arginare le sortite offensive provenienti in particolare dalle fasce. I tecnici ricorrono alla panchina, con buoni risultati: Van Gaal sceglie Carrick ed Hernandez, arretrando Rooney, che ha più spazio per dialogare con i compagni. Un buon contropiede e un flipper impazzito, oltre a una buona conclusione di Luke Shaw col sinistro sono il bottino, scarso, dello United successivo ai cambi. McClaren fa invece esordire Thauvin, che ha un ottimo impatto sulla sfida.

Il Chicharito ha sul piede la palla dell'1-0 all'80', quando un rimpallo lo favorisce nella conclusione in area, a tu-per-tu con un Krul: il portiere olandese è strepitoso a chiudere lo specchio e a respingere l'ottimo sinistro, salvando il risultato. Provvidenziale cinque minuti dopo è anche Coloccini, il capitano si immola a respingere il destro a botta sicura di Valencia. Si ritorna all'assedio Red Devils, ma ha dell'incredibile quanto succede nel primo minuto di recupero: lo United ha un corner che sfrutta quasi al meglio, Smalling vola a prendere il cross ma colpisce solamente il palo. Dietro c'è solo Blind, il Newcastle riparte in contropiede ed è un clamoroso tre-contro-uno: Wijnaldum conduce, apre per Cissé (subentrato a Mitrovic) che crossa al centro per l'accorrente Thauvin, il quale per questione di millimetri non arriva sulla sfera. L'ultima occasione è una botta da fuori di Carrick che sfiora solo il palo, con Krul immobile. Non la sblocca nessuno: lo 0-0 è un risultato bugiardo per le occasioni, ma il pareggio è più che giusto.