Pedro si prende il Chelsea, vittoria sofferta 3-2 sul campo del West Bromwich

All'esordio il giocatore ex Barcellona mette a segno un gol e un assist. Diego Costa e Azpilicueta completano l'opera. Morrison protagonista tra i padroni di casa: sbaglia un rigore ma fa doppietta. Espulso Terry.

Pedro si prende il Chelsea, vittoria sofferta 3-2 sul campo del West Bromwich
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Di Giorgio Dusi

30 milioni, 84 minuti, 3 allenamenti, un gol, un assist. Questi sono i numeri di Pedro, il nuovo acquisto del Chelsea. Mourinho si è fidato, lo ha mandato subito in campo e la sua scelta è stata ampiamente ripagata: al The Hawthorns lo spagnolo è subito protagonista nella vittoria per 3-2 dei Blues su un avversario ostico come il West Bromwich, che gioca una partita di tutto rispetto e sfiora anche il pareggio. In teoria la partita resta sempre tra le mani degli ospiti, in vantaggio 0-2 con i gol appunto di Pedro e Diego Costa, ma Morrison, che sullo 0-0 aveva sbagliato un rigore, l'ha prima riaperta sull'1-2, poi dopo il gol di Azpilicueta ha ristabilito un gol di distanza. un 2-3 che però resta tale fino alla fine: il Chelsea made in Spain mantiene, non senza soffrire, il risultato, e vince la prima partita stagionale.

Decisioni importanti quelle di Josè Mourinho nell'undici iniziale: Pedro, come detto, subito dentro dal primo minuto, con Oscar ancora una volta in panchina, dove non c'è Juan Cuadrado, ormai nuovo giocatore della Juve. Sorpresa anche in difesa, dove Zouma viene preferito a Cahill dopo la pessima prestazione dell'Etihad. Anche Pulis si trova "costretto" a una rinuncia pesantissima: Berahino non va nemmeno in panchina dopo le voci di mercato che hanno disturbato sia l'attaccante che il tecnico. Davanti c'è Rondon, con dentro anche i due esterni McClean e McManaman. Confermata la difesa, in attesa dell'arrivo di Federico Fazio.

La sfida è decisamente aperta, come al solito il WBA non aspetta dietro per poi ripartire ma prova a proporsi con insistenza mettendo pressione a una difesa Blues che non appare più così solida come d'abitudine. Matic la combina grossa al 13', quando stende McManaman e concede un rigore piuttosto gratuito: dal dischetto si presenta Morrison, ma Courtois respinge con la gamba il tiro centrale del centrocampista. Dall'altra parte del campo il Chelsea però sembra essere tornato alle vecchie abitudini, con una novità: Pedro. Lo spagnolo ci mette 20 minuti a firmare il primo gol con la maglia blu, concludendo in mezzo all'area all'angolino basso, trovando anche una deviazione. Come se l'impatto non fosse abbastanza, 10 minuti dopo ci mette anche l'assist per Diego Costa, accorrente a centro area che mette dentro in scivolata.

Il WBA si piega ma non si spezza e accorcia immediatamente le distanze, in una partita dalle difese a dir poco concessive. La sponda di Rondon sul palo lungo è perfetta, a rimorchio arriva proprio Morrison, che si riscatta del rigore sbagliato bucando Courtois col destro. Botta, risposta e di nuovo botta, ma con due tentativi ghiotti: Pedro sfiora il secondo assist servendo meravigliosamente Willian, il cui rigore in movimento finisce largo di un nulla. Ci pensa Azpilicueta a siglare il terzo gol (spagnolo) del primo tempo Blues, con il destro, ribadendo in rete una palla vagante con buona reattività.

Se il primo tempo è vivo, il secondo lo è altrettanto, anche dal punto di vista del nervosismo (Diego Costa e Yacob non fanno amicizia) e dei cartellini: al 54' arriva il rosso per John Terry, che conferma il suo momentaccio stendendo un Rondon attivissimo e lanciato a rete da un pallone col contagiri. Cahill entra al posto di Willian quasi immediatamente, ma il gol del West Bromwich arriva ugualmente, con la difesa un po' sorpresa: cross tagliato di Brunt, ancora una volta James Morrison è al posto giusto. Ci mette la testa, quasi senza vedere la porta, colpendo all'indietro: palla nel sette e 2-3. Pulis sente odore di rimonta e inserisce anche Lambert in avanti.

La scelta porta i suoi frutti con qualche brivido, che si concretizza in un sinistro di Costa largo di pochissimo. Il West Brom però in avanti è un pericolo costante: due ottime occasioni cadono a cavallo del 70', prima un sinistro strozzato di Rondon dal limite che va fuori di poco e un destro a giro da dentro l'area di McManaman (che manda a terra Ivanovic con un paio di finte) che esce di ancora meno. Mourinho si trova costretto a parcheggiare il bus, ma crea ancora qualcosa in avanti grazie a un generosissimo, come sempre, Diego Costa: difende palla, temporeggia e ci prova col mancino da dentro l'area mandando alto di poco. Il Selvaggio lascia campo a Falcao, che appena entrato in campo si ricorda di essere uno dei migliori centravanti del mondo e sfiora il colpo del k.o. su assist di Pedro, dopo essersi mosso benissimo: i piedi però non lo aiutano, ne esce un mezzo liscio con la palla che non genera pericoli a Myhill.

Il portiere gallese la vede davvero brutta poco dopo, quando è Hazard ad andare alla conclusione in diagonale col sinistro dopo le solite finte di corpo per disorientare chiunque. Il WBA non sta certamente a guardare e ci prova con Brunt, destro secco (che non è il suo piede) dal limite dell'area: solo potenza, pecca un po' di precisione e manda la palla alta sopra la traversa. Il Chelsea ha la partita in pugno ma le prova tutte per farsi raggiungere, in particolar modo è curioso il modo in cui Cahill, di petto a terra, fa di fatto la sponda per Rondon: Courtois è provvidenziale e a un metro respinge di riflessi la botta del venezuelano. Sul corner colpisce Olsson sul primo palo, ma la manda alta di poco. La partita finisce di fatto lì: il WBA non riesce più a pungere e deve rimandare l'appuntamento con la prima vittoria stagionale. Un pareggio (col Watford) e due sconfitte (l'altra col City) è il bilancio dei Baggies, il Chelsea trova la prima vittoria di una stagione che forse comincia a sorridergli.