Come il calciomercato italiano ha vissuto nella trattativa Soriano-Napoli il clamoroso effetto sorpresa, anche all'estero si è verificata una conclusione inaspettata della telenovela De Gea-Real Madrid.

Il portiere del Manchester United spingeva per il trasferimento, la dirigenza dei Red Davils si era quindi convinta a lasciarlo partire verso Madrid, acquistando dai blancos Keylor Navas: operazione che avrebbe previsto l'acquisto del portiere spagnolo per 30 milioni, invece per il portiere costaricano sarebbero stati sborsati 15 milioni. L'affare era fatto, concluso. Tutti avevano accettato le condizioni proposte dai due club. 

Nel corso della trattativa, però, il Manchester United piazzava un colpo da urlo: prendeva Martial dal Monaco per 60 milioni più 20 di bonus, affare clamoroso per un ragazzo di appena 19 anni, destinato a sobbarcarsi in campo il peso di così tanti quattrini spesi per acquistarlo. Così il Manchester temporeggiava per concludere la trattativa De Gea, ma faceva già svolgere le visite mediche a Keylor Navas nella sede del Real Madrid per mancanza di tempo. 

Quindi gli ultimi attimi di calciomercato spagnolo (quello inglese chiude oggi alle 18) sono stati elettrizzanti. Tutti davano per concluso l'affare, addirittura il Real aveva già organizzato per le 13 di oggi la conferenza stampa per la presentazione di De Gea. Tutto è sfumato negli ultimi minuti. L'e-mail con la documentazione completa dell'affare è arrivata negli uffici della Liga oltre l'orario concesso, circa alle 00:30. Il calciomercato a quell'ora era già chiuso, così De Gea, già con le valigie pronte, è rimasto al Manchester United e Keylor Navas a Madrid. 

Il Real, in giornata, si è difeso dalle accuse di una cattiva gestione dell'affare, chiarendo in dieci punti pubblicati sul proprio sito l'andamento della trattativa. In sostanza, si legge, il Real ha fatto tutto il possibile per concludere l'ingaggio del portiere ed è lo United ad avere la maggior parte delle colpe.