Non ci si abitua mai ai ritmi della Premier League. Quasi ogni giornata c'è un big match, una di quelle partite che ti lascia col fiato sospeso per spettacolo, ritmo e quant'altro. In questa sesta giornata però ce n'è una diversa dalle altre, forse una delle più sentite insieme a Manchester United - Liverpool, che ci ha regalato spettacolo una settimana fa. Stavolta tocca a Chelsea Arsenal.

Una rivalità moderna, nata da quando Mourinho si è seduto sulla panchina dei Blues, anche perchè prima era difficile pensare che i Gunners si sarebbero piegati di fronte ai rivali cittadini. Da quanto il portoghese ha allenato per la prima volta il Chelsea, Wenger, che è all'Arsenal dal lontano 1996, non l'ha mai battuto... fino allo scorso agosto. Community Shield, Chamberlain regala la coppa e la soddisfazione di vincere all'alsaziano. Se sarà vendetta non lo sappiamo, ma il tasso tecnico in campo fa pensare che ci sarà da divertirsi. I risultati di Champions fanno pensare che il Chelsea venga da un miglior momento, ma ci saranno fuori Courtois sicuramente, Willian quasi e molto probabilmente anche Oscar, Falcao e Pedro. Wenger opterà invece per Walcott in attacco e Gabriel in difesa. Appuntamento a Stamford Bridge, ore 13.45 di sabato.

Tanti scontri di medio-bassa classifica alle 16, ma tra essi ne spicca uno in particolare, quello che mette di fronte Swansea ed Everton, sorprese in quest'avvio alla ricerca di conferme per poter competere per un posto in Europa. I gol di Gomis da una parte, quelli di Lukaku dall'altra. Occhio però, perchè i Toffees potrebbero non disporre di Seamus Coleman, terzino destro fondamentale per il gioco di Martinez. Unito al lungodegente Baines, potrebbe essere un brutto handicap per gli azzurri di Liverpool. Aria di alta classifica anche per il Leicester di Ranieri, unica imbattuta insieme al City: sul campo dello Stoke, suppur privo di Shawcross, Adam e Afellay, non sarà di certo una passeggiata. Ancora probabile 4-4-2 per Ranieri, con la variante Mahrez in attacco con Vardy e Dyer largo a destra. Sacrificati dunque Okazaki, Ulloa e Kramaric.

Triplo scontro salvezza per completare il programma del Sabato pomeriggio. Newcastle - Watford mette di fronte una squadra dal potenziale altissimo (specialmente vista l'età e il talento) contro la solidità di una neopromossa che ha perso una sola partita fino ad oggi, contro il Manchester City, ma che sarà senza Behrami, squalificato come anche Mitrovic dall'altra parte. Il Sunderland cerca la vittoria sul campo dell'acciaccatissimo Bournemouth (fuori Gradel, Mings, Arter e Daniels) con un Borini in più, ancora in campo dal primo minuto nell'offensivo 4-2-3-1 di Advocaat. Cercano la definitiva spinta verso l'alto invece Aston Villa West Bromwich, con la squadra di casa che potrebbe cambiar modulo aggiungendo un altro elemento offensivo, mentre Pulis prepara il 4-4-2 con la coppia Berahino-Rondon in avanti a prometter spettacolo.

Alla caccia di riscatto dopo il fallimento europeo in settimana il Manchester City, che ospita il West Ham alle 18.30 con variegate assenze soprattutto in difesa, dove debutterà Otamendi da titolare, come anche De Bruyne. La notizia positiva è il ritorno di Sergio Aguero in attacco. 4-3-3 per Bilic, con Payet-Sakho-Moses in avanti. Fuori Song a centrocampo, con Obiang in dubbio, mentre l'altro nuovo acquisto dalla Serie A, Ogbonna, non rientrerà prima di ottobre.

La domenica la apre il secondo derby di Londra della giornata, quello delle 14.30 tra Tottenham Crystal Palace. 6 punti per i primi, 9 per i secondi, beffati nel recupero la scorsa giornata con la capolista. Da verificare per Pardew le condizioni di Delaney e Wickham, che dovrebbero comunque farcela, mentre Pochettino spera di avere buone notizie dai suoi quattro punti di domanda Dembelé, Dier, Eriksen e Mason.

Doppio impegno invece alle 17 di domenica, in chiusura. Il Liverpool, dopo il pareggio con il Bordeaux in Europa League, ritrova Coutinho e torna al 3-4-2-1 con Gomez che si alza sulla linea dei centrocampisti. Attenzione però alla variabile Ibe per uno schieramento più offensivo. Dall'altra parte il Norwich arriva con il classico 4-4-1-1 con Hoolahan dietro a Cameron Jerome. Più difficile la gara dello United sul campo del competitivo Southampton, con un Wayne Rooney in più, ma senza il povero Shaw e Jones, assenze pesanti in difesa. Sfida nella sfida quella tra van Gaal e Koeman in panchina.

VAVEL Logo
About the author
Giorgio Dusi
Vivo a Bergamo, scrivo di calcio, in particolare di Juventus e Arsenal, e di basket tra NBA ed Eurolega. Giornalista. Laureando. Forse. [email protected]