Già da qualche settimana era nell'aria questa notizia, e puntualmente si è materializzata nel pomeriggio di ieri, poco dopo il fischio finale tra Everton e Liverpool. Brendan Rogders non è più l'allenatore dei Reds. Tramite un comunicato apparso ieri sul sito del club gestito da Fenway Sports Group si legge “Vorremmo rivolgere il più sincero ringraziamento a Brendan Rodgers per il significativo contributo che ha portato al club. Tutti noi abbiamo passati momenti straordinari con Brendan e siamo convinti che la sua carriera con il calcio sarà molto lunga. Nonostante sia una decisione difficile da prendere, crediamo sia la strada giusta per portarci al successo sul campo. L'ambizione e la voglia di vincere sono al centro del nostro progetto per il Liverpool e crediamo che questo cambiamento ci dia la possibilità di ottenerlo. La ricerca del nuovo tecnico è imminente e speriamo di poter annunciare il suo successore al più presto”.

Il tecnico nordirlandese, arrivato il 30 maggio 2012 per sostituire l'esonerato Kenny Dalglish, ha avuto alti e bassi durante la sua permanenza ad Anfield. La prima stagione è, a tutti gli effetti, un fallimento per Rodgers: infatti gli Scousers arrivano settimi in campionato, non centrando l'accesso alle coppe europee. La seconda stagione però, grazie ad un Suarez mostruoso (ma anche le altre due “S”, Sterling e Sturridge, hanno fatto il loro dovere), è esaltante. Chiuso il girone d'andata ad un non disprezzabile quinto posto, il capolavoro dei Reds viene compiuto tra aprile e maggio, grazie alle 11 vittorie consecutive la squadra si trova appaiata al primo posto. A tre giornate dal termine il titolo sembra davvero ad un passo, ma la sconfitta interna per 2-0 contro il Chelsea, e il pareggio suicida contro il Crystal Palace dopo essere stati sopra per 3 a 0, condanna il Liverpool al secondo posto, a vantaggio del City, futuro vincitore. La scorsa stagione, grazie ad i 90 milioni incassati dal Barcellona per la cessione di Suarez, arrivano giocatori di gran talento, quali Lallana, Markovic, Alberto Moreno. Senza dimenticare anche i vari Lambert, Lovren, Can e soprattutto Mario Balotelli. La stagione ricorda tanto la prima di Rodgers, con la squadra che fatica ad ingranare ed a prendere continuità nei risultati, il campionato si conclude con il 6° posto che vale l'Europa League ed in Champions arriva il clamoroso terzo posto nel girone con Real Madrid, Basilea e Ludogorets. In Europa League arriva subito l'eliminazione, da parte del Besiktas. Nuova stagione, vecchi problemi per il Liverpool, l'attuale decimo posto a 12 punti non può soddisfare la dirigenza, che ha deciso dunque, di esonerare Rodgers.

Difficilmente ad Anfield si accontenteranno di un traghettatore che porti la squadra fino alla fine della stagione per poi lasciar spazio ad un nuovo arrivato. I tifosi vogliono una decisione netta, un allenatore che faccia fare il salto di qualità ad una squadra che ha una rosa di primissimo livello. L'indiziato principale, come si ipotizza da molto tempo, è Jurgen Klopp. Dimessosi lo scorso maggio dalla guida del Borussia Dortmund, potrebbe essere l'uomo su cui ricadrà questo gravoso compito. Da non sottovalutare, ma comunque meno accreditata, la pista che porta a Carlo Ancelotti. Due allenatori dunque che potrebbero riportare ad Anfield il sorriso e l'entusiasmo che ormai latitano da tanti, troppi anni. Secondo quanto riferisce anche il “Mirror”, tra gli indiziati italiani, oltre il già citato Ancelotti, ci sarebbe Walter Mazzarri, ai box dallo scorso novembre dopo essere stato esonerato dall'Inter. Proposti anche i nomi di Frank de Boer ed addirittura di Josè Mourinho, a rischio esonero anch'egli vista la crisi che sta investendo il Chelsea.