Torna alla vittoria il Manchester City di Manuel Pellegrini nella quattordicesima giornata di Premier League. Dopo i due k.o. consecutivi contro Liverpool e Juventus, i Citizens rialzano la testa sconfiggendo in casa il Southampton allenato da Ronald Koeman, orfano per l'occasione dello squalificato Graziano Pellè. Partita subito indirizzata dai gol a freddo di Kevin De Bruyne e Fabian Delph (dopo deviazione decisiva di Van Dijk), poi rimessa in discussione a inizio secondo tempo dalla rete di Shane Long, e infine chiusa da una staffilata di Kolarov, ben pescato dal talento belga. Con questo successo il City si porta a quota 29 punti in classifica, in attesa dello scontro diretto tra Leicester e United e della gara di domani dell'Arsenal.

All'Etihad Pellegrini deve rinunciare a Joe Hart in porta, rimpiazzato dall'argentino Caballero, con in difesa Sagna e Kolarov sugli esterni e Demichelis e Otamendi centrali. A centrocampo spazio e Yaya Tourè e Fernandinho, con Delph a fluttare tra le linee a supporto dell'unica punta Aguero, affiancato sulle ali da Sterling e De Bruyne. Koeman risponde con uno schieramento abbastanza prudente, con Long a sostituire Pellè e Manè a supporto, mentre in mediana spazio a Davis e Ward-Prowse che infoltiscono il centrocampo insieme a Wanyama e Romeu. L'inizio è da incubo per gli ospiti: al secondo minuto Sterling chiude bene una combinazione con Tourè e incrocia verso la porta di Stekelenburg, ma il portiere olandese si salva come può. Poco dopo è Kolarov, su punizione dai 25 metri, a impegnare ancora l'estremo difensore dei Saints, costretto a una parata difficile per evitare che il pallone si insacchi all'incrocio dei pali. I Citizens reclamano poi un rigore per fallo di mano su colpo di testa di Fernandinho, ma passano allo scoccare del 9' minuto. Yoshida si avventura in dribbling contro Sterling, perdendo palla e lanciando il nazionale inglese sull'out di sinistra. A centro area De Bruyne brucia Bertrand sull'assist del compagno e porta i suoi in vantaggio. Il Southampton accusa il colpo e rischia il colpo del k.o. con Aguero, fermato in uscita a valanga da Stekelenburg, che però non può nulla quando Delph calcia di destro dal limite su corner battuto basso, con il pallone che diventa imprendibile causa deviazione di Van Dijk. Al ventesimo minuto è dunque 2-0 per i padroni di casa, e l'unica reazione degli ospiti è in una sassata dello stesso Van Dijk che si stampa sulla traversa salvando Caballero. Il portiere argentino si oppone poco più tardi a Long, mentre Koeman è poi costretto a sostituire l'infortunato Fonte con Caulker. Il primo tempo si chiude quindi con uno scontro aereo tra Sagna e Van Dijk che fa tremare gli spettatori dell'Etihad ma che si risolve senza necessità di ulteriori cambi.

Nella ripresa il Southampton si ripresenta in campo con Dusan Tadic al posto dell'inguardabile Romeu, e la mossa sembra pagare i primi dividendi al 49', quando Shane Long inzucca di testa un pallone ben crossato dalla destra da Manè. Il City, intimorito dal gol subito, sbanda vistosamente, ed è Caballero a salvare il risultato su Tadic, incuneatosi senza colpo ferire nella difesa degli uomini di Pellegrini. Sulla respinta del portiere argentino, Long calcia a botta sicura centrando in pieno Fernandinho che - forse di braccio - evita la rete del pareggio. Il centrocampo del City cala alla distanza, con Tourè in difficoltà fisica, e così il Southampton sembra poter provare la rimonta, anche perchè nel frattempo Aguero chiede il cambio per un problema alla caviglia, rimpiazzato dall'ivoriano Bony. Nel momento migliore per gli ospiti, i Citizens trovano il 3-1 grazie a Kolarov che chiude un bel contropiede su assist di De Bruyne, incrociando violentemente il suo sinistro dopo uno stop di petto. E' il 69' minuto e la gara finisce virtualmente qui, anche se Tadic trova ancora il tempo di impegnare Caballero, mentre Pellegrini rinforza gli argini con Fernando per Delph. Nel finale si rivede anche David Silva, al rientro dopo un lungo infortunio, per mettere in ghiaccio il risultato e garantire ai padroni di casa tre punti importanti nella corsa al titolo.

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Andrea Russo Spena
Laureato in giurisprudenza, con una passione senza confini per lo sport. [email protected]