Quattordicesima giornata di Premier League 2015/2016: ad Anfield Road va in scena il Liverpool, che vince 1-0 l'ostica gara con un avversario in un momento difficile come lo Swansea City, che resiste un'ora prima di cadere di fronte a un rigore realizzato da Milner.

Reds che si presentano alla sfida al nono posto in classifica a 20 punti, frutto delle cinque vittorie e di altrettanti pareggi: tre le sconfitte in campionato. Striscia aperta agrodolce per Klopp e i suoi: dopo la vittoria esterna di Londra contro il Chelsea (1-3) è arrivato lo scivolone casalingo contro il Crystal Palace (1-2). Nell'ultima giornata, invece, altra goleada esterna: 1-4 all'Etihad Stadium per demolire il Manchester City capolista. In totale sono solo otto i punti ottenuti tra le mura amiche dal Liverpool: due vittorie, altrettanti pareggi e sconfitte. Aggiungere un'altra W oggi permetterebbe a Benteke e soci di balzare al sesto posto con ventitrè punti, arrivando a sei lunghezze dalla vetta di City e Leicester.

Swansea che invece si ritrova in zona pericolosa della classifica: i suoi quattordici punti in tredici giornate garantiscono un quindicesimo posto a sole quattro lunghezze dalla zona retrocessione. Tre vittorie, cinque pareggi ed altrettante sconfitte per i gallesi, che hanno segnato 14 gol in campionato subendone 18 e non vincono da oltre un mese: due sconfitte (0-3 con l'Arsenal ed 1-0 con il Norwich) ed un pareggio (2-2 con il Bournemouth) nelle ultime tre per Gomis e compagni. Fare punti oggi sarebbe importantissimo per gli Swans al fine di allontanarsi dalle zone calde della classifica.

Jurgen Klopp costretto a fare i conti con l'infermeria: ai box Sakho, ma soprattutto Coutinho. Sturridge, sulla via del recupero, è convocato ma non ancora pronto a debuttare da titolare. Squalificato invece Lucas Leiva, perno del centrocampo del tecnico tedesco. In porta il solito Mignolet, in gran crescita; linea a quattro con Clyne e Moreno sugli esterni, Martin Skrtel e Lovren sono i due centrali. Solita mediana a due: è Milner a sostituire Leiva accanto ad Emre Can. Trequarti oramai consolidata con il solo cambio di Ibe che rileva l'indisponibile Philippe Coutinho, accompagnandosi con Lallana e Firmino. Benteke è il terminale offensivo incaricato di sfondare la difesa ospite.

Garry Monk invece può contare su quasi tutti gli effettivi: unico indisponibile lo squalificato Shelvey, che sarebbe stato il grande ex del match. 4-2-3-1 per lo Swansea, con Eder che vince il ballottaggio per il posto da punta con Bafetimbi Gomis. Andrè Ayew e Routledge occupano le fasce, Sigurdsson la parte centrale della trequarti. Mediana affidata al coreano Ki Sung-Yong accanto a Britton. Linea difensiva formata da Kyle Naughton, Bartley, Williams e Neil Taylor. Tra i pali l'ex-Arsenal Lucas Fabianski.

Liverpool (4-2-3-1): Mignolet; Clyne, Skrtel, Lovren, Moreno; Can, Milner; Ibe, Firmino, Lallana, Benteke. All. Klopp

Swansea (4-2-3-1): Fabianski; Naughton, Bartley, Williams, Taylor; Ki, Britton; Routledge, Sigurdsson, Ayew; Eder. All. Monk

Partita che comincia al fischio dell'esperto Anthony Taylor nella solita bolgia dell'Anfield. Al sesto minuto rocambolesca azione con percussione diagonale di Ibe dalla destra e grande chiusura in scivolata di Williams che però finisce per colpire il palo della sua porta rischiando per pochissimo l'autogol. Lo stesso Ibe poi da terra non trova il tap-in vincente. L'inizio è quindi scoppiettante ma viene presto tradito: tutta la prima frazione è un lunghissimo esercizio di possesso palla per il Liverpool, che non riesce a trovare il guizzo vincente. Molto attivi sulla destra Clyne e Ibe, ma lo Swansea si chiude dietro la linea della palla, difende bene e lascia pochissimi spazi, provando anche un paio di ripartenze. Esclusi un paio di tiri dalla distanza lontani dal bersaglio, non ci sono altri pericoli per Fabianski che può così andare a riposo a rete imbattuta: 0-0 al duplice fischio di Taylor.

Il secondo tempo inizia con gli stessi ventidue interpreti del primo. Brivido subito al sesto minuto della ripresa, per un gran destro dal limite del solito Jordan Ibe: il rasoterra è molto angolato ma è bravissimo Fabianski ad arrivarci in tuffo basso chiudendo in corner.
Lo scossone del match (finalmente!) arriva al sessantunesimo minuto di gioco: Ibe riceve da Firmino, controlla dalla destra e fa partire il cross diretto verso il centro. La palla colpisce il braccio destro di Neil Taylor, colpevolmente largo, ed Anthony Taylor non ha dubbi: calcio di rigore. La trasformazione di Milner è perfetta: destro secco sotto la traversa che non lascia spazio a repliche, 1-0. Subito dopo il rigore c'è anche la prima sostituzione di Klopp, che fa rientrare in campo il capitano Jordan Henderson dopo l'infortunio, togliendo Roberto Firmino. Milner sale così sulla linea dei trequartisti. Anche Monk prova a cambiare lo spirito del suo attacco: fuori Eder, dentro Gomis. Standing ovation di Anfield al settantesimo per il secondo cambio dei Reds: è l'attesissimo ritorno in campo di Daniel Sturridge, che sostituisce uno stanco Benteke.

Nonostante le forze fresche, le emozioni tardano ad arrivare, con le azioni molto spesso spezzate da falli a centrocampo. E' sempre Milner a squillare, ad un quarto d'ora dal termine: grande palla di Henderson dal limite verso la sinistra. L'ex-City controlla e fa partire il mancino incrociato teso, di poco alla destra della porta di Fabianski. Due minuti dopo però si fanno sentire anche gli ospiti. Gomis va in profondità sulla destra e scarica una palla tesa raccolta dal neo-entrato Montero che rientra e prova il destro a giro: tempestivo sempre Henderson a frapporsi tra palla e porta. Quest'occasione dà fiducia agli uomini di Monk che si riversano in attacco conquistando anche un paio di corners pericolosi: sugli sviluppi di uno di questi è Williams ad indirizzare di testa verso la porta un tiro sporco arrivato all'altezza del dischetto, ma la zuccata è fuori misura.

Nel finale le squadre, stanche dopo una partita non spettacolare ma molto fisica ed intensa, si affidano ai lanci lunghi più che al possesso palla: soprattutto per lo Swansea, è Gomis a battersi come un leone contro i centrali del Liverpool cercando di tenere su palloni importanti. Cinque sono i minuti di recupero: allo scadere del secondo è proprio Gomis a provarci dalla distanza, trovando una deviazione che potrebbe diventare insidiosa ma termina in corner alla destra di Mignolet.

E' questa l'ultima emozione ad Anfield, dove il triplice fischio di Anthony Taylor sancisce la vittoria del Liverpool per 1-0, decisivo il rigore trasformato da Milner all'ora di gioco. Reds che centrano la seconda vittoria consecutiva in Premier, la terza nelle ultime quattro, e volano al sesto posto a ventitrè punti, due in meno del Tottenham quinto. Swansea invece sempre più coinvolto nella lotta per non retrocedere: serve una reazione a Monk ed ai suoi per uscire dalle sabbie mobili che portano in Championship.