Con tanto cuore e umiltà - e con un gioco meno brillante del solito - l'Arsenal riesce ad avere la meglio contro il Manchester City nel big match del Monday Night di questo turno di Premier League. I padroni di casa hanno lasciato per la maggior parte della gara il pallino del gioco ai Citizens, apparsi poco brillanti in fase offensiva e decisamente rivedibili in quella difensiva, come in occasione della seconda rete dell'Arsenal targata Olivier Giroud, al decimo centro stagionale in campionato. Non basta nel finale un goal fantastico di Yaya Tourè agli ospiti, che lasciano scappare così i londinesi al secondo posto in classifica, a soli 2 punti dal Leicester capolista, che sarà impegnato nel 'Boxing Day' tra qualche giorno contro il Liverpool di Klopp. I Gunners ci sono, e ora fanno sul serio.

Primo quarto d'ora di gioco molto intenso, con le due squadre che provano entrambe a mantenere il pallino di gioco. La disposizione dei Citizens sembra molto chiara: Tourè-Fernandinho in mediana e Delph sulla trequarti, insieme a De Bruyne e Silva, che sin dall'inizio si abbassa per ricevere il pallone e far salire così Yaya Tourè. La partita per ora l'approcciano meglio gli ospiti, che al minuto 22 hanno una ghiotta occasione per portarsi in vantaggio con De Bruyne, abile a saltare Monreal con un dribbling secco e a caricare un sinistro pericolosissimo per Cech, bravissimo a tuffarsi deviando il pallone in corner. Il City continua a palleggiare in mezzo al campo, cercando di trovare un possibile varco per far male all'Arsenal, che aspetta gli avversari cercando di ripartire in contropiede.

Nel frattempo, i ritmi incominciano a essere infernali, e nel giro di pochi minuti assistiamo a repentini ribaltamenti di fronte. A rendersi pericoloso è ancora il trequartista belga del Manchester, che si divora una clamorosa palla goal: difesa dell'Arsenal bucata in mezzo, De Bruyne entra in area da destra e prova un rasoterra incrociato, fuori di pochissimo. Un minuto dopo - al 32esimo - arriva il goal dei Gunners: lancio millimetrico di Koscielny per Ozil, che stoppa il pallone e serve Walcott sulla sinistra al limite dell'area, che con uno stop a seguire a rientrare perfetto, si mette nella posizione giusta per caricare un destro a giro, imparabile per Hart.

Straordinaria prodezza dell'esterno inglese e vantaggio forse immeritato dell'Arsenal, che riesce addirittura a raddoppiare sul finire del primo tempo con il solito Giroud: Mangala spazza malissimo il pallone, Koscielny lo riceve indirizzandolo subito a Ozil, che con un precisissimo filtrante serve l'attaccante francese sulla sinistra, che prende la mira e incrocia sotto le gambe di Hart, mettendo a segno la decima rete stagionale in Premier League. Squadre negli spogliatoi e padroni di casa legittimamente in vantaggio grazie alla premiata ditta Giroud-Ozil: per il trequartista tedesco sono quattordici gli assist in Premier League fin'ora.

Rientrano sul terreno di gioco le squadre, e c'è subito una novità da segnalare: non c'è Delph, dentro l'escluso eccellente Sterling, pronto a cambiare marcia ai Citizens. Il copione del match sembra essere rimasto invariato: gli ospiti fanno possesso palla a tratti anche molto sterile, e l'Arsenal ne approffitta con dei contropiedi micidiali, sfruttando i suoi velocisti là davanti. Al 52esimo Campbell va vicinissimo alla rete del 3 a 0, colpendo troppo alto col sinistro il pallone in area di rigore. Due minuti dopo Cech è reattivo a neutralizzare un colpo di testa di Aguero, altrettanto lo è Hart con una grandissima parata su Campbell, che tutto solo davanti al portierone inglese prova a piazzarla di punta ma trova il piede dell'estremo difensore.

L'Arsenal cresce dopo un inizio poco brillante, cercando in tutti i modi di trovare la rete che chiuda definitivamente i conti: Ramsey ci va vicinissimo al 58esimo, ma Hart è ancora super a neutralizzare una conclusione pericolosissima del gallese da distanza ravvicinata. Pellegrini prova a cambiare qualcosa, inserendo Bony al posto di Sergio Aguero, deludente fino a quel momento. La squadra del tecnico cileno appare molto confusa nella manovra offensiva, facilitando il compito difensivo dei centrali dell'Arsenal. Dopo essere andati vicini ancora una volta al goal con Ramsey, i Gunners procedono al primo cambio: fuori Campbell tra gli applausi e dentro Gibbs.

Il Manchester ora attacca meglio e pian piano prende fiducia, andando vicino con Navas alla rete del 2 a 1, che finalmente arriva al minuto 83 con una magia di Yaya Tourè, che con il sinistro - di prima!! - infila il pallone dritto nell'angolino alto; incredulo Cech, rimasto pietrificato tra i pali. Partita riaperta che ora si infiamma, con gli ospiti trascinati letteralmente dal centrocampista ivoriano, sempre più padrone del centrocampo. All'87esimo esce l'autore dell'1 a 0, Theo Walcott, al suo posto Calum Chambers: un cambio decisamente difensivo per Wenger, che ora si vuole coprire per difendere il risultato. Negli ultimi quattro minuti di gioco succede poco o nulla, con i padroni di casa bravissimi a tenere su palla. Dopo il triplice fischio di Marriner, gli uomini di Wenger si prendono il meritato applauso dei tifosi presenti all'Emirates, la rincorsa dei Gunners al Leicester continua.