Venerdì, alla vigilia della 25esima giornata di Premier League, avevamo lanciato dei temi, precisamente sette, diversi, con occhi puntati su diversi aspetti di un weekend che prometteva spettacolo. Avevamo lanciato anche una provocazione, ovvero che questa giornata avrebbe potuto regalarci indicazioni importanti riguardo il prosieguo della stagione. Dopo le 10 partite, è tempo di rivedere quei sette temi sui quali ci eravamo concentrati.

1 - North London revenge

Necessitavano di una vittoria, Arsenal e Tottenham. Obiettivo raggiunto: i Gunners hanno espugnato il difficile campo del Bournemouth, uno 0-2 che ha spazzato tutti i recenti dubbi riguardanti la squadra di Wenger, in netta difficoltà nell'ultimo mese ma vincente grazie a un perfetto uno-due firmato da Ozil e Chamberlain. Va bene anche al Tottenham, massimo risultato con il minimo sforzo (e il minimo scarto): 1-0 casalingo contro l'ostico Watford. Le due continuano a braccetto aspettando lo scontro diretto, fornendo risposte positive sotto il profilo mentale, reagendo bene a due situazioni differenti, e intanto...

2 - Foxes in fuga

...intanto si lanciano all'inseguimento della capolista, che è il Leicester. Non sorprende (ormai) tanto che sia davanti a tutti, ma che sia riuscita a mettere 5 punti tra sè e le londinesi e ben 6 sul Manchester City, battuto a domicilio con un clamoroso 3-1 firmato da una doppietta di Huth e da Mahrez, e potevano essere di più. Nella prossima giornata la trasferta dell'Emirates ci potrà restituire altre risposte, non solo riguardo alla banda di Ranieri ma anche riguardo a quella di Wenger. Intanto è impossibile non segnalare il Leicester come favorita per la vittoria finale, ad oggi. E il City? Lo schiaffo morale potrebbe costare carissimo. Intanto è scivolato al quarto posto.

3 - Tre punti? No, grazie

Si conferma quinta l'altra di Manchester, lo United, a -6 dagli ex vicini rumorosi. Sarebbero potuti essere 4, se solo la difesa di van Gaal non avesse deciso di lasciare tutto solo Diego Costa nel primo dei 6 minuti di recupero. Insomma, questo ManU non ne vuole sapere di dare continuità alle proprie prestazioni, e si affida ancora a vittorie episodiche. E il Chelsea? Il solito Chelsea. Irriconoscibile, mediocre, anche sfortunata nel trovarsi di fronte un De Gea in giornata di grazia. Poteva essere una vittoria per rilanciarsi, per entrambe, ma ne è uscito un misero pareggio.

4 - Sognare è... Forster

Numbers don't lie, almeno per stavolta. Dal ritorno del suo portiere titolare Fraser Forster, cinque partite fa, il Southampton non solo ha ottenuto 13 punti, ma l'ha fatto mantenendo sempre la rete inviolata. Impossibile pensare a coincidenze, basti ricordare la partita con l'Arsenal (una decina di interventi del portiere ex Celtic). Tendenza confermata anche contro il West Ham, la sesta in classifica che sogna un posto in Europa. Tre punti persi che permettono a tutte le squadre sotto di avvicinarsi, Saints in primis, a questo punto totalmente rientrati nella corsa al sesto (quinto?) posto.

5 - E che tre sia!

Non è che sia stata convincente, è anzi arrivata da palla inattiva, ma vista la situazione è comunque buona. Di cosa parliamo? Della terza vittoria in stagione dell'Aston Villa, nella gara casalinga contro il Norwich, squadra abbordabile e battuta 2-0 dal fanalino di coda. Un dato balza all'occhio: tre vittorie, tutte e tre arrivate (o sbloccate) grazie a un'azione da palla inattiva, per due volte da Lescott. Una vittoria che in realtà non aiuta, perchè la quota salvezza si è alzata, e in ogni caso le speranze di permanenza sono appese a un filo.

6 - Finalmente Newcastle(?)

Forse al St. James' Park si sperava in un passo falso per far saltare il mai troppo amato McClaren, invece per il Newcastle è arrivata una vittoria per 1-0 contro il West Brom, squadra incostante e che si salverà solo perchè in panchina c'è seduto un never relegated quale Tony Pulis. Decide Mitrovic, su assist di un nuovo acquisto come Shelvey. 3 punti che permettono di uscire dalla zona retrocessione, che permettono di avere fiducia. E forse potrebbe essere un nuovo inizio per i Magpies.

7 - Altro che vendetta...

Everton - Stoke del 28 dicembre 2015 era terminata 3-4 al Goodison Park, una delle partite più belle dell'anno. Il ritorno è stato un one-team-show, uno spettacolo a senso unico offerto da un Everton straripante e che ha chiuso sullo 0-3 il primo tempo, gestendo nella ripresa. Tutto troppo facile, e zitti zitti i Toffees si riavvicinano all'Europa...