Sonnellino del primo pomeriggio domenicale di due ore per gli appassionati di calcio inglese, alimentato dalla sfida, a dir poco piatta, tra West Bromwich Middlesbrough. Il primo posticipo della domenica termina in archivio con uno 0-0 a dir poco scialbo, con pochissime occasioni da gol e un ritmo eccessivamente basso. Per il Boro vale il mantenimento dell'imbattibilità e il raggiungimento dei cinque punti, uno in più dei ragazzi di Pulis. 

L'intensità di inizio gara tende a scemare ben presto col passare dei minuti, lasciando un vuoto di emozioni e ritmi abbastanza lenti, tanto che le uniche poche occasioni della prima parte di gara vengono ispirate solamente dalle falcate degli esterni sponda Baggies. McClean prova il break intorno al quarto d'ora, ispirato da un'idea di Fletcher, trovando la strada sbarrata davanti a sé dall'ottimo Guzan, impegnato anche poco prima dell'intervallo su un tiro dalla distanza di Galloway, decisamente più agevole dell'irlandese. Il Boro dal canto suo fatica a trovare spazi dove impostare l'azione offensiva, complici le maglie molto strette nella rete architettata da Pulis. Quel che ne consegue è un primo tempo decisamente sotto tono, con il WBA prevalentemente in gestione.

Anche nella ripresa sono i padroni di casa ad apparire meglio, provandoci sfruttando la potenza aerea sui calci piazzati. Il primo squillo è di Dawson, ma ancora una volta Guzan risponde presente, mentre invece è anche la fortuna ad aiutare l'estremo difensore nativo dell'Illinois sull'incornata dello stesso terzino inglese, terminata di un nulla a lato del palo. La prima iniziativa di un buon livello per la squadra di Karanka la fornisce Barragan, corsaro sulla sinistra per ispirare Stuani, poco lucido nella gestione.

Il rush finale regala finalmente un ritmo più alto, squadre allungate e qualche occasione in più, ma mai degnamente in grado di impensierire i due portieri, in gestione controllata. Uno 0-0 sonnolento, un punto a testa, e a entrambe le compagini va bene così.