Fiorentina e Torino si affacciano, con differenti ambizioni, sul palcoscenico europeo. Da una parte la Fiorentina, chiamata a confermare l'ottima stagione scorsa, a consacrare talenti rimasti in viola, anche di fronte a offerte allettanti. L'obiettivo è la Coppa, sorridendo Montella lo ha fatto intendere in conferenza stampa. Discorso diverso per i granata, che alla fase gironi sono giunti dopo quattro sfide, due turni preliminari e che a questa Coppa, stando alla classifica dell'annata andata in archivio, non dovevano nemmeno partecipare. Un Torino diverso, privo dei gemelli Cerci - Immobile, ricostruito con un attacco d'esperienza che ancora stenta a decollare. Proprio la fase offensiva è il cruccio di Montella e Ventura. La Fiorentina non ha ancora segnato nelle prime due uscite in Serie A, sconfitta a Roma e fermata al Franchi dal Genoa. Il Torino, dopo il buon pari d'esordio con l'Inter, è caduto malamente a Marassi.

QUI FIRENZE - Montella, in conferenza, ha richiamato i suoi a maggior attenzione, a quell'umiltà necessaria per emergere in Italia e in Europa. Davanti, senza Rossi, la viola non può prescindere dal miglior Gomez, in attesa dell'esplosione di Babacar. Ecco perché, anche in Europa League, tocca al tedesco guidare un reparto completato da due uomini offensivi come Cuadrado e Gomez. Badelj davanti alla difesa, con Basanta e Savic pronti a supplire all'assenza dello squalificato Gonzalo Rodriguez.

Il Guingamp di Gourvennec si presenta con il classico 4-4-2. Nessun nome di rilievo, ma una squadra completa, unita. L'inizio in Ligue 1 è stato contrassegnato da qualche passo falso di troppo. Ben tre infatti le sconfitte nelle prime 5 uscite.

Fiorentina - Guingamp ore 21.05

La formazione scelta da Montella:

QUI TORINO - "Il Bruges è la squadra più forte del girone, è la partita più difficile, senza mancare di rispetto a nessuno. Hanno organizzazione di gioco, buoni valori, e tanta tradizione. Un ottimo banco di prova, abbiamo bisogno di fare esperienza". Così Ventura presenta la sfida con l'undici del Belgio. Ai granata serve un'impresa per uscire col bottino pieno dal campo nemico. El Kaddouri, l'eroe di coppa, l'uomo del rigore decisivo contro l'RNK Spalato, al fianco di Quagliarella nell'undici iniziale, per creare un collante tra mediana e attacco, per evitare pericolose crepe tra reparti. Turnover anche in mediana, con il rilancio di Gazzi e la presenza di Sanchez Mino. Titolare, tra i pali, Gillet. Lontana la squalifica per calcioscommesse, il portiere torna protagonista proprio in Belgio.

Per il Bruges 4-3-3, con Sobota - Storm - Vazquez davanti. A centrocampo una vecchia conoscenza del calcio italiano, Menegazzo.

Bruges - Torino ore 19

La formazione scelta da Ventura:

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Johnathan Scaffardi
Lo sport come ragione di vita, il giornalismo sportivo come sogno, leggere libri e scrivere i piaceri che mi concedo