L'Italia del pallone torna indietro di quindici anni circa, quando l'ex coppa Uefa contava eccome, aveva un nome e un fascino diversi dall'attuale Europa League.

Pensiamo positivo quindi, con alcune delle migliori realtà calcistiche italiane a rappresentare un Paese, il nostro, che deve ricostruire un curriculum europeo. Inter, Napoli, Fiorentina e Roma hanno almeno l'obbligo di arrivare tra le prime otto mente il Torino di Ventura ha già scritto una pagina importante della sua storia recente superando questa prima fase.

Questa edizione 2014 dell'Europa League potrebbe finalmente premiare le nostre squadre, poco spettacolari in termini di gioco ma tremendamente efficaci. I segnali lanciati ieri sera sono comunque importanti, nonostante la qualificazione in tasca abbiamo evitato figuracce e di questi tempi è già un qualcosa di positivo.

L'esperienza e il blasone di Inter, Roma e Napoli dovranno spingere queste formazioni a dare qualcosa in più, a una piccola riabilitazione europea in termini di appeal e ranking. Sulle orme dell'Atletico Madrid di Simeone, la finale di Varsavia resta un obiettivo possibile e più concreto delle suggestioni della Champions. Un passo alla volta, una nuova dimensione che restituisca dignità e forza a un calcio made in Italy ancora convalescente ma non per questo da sottovalutare. Va avanti l'Italia del football, sosteniamola senza pregiudizi e prendiamoci questa coppa.