Prima della partita col Palermo vi avevamo accennato al fatto che il Napoli grazie al suo periodo positivo aveva sotterrato tutti i problemi che si erano mostrati in quelle partite e come un vaso di Pandora questi difetti sono usciti tutti insieme nella trasferta siciliana. Ora c'è da dimostrare che quella è stata solo una serataccia in cui tutto è andato male.

L'Europa League è un'occasione di riscatto che il Napoli non può lasciarsi sfuggire e Benitez deve prendere le contromisure, quindi via tutti coloro che si sentono già sazi e dentro quelli che hanno ancora tanta fame di vittorie.

I tifosi non meritano prestazioni come quella di Sabato sera e quindi basta con asado e feste di Carnevale e sotto con gli allenamenti. Come diceva Arrigo Sacchi: "finchè il Napoli comprerà mercenari non vincerà mai" ed ora è il momento che i giocatori azzurri dimostrino che uno dei più grandi allenatori della storia del calcio abbia sbagliato a fare queste dichiarazioni.

Molti, se non tutti hanno imputato le colpe della sconfitta a Rafael e Jorginho ma quando si perde, lo si fa tutti insieme. Ciò che è mancato in quella partita oltre alla voglia di lottare, è ancora una volta l'equilibrio: quando in campo manca uno tra David Lopez e Gargano la squadra sbanda e questo non è assolutamente giustificabile.

Altro errore sarebbe sottovalutare questo Trabzonspor, che non avrà elementi di spicco, ma è da affrontare con umiltà, spirito di sacrificio e voglia di vincere. Tra l'altro la stagione è da considerarsi ancora negativa, nonostante la vittoria della SuperCoppa Italiana e l'impegno su tre fronti, ma solo l'arrivare in fondo a questa competizione e vincerla, potrebbe migliorare la valutazione dell'anno agonistico.

STATISTICHE - I turchi sono arrivati ai sedicesimi di Europa League qualificandosi come secondi in un girone composto da Legia Varsavia, Lokeren e Metalist Kharkiv. Il Napoli invece ha vinto il suo gruppo con 13 punti, lasciandosi dietro Young Boys, Sparta Praga e Slovan Bratislava. Non ci sono precedenti tra le due formazioni.

FORMAZIONI - Ersun Yanal non ha paura degli azzurri e schiera i suoi col 4-2-3-1:

Benitez cambia qualche elemento ma il modulo no, 4-2-3-1:

Il messaggio è chiaro: niente passi falsi, niente cali di concentrazione, nessuna superficialità, ma attenzione ai dettagli, grinta e determinazione. I tifosi vogliono che la squadra risolva la qualificazione già in questa partita in modo che il ritorno sia solo una formalità.