Inter: obiettivo rimonta

Si ripartirà dal 3-1, un risultato ostico ma ribaltabile. Capitan Ranocchia su Twitter carica il popolo Nerazzurro: "Abbiamo bisogno di un San Siro che faccia paura".

Inter: obiettivo rimonta
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Di Nicolò D'Angelo

Il pensiero di molti è andato alla stagione 2012/2013. L'Inter si gioca gli ottavi di Europa League contro un ostico Tottenham. A White Hart Lane finisce 3-0 per i londinesi. Al ritorno serve un'impresa, ma la squadra Nerazzurra è carica e riesce grazie ad una doppietta di Cassano e ad un gol di Palacio a ristabilire la parità e a portare la gara ai supplementari. Poi un gol di Adebayor beffa i Nerazzurri, ma l'Inter non si scompone: Alvarez fa poker e i Nerazzurri tentano un arrembaggio finale che non porta però alla quinta marcatura. L'Inter viene eliminata dopo aver vinto e dominato 4-1 una partita eroica.  

Ma torniamo a ieri sera: i Nerazzurri perdono il primo round 3-1 e si ritrovano nella stessa situazione di due stagioni fa. Allora fu soltanto la sfortuna a fermare i Nerazzurri che giovedì puntano all'immediato riscatto. La gara inizia nel migliore dei modi. Palacio trafigge Benaglio dopo appena sei minuti. L'Inter è in serata. Il Wolfsburg è tramortito. Al 28' però Naldo (specialista nei colpi di testa) non sbaglia su calcio d'angolo. L'Inter non dà mai la sensazione di crollare, la squadra sembra sempre vispa nonostante il gol appena subìto. D'Ambrosio fa un ottimo lavoro su Schurrle (uno dei simboli della Germania Campione del Mondo) e Santon limita Caligiuri. Ranocchia è monumentale su Dost, uno degli attaccanti più in forma del momento. Anche Juan Jesus fa il suo controllando a vista le pericolose incursioni della squadra tedesca. Medel copre bene la zona mediana e dà il via alle ripartenze, Guarìn e Hernanes insieme a Shaqiri creano l'azione offensiva Nerazzurra cercando Palacio e Icardi. Proprio lo svizzero imbecca ottimamente l'attaccante argentino, scattato in posizione regolare e solo davanti al portiere Benaglio. Il guardalinee però ravvisa una posizione di fuorigioco totalmente inesistente. 

Ad inizio ripresa, Schurrle totalmente annientato da D'Ambrosio esce dal campo. L'Inter torna a macinare gioco e a costruire. La palla d'oro capita sui piedi di Palacio, ma il Trenza è sfortunato e la palla termina di un soffio a lato. Carrizo, impeccabile precedentemente su Dost prima e su Vieirinha dopo, serve erroneamente proprio quest'ultimo che dopo essersi accentrato serve in mezzo De Bruyne per il più semplice dei tap-in. La squadra Nerazzurra cerca in tutti i modi di rialzarsi, ma i tedeschi si fanno pericolosissimi. La difesa Nerazzurra mantiene comunque le marcature e rischia pochissimo. La beffa arriva però su calcio piazzato: De Bruyne è uno specialista e insacca. Tramortita dal doppio svantaggio, l'Inter rischia altre due volte con Caligiuri e De Bruyne che però non inquadrano lo specchio della porta. Nel finale di gara, i Nerazzurri rialzano la testa tentando il gol del 3-2.

I miglioramenti visti con Mancini in questi mesi si fanno vedere: l'Inter ha un'identità di gioco e dà l'impressione di poter essere pericolosa in qualsiasi momento. Nonostante il risultato, la partita è molto equilibrata. L'Inter però paga quei pochi regali fatti agli avversari. Il gol in trasferta e la vivacità del gioco Manciniano sono i punti di partenza per il ritorno di giovedì prossimo. Serve una partita eroica. I Nerazzurri, in stagione, hanno ricordi felici, doppio svantaggio rimontato a Lazio e Napoli. Il Wolfsburg è una squadra sicura e pericolosa in ripartenza ma se messa sotto pressione può crollare. 

Capitan Ranocchia qualche ora dopo la fine della partita carica il popolo Nerazzurro in vista di questo match: "Non è finita, non è impossibile, sarà una battaglia, noi ci crediamo...Ma abbiamo bisogno di un San Siro che faccia paura!".

La rimonta è possibile: l'Inter può andare agli ottavi così da vendicare anche quella beffa di due stagioni fa contro il Tottenham. Giovedì è serata battaglia, ne siamo sicuri.