Pioli si presenta in Ucraina con diverse novità. Si rivedono infatti dal primo minuto Konko, lanciato titolare al posto di Basta, e l'acquisto estivo Kishna, in cerca di conferme dopo l'ottimo debutto in Serie A, con tanto di marcatura realizzata, in occasione della prima giornata di campionato contro il Bologna.

Non una gara facile, visto che gli avversari sono i vice campioni della precedente edizione, eppure la Lazio sfiora la vittoria, sfumata sul filo di lana. Più che un punto guadagnato, si tratta infatti di due punti persi. Una grande prestazione, gol a parte, la regala Milinkovic-Savic.

I biancocelesti iniziano subito col giusto atteggiamento. Già al 16' vanno vicini al gol con Matri, il cui tiro viene deviato sul palo da Boyko. Seguiranno diversi minuti con poche emozioni. Ma al 33' arriva la rete del vantaggio laziale: sugli sviluppi di u calcio di punizione battuto da Kishna, Milinkovic-Savic svetta di testa e infila il portiere avversario. Il Dnipro prova a reagire, tuttavia Marchetti non corre mai grossi pericoli e ha poco lavoro da fare. Si va così all'intervallo.

Il secondo tempo è molto simile alla parte finale del primo: tanto equilibrio e i padroni di casa che provano a impensierire il pacchetto arretrato della Lazio, ma senza grandi risultati. E al 71' Matri ha una buona occasione per chiudere il match, ma il gol non arriva. Una maggiore vivacità la dà anche l'ingresso di Canderva a quindici minuti dalla fine. Il primo vero intervento di Marchetti arriva all'80', ma l'ex portiere del Cagliari non si fa trovare impreparato. Sembra finita, eppure quasi a ridosso del fischio finale arriva la rete dell'attaccante Seleznyov, abile a sfruttare una dormita difensiva biancoceleste. Per i capitolini è una doccia fredda. La fase a gironi è ancora lunga e può succedere di tutto, ma per Candreva e compagni poteva essere una mini-fuga verso il primo posto. Ora, invece, è tutto rimandato.