La trentesima giornata del girone B di Prima Divisione della Lega Pro, ultima di campionato e quindicesima del girone di ritorno, avrà la contemporaneità di tutti gli incontri al tradizionale orario delle 15 della domenica pomeriggio.

L’ultima giornata di questo breve ma intenso campionato vedrà contrapporsi Prato ed Andria. I biancoblù hanno avuto, domenica scorsa, la matematica certezza di partecipare al playout, pur avendo perso nello scontro casalingo col Gubbio. La squadra di Cosco se la vedrà con i cugini del Barletta, in un doppio confronto fratricida che vedrà contrapposte due squadre le cui tifoserie sono gemellate. Di contro il Prato, con le ultime 7 partite (nelle quali non ha centrato alcuna vittoria ma solo 3 pareggi) ha inguaiato una stagione che pareva tranquilla, ed ora i toscani sono costretti a giocarsi, a pari punti con i corregionali del Viareggio, la quintultima posizione, che li vedrebbe contrapposti alla Carrarese nei due confronti playout. A parità di punti i biancoblù, reduci dalla disfatta di Perugia, si salverebbero, essendo in vantaggio sui bianconeri negli scontri diretti. All’andata finì 0-2.

Segue il match di Benevento, tra i giallorossi e il Barletta. I sanniti perdendo domenica scorsa a Pisa hanno mancato l’appuntamento con i playoff, per il secondo anno consecutivo, pur avendo disputato un ottimo girone di ritorno, nel quale i giallorossi sono stati sconfitti soltanto due volte, escludendo il colpo di grazia assestato loro dai toscani. Anche per il Barletta questa partita non ha granchè da dire, essendo i pugliesi matematicamente ai playoff, grazie al colpo di reni che li ha visti vincere le ultime tre partite, per 9 punti che sono stati come oro colato per la graduatoria dei biancorossi. I barlettani sfideranno dunque i cugini andriesi nella doppia sfida playout. All’andata finì 2-2.

Il Gubbio ospiterà invece il Catanzaro, in una gara tra due squadre che hanno già raggiunto il proprio obiettivo. I padroni di casa, infatti, hanno tirato un gran sospiro di sollievo vincendo nella scorsa giornata di campionato contro l’Andria, gara ha rappresentato per gli umbri la certezza di giocare in Prima Divisione anche nella prossima stagione. Lo stesso discorso vale per il Catanzaro che, pur essendo stato sconfitto in casa dall’Avellino, ha gioito ugualmente per l’aritmetica salvezza. Al ‘Ceravolo’ terminò col punteggio quasi tennistico di 5-2.

Al ‘Dei Pini’ arriva il Frosinone. i gialloblù hanno detto addio ai playoff già da due giornate, e vengono dalla pesante sconfitta casalinga (2-4) rimediata contro il Sorrento, ulteriore ‘macchia’ ad un finale di stagione che ha visto i ciociari perdere 3 delle ultime 5 gare. Di contro il Viareggio quintultimo, che ha una ghiottissima occasione per strappare sul filo di lana la salvezza diretta, provando a vincere contro una formazione che non sembra avere le motivazioni giuste per onorare il campionato fino in fondo. Ricordiamo che il Prato prevarrebbe negli scontri diretti, dunque un pareggio potrebbe non bastare ai bianconeri di Cuoghi. 1-1 nella gara del ‘Matusa’.

Il Latina, reduce dal sonoro 4-0 rifilato alla Paganese, dovrà invece andare a Carrara. Già qualificati ai playoff i nerazzurri, che molto probabilmente avranno come avversario la Nocerina, essendo quarti classificati. C’è però l’evenienza che, con due risultati sfavorevoli dai campi di Pagani e Sorrento, i pontini balzino al secondo posto in virtù delle reti segnate negli scontri diretti nei confronti del Perugia; non è da escludere inoltre uno ‘scambio di posizione’ tra nerazzurri e rossoneri. La Carrarese è al ‘dentro o fuori’: dopo la sconfitta esterna con la Nocerina, gli uomini di Iaconi devono giocarsi il tutto per tutto in casa nel turno di questa domenica. Gli apuani sono a pari punti col Sorrento, col grandissimo vantaggio del computo degli scontri diretti a favore, e dunque in caso di sconfitta dei costieri passerebbero ai playout con qualunque risultato. Partita dall’esito incerto, sono tuttavia più consistenti le motivazioni dei gialloazzurri. Vittoria di misura per i pontini nel match d’andata.

A Sorrento arriva la Nocerina. I rossoneri sono reduci dalla vittoria casalinga della scorsa domenica contro la Carrarese, arrivata in una partita nella quale hanno saputo contenere gli avanti avversari e dopo il primo quarto d’ora sono usciti alla distanza, vincendo con un netto 3-0. I molossi, già aritmeticamente qualificati ai playoff, possono, in caso di vittoria in Costiera e di una concomitante sconfitta del Perugia, sperare nel secondo posto in virtù della differenza reti degli scontri diretti, così come con uno scivolone potrebbero favorire il sorpasso in extremis del Latina quarto (in vantaggio nel computo dei confronti diretti). I costieri, dopo l’incredibile vittoria ottenuta a Frosinone possono ancora credere nel playout, poiché in caso di sconfitta della Carrarese al Sorrento basterebbe anche soltanto un punto per raggiungere la penultima posizione in classifica. In caso di parità di punti, in virtù dei migliori risultati ottenuti negli scontri diretti, passerebbero i toscani. 3-1 per i molossi nella gara di andata.

Al ‘Torre’ si giocherà invece Paganese-Perugia. Il Grifo, secondo in classifica, ha dovuto arrendersi all’Avellino, ed è pronto a dare battaglia nei playoff, nei quali appare indubbiamente come una compagine che può raggiungere tranquillamente la finale. I biancorossi devono stare però attenti alla pressione della Nocerina, che incalza da terza in classifica, e che in caso di sconfitta (o pareggio) degli umbri e di vittoria a Sorrento potrebbero piazzare il colpaccio e finire al secondo posto. Di contro la Paganese, già salva a quota 39 punti, vuole festeggiare nel migliore dei modi un campionato discreto, condotto senza particolari preoccupazioni, e che deve essere onorato fino in fondo, pur contro una grande squadra come il Perugia. Al ‘Curi’ netto successo umbro, 3-0 il finale.

Dulcis in fundo, l’Avellino di Rastelli affronterà in casa il Pisa. I nerazzurri arrivano ad Avellino quasi come vittime sacrificali nella festa promozione dei biancoverdi, anche se i ragazzi di Pagliari, che potrebbero addirittura ancora agganciare il quarto posto in caso di una clamorosa vittoria in Irpinia e di concomitante sconfitta del Latina, vengono da 5 vittorie consecutive, risultando una delle formazioni più in forma in questo finale di stagione. Di contro i padroni di casa che vincendo domenica scorsa a Catanzaro hanno coronato il proprio sogno di ritornare in Serie B dopo 4 anni di attesa. L’Avellino si è rivelata essere la squadra con più continuità, meritando il titolo pur avendo contro squadre sulla carta tecnicamente più dotate (come la Nocerina e sicuramente il Perugia), dimostrando con la propria difesa di ferro (24 le segnature subite su 29 gare disputate) di risultare un avversario coriaceo e tosto per tutti, capace di perdere solo 5 volte e di raggiungere dunque 24 risultati utili su 29 (il Lupo è andato a punti 8 volte su 10), tra cui una serie di cinque vittorie consecutive (dalla 13° alla 17°) e una da quattro (23°-26°); numeri che testimoniano come, al di là dei rigori, l’Avellino abbia meritato questa promozione. 3-0 nella gara d’andata.