In attesa del 6 dicembre quando alle 13.00 ore brasiliane si terrà a Mata de Sao il sorteggio per la definizione dei gironi dei Mondiali in Brasile gli Azzurri scendono in campo per l'ultima volta quest'anno. Stasera (20:45) a Londra torna in campo la Nazionale azzurra per la seconda amichevole in programma, in vista dei mondiali di Rio 2014. Gli uomini di Prandelli affrontano la Nigeria dopo la positiva prestazione contro la Germania in cui Abate ha regalato il pareggio per 1-1 al termine di un match che ha offerto diversi spunti di riflessione al tecnico, soprattutto dal punto di vista tattico.



La partita si svolgerà in un campo neutro, al Craven Cottage di Londra, stadio che abitualmente vede di scena i padroni di casa del Fulham e l'incasso dell'amichevole sarà interamente devoluto in beneficenza alle vittime del violento tifone che ha colpito le Filippine, grazie all'accordo raggiunto tra Fgic e Unicef. Per Prandelli questa sarà l'occasione per molti esperimenti e per dare spazio anche ai giocatori meno utilizzati ma altrettanto fondamentali in vista del mondiale in Brasile. Le Super Aquile di Keshi intanto, dopo aver superato 2-1 nel match d'andata l'Etiopia, si sono ripetuti nel match interno a Calabar e hanno staccato il pass per il Mondiale in Brasile e arrivano all'incontro con l'Italia col fiato un po' tirato avendo avuto pochissimo tempo per recuperare.



Per la partita di stasera Prandelli perde per infortunio Barzagli, che ha riportato un'elongazione al muscolo pettineo della coscia sinistra, durante l'amichevole contro la Germania. Al suo posto il CT non ha convocato nessun nuovo difensore, affidandosi allo juventino Obgonna. Per il resto della formazioni il commissario tecnico è pronto a fare numerosi esperimenti, mandando in campo una formazione del tutto inedita. Se per la difesa si testerà l'affidabilità della coppia Ranocchia-Obgonna, la curiosità più forte riguarda il centrocampo. Il CT è intenzionato a verificare il giovane Verratti come regista, supportato da Poli e dal sorprendete Parolo che sta facendo molto bene con il Parma in questo avvio di stagione. In attacco, spazio al tridente con Cerci e Insigne sugli esterni ed una punta centrale da scegliere tra Osvaldo e Gilardino, con l'attaccante del Genoa in vantaggio dopo l'opaca prestazione dell'ex romanista.

UN PRECEDENTE NEL SEGNO DI BAGGIO - Era Il 5 luglio del 1994, al Foxboro Stadium (dal 2002 Gillette Stadium), e la doppietta di Baggio all’88′ ed al 102′ su rigore consentì agli uomini di Arrigo Sacchi rimasti in dieci uomini di recuperare lo svantaggio firmato da Amunike e di accedere ai Quarti di finale dei mondiali statunitensi del 94'.