Entra nel vivo il Mondiale 2014 per l'Italia: gli azzurri affrontano domani pomeriggio (ore 18 italiane) il Costa Rica, nel secondo incontro della rassegna iridata. Un match che potrebbe dare alla formazione di Prandelli anche la certezza della qualificazione agli ottavi di finale con un turno di anticipo: alla vigilia della delicata sfida, il commissario tecnico azzurro parla nella tradizionale conferenza stampa.

Sotto dunque con la Costa Rica. “Sono mesi che sappiamo del calendario. Abbiamo seguito con particolare interesse questa squadra: è molto ben organizzata e conosce a memoria il proprio sistema di gioco. È una squadra molto temibile e per noi sarà un partita particolarmente difficile. Il nostro ciclo è stato impostato su un’idea di gioco – continua Prandelli -. Siamo convinti che la qualità dei nostri giocatori sia fondamentale in mezzo al campo, quindi abbiamo cercato di valorizzare i tanti ragazzi con grande tecnica che abbiamo a centrocampo. Adesso ci troviamo ad affrontare una squadra completa, che non si può affrontare in un solo modo. Bisogna essere capaci di cambiare atteggiamento tattico durante la parti"

E la conferenza continua parlando del clima, un' incognita che spaventa il nostro ct: "Il clima non è normale – spiega il ct -. Nel giro di dieci minuti può cambiare tutto. Oggi siamo passati da 29 gradi al 60% di umidità, a 40 gradi mezz’ora dopo. I timeout andrebbero fatti sempre e comunqu. Abbiamo visto che i lavori sono terminati, lo stadio è molto bello. per quanto riguarda il clima sapevamo di trovare questi gradi e questa umidità. Non abbiamo scuse: il clima non ci spaventa, ci spaventano le squadre. In questo Mondiale, le sudamericane sembrano avere più esplosività, saranno partite in cui ci sarà da soffrire, ma abbiamo un’idea di gioco e per forza di cosa dobbiamo vincere"

Ieri c'è stata, a grande sopresa, l'eliminazione della Spagna: "Ho un grande rispetto per questa squadra che ha vinto Europei e Mondiale: non entro nel merito, ma sono convinto che tra due mesi saranno ancora tra le più forti al mondo. Secondo me hanno pagato un campionato stressante e la finale di Champions League

Chiusura sui singoli: “Campbell è un giocatore moderno, sul primo controllo si può orientare per cercare la profondità degli altri. È un giocatore molto interessante che gioca in una squadra completa. Balotelli è la nostra arma in più? A volte avete detto che lo era, altre volte che non doveva nemmeno venire al Mondiale. L’importante è che dia il massimo. Se non riuscirà a farlo ci sarà un altro giocatore altrettanto fresco e determinato. Abbiamo 23 risorse e lui è una di queste. Deve dare il 100% durante la gara, senza gestirsi”.

E' il turno di Mario Balotelli, tra i migliori della nazionale italiana: "Sto vivendo il momento molto tranquillamente, non ho pressioni: vorrei andare avanti il più possibile in questo Mondiale e fare più gol possibili. Ma l'importante è che la squadra vinca e vada avanti. Il matrimonio? Non c'entra niente con il Mondiale, ci sarebbe stato comunque. Un Mondiale è più importante di un Pallone d'Oro o di una Champions, quindi è normale che ti scatta qualcosa. Spero che sia il Mondiale dell'Italia, non di Mario. Spero di dare un buon apporto e non mi interessa di essere vicino a grandi star, perché alla fine vince la squadra. Io voglio vincere il Mondiale, non essere una star"