Si infittisce il caso Tavecchio. Uno di fianco all'altro, per il sorteggio del calendario di Serie A, siedono i due sfidanti, Carlo Tavecchio appunto e Demetrio Albertini. Il sorriso è di circostanza, la tensione palpabile. L'ingresso in scena della FIFA, per mano di Blatter, ha reso la questione di stampo internazionale. Il massimo organismo del calcio chiede chiarezza, mentre la FIGC promette risposte in tempi brevi. Albertini prova a prendere la palla al balzo e lancia l'offensiva "Le sue frasi ci hanno messo in difficoltà anche a livello internazionale". 

Il fronte pro Tavecchio nel frattempo si spacca. Nella giornata di ieri, Fiorentina, Cesena e Sampdoria hanno tolto il supporto al candidato principe, ritenendo inadeguata la candidatura. Resta invece saldo l'asse Lotito - Galliani. L'A.D rossonero ha confermato la volontà di appoggiare Tavecchio "Una battuta infelice, ma la storia dell'uomo parla chiaro". 

Difficile ipotizzare capovolgimenti in vista dell'elezione, vista la forte base di cui gode il candidato. Lega Dilettanti, Lega Pro e Serie B sono all'unanimità dalla parte di Tavecchio. Diversi presidenti di A, pur deplorando l'uscita razzista, preferiscono evitare possibili commissariamenti e il destino per Albertini par segnato in partenza. Tavecchio "Le Leghe hanno confermato il loro sostegno, ciò mi induce a confermare il mio impegno per la piena attuazione del mio programma". 

Dalla parte dell'ex calciatore rossonero restano tifosi e calciatori, parte minoritaria rispetto all'elettorato effettivo destinato a designare il nuovo capo della FIGC. A sorpresa un appoggio a Tavecchio giunge dal laziale Minala "Non ho alcun motivo di sentirmi offeso. Nella mia storia personale, se devo qualcosa a qualcuno è proprio a Carlo Tavecchio".