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Grazie per aver seguito con noi la diretta della partita Italia - Serbia U21. Buona serata da VAVEL Italia.

Ed infine la magia, nonché il gol vittoria, di Berardi:


Questo invece é l'1-2 di Belotti:


Intanto questo é il gol che ha aperto la gara (0-1 di Pesic):


Gara particolare e complicata a Pescara. L'Italia ha mezzo biglietto per la Repubblica Ceca, c'è ancora il Cipro (martedì) da battere ma i ragazzi di Di Biagio hanno dimostrato di saper ribaltare le situazioni difficili. Grande rimonta (sotto di due gol nei primi dieci minuti di gara) degli azzurrini: Berardi segna il gol della vittoria con un bel sinistro potente da fuori area. Buona prova di Battocchio, Crisetig, Zappacosta (un giocatore diverso nella ripresa) e Belotti, oltre appunto al giocatore più atteso (Berardi). Alla Serbia é mancato quel pizzico di fortuna ed il cinismo per chiuderla subito (nel finale Italia graziata su un fallo da rigore a favore dei serbi). Di Biagio subito dopo la partita resta con i piedi per terra: "Fra un quarto d'ora penseremo già al Cipro". Noi, invece, pensiamo a questi ragazzi e questi tre punti fondamentali.

93' - E' finita, è finita!!! L'Italia vince 3-2, l'Italia vince alla grande!

90' - Kostic prova il tiro ma il pallone finisce in curva.

89' - Esce uno stanchissimo Battocchio per Stefano Sabelli (terzino destro del Bari).

87' - Bernardeschi propone per Benassi, Marco poteva chiuderla ma non colpisce bene di testa!

86' - Si è fatta avanti la Serbia ora, c'è da soffrire, si rischia...

84' - Esce Berardi ed entra Marco Benassi (un centrocampista per un attaccante).

82' - Brividi... Sinistrodi Kostic e palla che termina fuori di poco.

80' - Attualmente la classifica recita: Belgio 16 punti, Italia 15 punti (seconda), Serbia 13 punti (terza) con l'Italia che deve ancora iocare una partita (martedì - Cipro).

80' - Intanto é pronto ad entrare anche Benassi per gli ultimi dieci minuti di gara.

78' - Terzo ed ultimo cambio nella Serbia: fuori Kovacevic, dentro Cavric.

74' - BERARDIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII! MA CHE GOL HA FATTO? SASSATA DI DOMENICO BERARDI! CHE RETE E NON SOLO PER LA BELLEZZA MA PER L'IMPORTANZA! 3-2!

69' - Rissa sfiorata! Protagonisti del nervosismo Bernardeschi e Causic. Quest'ultimo trattiene il giocatore della Fiorentina che non apprezza e reagisce avvicinandosi minacciosamente. I compagni di squadra li dividono, l'arbitro ammonisce tutti e due (il primo per la trattenuta, il secondo per la reazione).

65' - BRIVIDO PER L'ITALIA! Punizione a favore della Serbia, Bardi respinge e non trattiene, Zivkovic stoppa di petto e cerca l'incrocio dei pali. Tecnica pura.

64' - Fuori Longo e dentro Bernardeschi. L'Italia passa ora al 4-2-3-1 con Belotti unica punta e Berardi-Bernardeschi-Battocchio dietro di lui.

63' - PALO DI BERARDI! Aggancio bellisimo del giocatore del Sassuolo e conclusione che finisce sul palo.

61' - Zivkovic velocissimo si porta dall'altra parte del campo ma Bardi arriva sul pallone prima di lui.

60' - BERARDI CERCA LA SFORBICIATA VOLANTE! L'Italia sfiora ancora il terzo gol. Bravo Longo a capire che non poteva tirare ed a passarla di testa a Berardi.

58' - Secondo cambio nella Serbia: fuori Durdevic e dentro Zivkovic (tenetelo d'occhio). Zivkovic si posiziona in attacco (non è il suo ruolo) ma il c.t serbo conta sulla sua velocità, sulla bravura nell'uno contro uno e sulla capacità di essere letale in contropiede, ma si sa, dà il suo meglio come ala destra.

57' - Zappacosta mette in difficoltà la retroguardia serba, crossa per Longo che PER UN SOFFIO non sigla il gol del vantaggio.

57' - Corner per l'Italia: Di Biagio prepara lo schema e manda Berardi alla battuta e Longo sul primo palo. Berardi calcia la palla fuori dall'area, c'è Biraghi pronto a calciatore ma non si coordina bene e il pallone finisce fuori.

55' - Kostic parte dalla propria metà campo con una bella percussione e successivamente simula un fallo su un'entrata di un difensore azzurro. L'arbitro, a pochi centrimetri di distanza, lascia proseguire l'azione e nno si fa ingannare dal serbo.

52' - Di Biagio ha chiesto a Crisetig di calmare il compagno di squadra Berardi (già ammonito) che sembra parecchio teso e agitato.

51' - Calcio di punizione per la Serbia, pallone a rientrare, altro brivido per l'Italia ma Bardi c'è.

50' - Durdevic prova a tirare ma la palla sbatte contro la difesa azzurra.

47' - Benassi e Bernardeschi si scaldano per l'Italia.

46' - Le squadre sono tornate in campo. Nessun cambio da entrambe le parti.

Si chiude su 2-2 il primo tempo allo stadio Adriatico di Pescara: doppietta di Pesic per la Serbia e doppietta di Belotti (migliore in campo assieme a Battocchio per gli azzurrini) per l'Italia. Nei primi minuti di gara abbiamo assistito ad una Nazionale davvero brutta che ha concesso due gol evitabili, successivamente i ragazzi di Di Biagio hanno dato prova di coraggio, voglia di vincere e sacrificio: bene Crisetig, meglio Battocchio e confemato Belotti. La Serbia si chiude nella popria metà campo e subisce il pressing alto dell'Italia e sta a guardare il possesso palla avversario. Finale thriller perché proprio mentre l'arbitro era col fischietto in bocca ed il c.t. italiano era sceso negli spogliatoi, il giocatore del Palermo Belotti conquista un rigore (le telecamere mostrano che l'arbitro ci vede giusto) e lo trasforma dagli 11 metri. Da rivedere la difesa italiana.

48' - CALCIO DI RIGORE PER L'ITALIA! Grande giocata di Belotti che conquista il penalty. Cosic non prende il pallone ma il giocatore italiano. Rigore giusto! Lo stesso Belotti va sul dischetto... GOOOOOOOOOL DEL GALLOOOOOOOOOO! 2-2!

47' - Buona l'idea di Berardi che cerca la verticalizzazione per il compagno di squadra, la palla però è troppo lunga. Da quella posizione (limite dell'area) il giocatore del Sassuolo avrebbe potuto provare anche la conclusione.

45' - Saranno tre i minuti di recupero a Pescara. Intanto il c.t. dell'Italia è andato dal quarto uomo per chiedere maggiore attenzione sui falli commessi dai giocatori serbi.

42' - Il secondo cartellino giallo della serata é per il giocatore italiano Berardi.

40' - Brivido in difesa per l'Italia! Non si intendono i difensori italiani ma soprattutto non sanno quali avversari marcare, così Cosic per poco non trova la porta.

38' - Tenta il tiro dal limite dell'area Berardi 8ci si aspetta di più da lui), Kostic respinge.

34' - Belotti sfiora la doppietta con un colpo di testa ma Dmitrovic non si fa scavalcare!

33' - Zappacosta propone un bel palloe al centro, allontana male Milinkovic, Battocchio allora propone ancora un cross in mezzo all'area ma sempre Milinkovic spazza.

32' - Sturaro effettua un tiro dalla distanza e reclama un angolo ma la palla non sembra deviata. L'arbitro concede rimessa dal fondo.

30' - Intanto alcune statistiche alla mezz'ora di gioco: 61% di possesso palla italiano e 39% serbo.

29' - Milinkovic (Genk) si mostra più offensivo di Brasanac.

28' - Riparte la Serbia ma in profondità c'è solo Pesic, autore della doppietta e del vantaggio serbo. Si riparte da Bardi.

26' - L'Italia conquista un calcio d'angolo. Va Crisetig dalla bandierina. In area Cosic respinge un cross di Longo e allontana.

23' - GOL ITALIA! Gli uomini di Di Biagio accorciano le distanze! Ha segnato Belotti sul tap-in dopo la punizione di Biraghi respinta dalla barriera.

22' - Fallo di Cosic su Battocchio al limite dell'area. Cosic é il primo ammonito della gara. Assegnato calcio di punizione agli Azzurri.

21' - Lenta e macchinosa la manovra dell'Italia ora.

21' - Di Biagio ha appena chiesto a Longo di non giocare affianco a Belotti ma dietro al giocatore del Palermo.

19' - Primo cambio per la Serbia U21, fuori Brasanac (in barella, non riesce a respirare), dentro Sergej Milinkovic (Genk). Non cambia nulla tatticamente, fuori un centrocampista e dentro un centrocampista che può essere utilizzato anche come trequartista.

14' - Tentativo di Belotti dall'interno dell'area di rigore. Il pallone finisce di poco sopra la traversa. Nonostante le quattro punte l'Italia non riesce a sorpassare la linea difensiva serba.

14' - Brasanac si tocca il petto e guarda verso la panchina. Probabilmente chiederà il campo. Di Biagio intanto ha chiamato Zappacosta e gli ha dato un messaggio: "Comunica a tutta la difesa di stare più attenta".

12' - RADDOPPIO DELLA SERBIA! Doppietta di Pesic. Su un tiro dalla bandierina, il giocatore del Tolosa svetta più in alto di tutti e di testa realizza il 2-0. Di Biagio commenta: "Non si può prendere un gol così"

10' - Kostic calcia la punizione direttamente in porta ma Bardi questa volta non lascia passare niente.

8' - GOL SERBIA! Disattenzione della difesa azzurra (molto colpevole Antei ma anche Bardi poteva fare di più). Pesic (Tolosa) sfonda a destra superando Antei e Bianchetti e batte Bardi sul suo palo.

8' - L'assistente pesca Belotti in posizione di fuorigioco ma il cross é per Battocchio che prova il tiro. Dmitrovic para.

6' - Il c.t. italiano chiede ai suoi un gol subito per poter già archiviare la partita.

4' - Di Biagio carica i suoi in panchina. Antei allontana una palla insidiosa e concede la rimessa laterale agli avversari.

3' - La partita é ferma. Problema per il quarto uomo che ha ricevuto un pestone sul piede. Ora viene applicato lo spray sulla caviglia. Tutto fermo. probabilemnte verrà "sostituito" perché ha riportato una distorsione alla caviglia.

2' - Pressing alto dell'Italia ma in particolare di Crisetig. La Serbia riparte da Dmitrovic.

1' - In campo é evidente il cambio di modulo (4-2-4) con Crisetig e Sturaro unici centrocampisti dietro i quattro già citati (Longo, Belotti, Berardi, Battocchio).

21.00 - Il calcio d'inizio é della Serbia. Si comincia.

20.57 - Ora tutti in piedi per cantare l'inno di Mameli.

20.55 - Le squadre stanno scendendo in campo ed i rispettivi allenatori si accomodano in panchina. Intanto suonano l'inno della Serbia.

20.50 - Sembra proprio che il modulo che Di Biagio proprone sia un 4-2-4 stile-Conte ai tempi del Bari, quindi Sturaro-Crisetig a centrocampo; Longo, Berardi, Belotti e Battocchio in attacco.

20.22 - Qualche cambio nella Serbia, invece: in porta confermato Dmitrovic; in posizione di terzino destro non c'è Stojkovic ma Veljković, coppia centrale confermata (Cosic-Pantic), terzino sinistro anche (Petrovic); mediana composta da Brasanac e Kostic; a sorpresa va in panchina Zivkovic e dentro Aleksandar Pesic, al centro della trequarti c'è Kovacevic ed a sinistra Kostic; punta centrale Durdevic.

20.20 - Abbiamo le formazioni! Ovviamente cominciamo dai nostri amati azzurrini: tutto confermato meno l'esterno destro, Bernardeschi della Fiorentina si accomoda in panchina e lascia il posto a Longo (Cagliari). Ecco l'XI proposto da Di Biagio per battere la capolista del gruppo: Bardi; Zappacosta, Bianchetti, Antei, Biraghi; Sturaro, Crisetig; Longo, Berardi, Battocchio; Belotti

20.10 - In attesa delle formazioni confermiamo la facile vittoria del Belgio contro il Cipro (goleada, 0-6) : reti di Tielemans, Denayer, M'Poku, Batshuayi (doppietta) e Kabasele.

20.00 - Questa sera la Nazionale Italiana U21 affronterà una sfida difficile contro la Serbia U21 per le qualificazioni al prossimo Europeo U21 che si terrà nel 2015 in Repubblica Ceca. Benvenuti da VAVEL Italia alla diretta live e scritta della partita Italia U21 – Serbia U21. Il calcio d'inizio è previsto per le ore 21:00, lo stadio é l'Adriatico di Pescara, la parola d'ordine é vincere.

19.55 - Partiamo dal principio. La Repubblica Ceca, in quanto paese ospitante, è automaticamente qualificata per la fase finale. Il regolamento prevede che le 52 federazioni rimanenti siano raggruppate in 10 gruppi (otto gruppi da 5 e 2 gruppi da 6). Le squadre vincitrici e le 4 migliori seconde si affronteranno nei play-off che determineranno le 7 finaliste. A fini di uniformità, per le nazionali dei gruppi a sei squadre (gruppo 1 e gruppo 2) non si tiene conto dei punti conquistati contro l'ultima in classifica del proprio girone. Il sorteggio per le qualificazioni é avvenuto il 31 Gennaio 2013, l'Italia era nella prima urna (o urna A) assieme a Spagna, Inghilterra, Paesi Bassi, Germania, Svizzera, Russia, Francia, Svezia e Israele.

19.47 - Successivamente si é passati alla fase a gruppi e l'Italia é rientrata nel gruppo 9 (in totale sono dieci) con Serbia, Belgio, Cipro ed Irlanda del Nord. Il primo avversario da affrontare è stato il Belgio, esattamente un anno fa (5 settembre 2013), ed è arrivata la prima sconfitta casalinga per 1-3 (Battocchio per gli azzurri; Thorgan Hazard, il fratello dell'Hazard che incanta alla corte di Mourinho, Malanda e Ferreira Carrasco per i belgi). Quattro giorni dopo i ragazzi di Di Biagio sono volati a Nicosia per piegare il Cipro (0-2, reti di Fedato ed Improta al 93° per sigillare la vittoria). Un po' più tardi, il 14 ottobre (parliamo sempre del 2013), a Genk contro il Belgio, son serviti quattro minuti a Cristian Battocchio per gonfiare la rete e per vendicare i suoi compagni. Trascorso esattamente un mese, il 14 novembre gli Azzurri scendono in campo a Reggio Emilia contro l'Irlanda del Nord, avversario abbordabile: 3-0 firmato Viviani, Rozzi e Belotti.

19.36 - Centoundici giorni dopo, alle idi di Marzo (nel 2014), l'Italia si replica sotto la pioggia irlandese vince per 0-2 a Lurgan (Rugani e Trotta i marcatori). Ma manca una partita, non una qualsiasi, una che vogliamo raccontarvi: il 19 Novembre c'è la sfida decisiva contro la Serbia, a casa loro. Dicono che i serbi siano fortissimi ma niente paura, Di Biagio dice ai suoi “giocatevela come se fosse l'ultima partita della vostra vita”. Sarà una partita tosta, l'arbitro mostrerà spesso i cartellini gialli (10 in totale e ci sarà anche un rosso all'88° per Lazar Markovic), l'Italia faticherà, metterà in campo una delle migliori formazioni, la Serbia riuscirà a sbloccare il risultato dopo un'ora di gioco con Causic, la Serbia vincerà. Ma noi italiani siamo romantici, si sa, e vogliamo credere che questa avventura azzurra sia un fiaba, vogliamo credere che ci sarà un lieto fine, che oggi ci sarà la nostra rivincita. Noi vogliamo credere in qualcosa, nel futuro, e allora crediamo in questi ragazzi.

19.18 - Bilancio complessivo fino ad oggi, quindi: sei partite, quattro vittorie e due sconfitte, 9 gol fatti e 4 subiti. In totale dodici punti. Niente mezze misure, nessun pareggio e stasera sarà così: non sono ammessi pareggi né tanto meno sconfitte. Oggi l'Italia é terza nel gruppo, a -1 dal Belgio secondo ed a -6 dal Cipro quarto. Vi starete domandando chi é la prima della classe, beh, la risposta é la Serbia. Il fato é beffardo, si sa...

Percorso simile ma leggermente migliore quello della Serbia di Radovan Curcic. Al principio le Aquile Bianche si trovavano nella seconda urna (o urna B) con Romania, Turchia, Scozia, Portogallo, Ucraina, Austria, Danimarca, Bielorussia e Galles; hanno poi preso parte alle cinque del gruppo 9 con le squadre di cui sopra compresa l'Italia, appunto. Analizziamo il loro percorso. 4 vittorie: - Cipro, in casa (2-1, doppietta di Milunovic per le Aquile Bianche e Kyriakou per gli avversari), - Irlanda del Nord, ancora in casa (3-1, autogol degli irlandesi di Morgan e rete di Gray; Milunovic e Vitas per i vincitori), - Italia, tra le mura amiche (1-0, gol di Causic) ed infine - Belgio, in trasferta (0-3, due reti di Mitrovic e Brasanac); un solo pareggio: - i Diavoli Rossi (2-2, Durdevic e Mitrovic per le Aquile Bianche e M'Poku e Ngawa per il Belgio); concludendo, una sconfitta: ad Achna - Cipro (per 2-1, Froxylias su rigore e Thalassitis per i ciprioti e Mitrovic dal dischetto per i serbi).

19.11 - La Serbia é seduta al primo posto a pari punti (13 ma con 6 partite disputate) con il Belgio secondo (con 7 partite disputate), a meno uno dall'Italia terza. Conta 12 reti fatte e 6 concesse. Il suo miglior marcatore in questo percorso é Aleksandar Mitrovic con quattro gol, seguito da Milunovic (3 gol). Mitrovic, attaccante classe 1994, cresciuto nelle giovanili del Partizan Belgrado che l'ha poi venduto all'Anderlecht nel 2013 per 5 milioni. Cresta alla Balotelli, ha firmato in una sola stagione in Bundesliga 16 reti in 30 apparizioni. Di Biagio può tirare un sospiro di sollievo perché Mitrovic (e Markovic, Jojic, Duricic e Nastasic) saranno assenti perché convocati nella Nazionale maggiore da Advocaat. Nell'Italia, invece, non ci sarà nessun assente salvo Viviani per squalifica.

Il miglior marcatore degli azzurrini é Cristian Battocchio, argentino – nato a Rosario ma con nonni di Treviso - naturalizzato italiano, classe 1992, centrocampista della Virtus Entella (solo per quest'anno) in prestito dal Watford, società dei Pozzo (il giocatore ha infatti militato anche nell'Udinese). Nel biennio in Inghilterra, al Watford appunto, ha segnato solo 4 gol in 44 partite.

19.03 - Come abbiamo detto la parola d'ordine é vincere. Se l'Italia perderà o pareggerà sarà fuori se il Belgio, come probabile, alle 17 vincerà a Cipro e la Serbia non fallirà contro l'Irlanda del Nord tra quattro giorni. Inoltre l'Italia martedì affronterà il Cipro, la vittoria non è poi così scontata. Questa la classifica:

Stasera in campo, per quanto riguarda la formazione di Di Biagio, probabilmente vedremo un 4-2-3-1 con: Bardi (Chievo) tra i pali; Zappacosta (Atalanta) a destra, Bianchetti (Hellas Verona), Antei (Sassuolo) e Biraghi (Chievo) in difesa; Sturaro (Genoa)-Crisetig (Cagliari) in cabina di regia; Bernardeschi (Fiorentina), Berardi (Sassuolo) e Battocchio (Virtus Entella) a supporto dell'unica punta Belotti (Palermo).

18.56 - Modulo a specchio per la Serbia (nonché modulo preferito anche dal c.t. Curcic) : sarà Dmitrovic (Ujpest FC) a difendere la porta; Stojkovic (Cukaricki), Cosic (Pescara), Pantic (Cordoba) e Petrovic (Partizan) a comporre la linea difensiva; Brasanac (Partizan) e Causic (Eskisehispor) a dettare la manovra; Zivkovic (Partizan), Kovacevic (Stella Rossa), Kostic (Stoccarda) sulla trequarti; Durdevic (Vitesse) unica punta. Attenzione ad Andrija Zivkovic, ala destra, classe 1996, che si è messo di recente in mostra all'Europeo U19 (vinto poi dalla Germania) giocatosi quest'estate.

18.49 - Di Biagio conosce molto bene gli avversari ed è pronto a disinnescarne i punti di forza: “Dovremmo essere molto aggressivi visto che loro sono una squadra molto tecnica e hanno una cultura calcistica che punta molto sulla velocità. Ho visto però i miei giocatori sereni: ho un gruppo responsabile e maturo, che è assolutamente consapevole di cosa ci giocheremo sul campo. Anch’io mi sento tranquillo, così come le altre vigilie. Domani sono sicuro che salirà la tensione, ma non mi faccio film in testa su quello che potrà accadere. Sono consapevole di quello che ho fatto fino ad oggi a prescindere dal risultato finale della gara contro la Serbia. “Le loro assenze non ci avvantaggiano. A volte, come è accaduto nell’incontro in Romania del mese scorso, quando si pensa che la gara sia semplice, e ci si trova come avversari elementi piccoli e meno esperti, si può andare incontro a prestazioni deludenti. Giocatori dalla Nazionale maggiore? Preferisco andare avanti con il mio gruppo. Qui c’è un progetto di crescita che è indipendente dal singolo e, quindi nel nostro progetto, quando un ragazzo raggiunge la Nazionale A, non deve poi più scendere. Non so se questa sia una cosa giusta o sbagliata, ma io voglio andare avanti con questo gruppo perché ci credo e, non cambierò il mio giudizio su di loro a prescindere al di là da quello che poi succederà”. Il Commissario tecnico dell’Italia nella classica conferenza stampa della vigilia ha tenuto alta la concentrazione nella speranza di ottenere un grande risultato: “Sarà una partita importante, che può farci fare il primo gradino per arrivare poi a quelli che saranno gli obiettivi finali, ovvero la qualificazione agli Europei e, poi alle Olimpiadi. Facciamo però un passo per volta e concentriamoci sulla Serbia e, per portare a termine i risultati di un grande lavoro. Stiamo preparando la gara contro la Serbia come le altre anche se al contrario delle amichevoli dove serve caricarle per essere molto concentrati e pronti fin da subito, in questa bisogna fare il contrario, ovvero prepararla come se fosse un’amichevole. Non dobbiamo infatti mai dimenticare che è una partita di calcio, quindi solo con la concentrazione e la leggerezza giusta, possiamo dimostrare quello che valiamo”.

Solo due sono i precedenti tra queste due “piccole” Nazionali: uno è quello già citato del 13 novembre a favore della Serbia, l'altro risale al 16 giugno 2009, partita conclusasi sullo 0-0. L'arbitro sarà l'olandese Serdar Gozubuyuk. A Pescara stasera sono previsti 17° e dil 79% di umidità.