Archiviata la sosta per le nazionali, con l'ottimismo ispirato dal lavoro proficuo di Antonio Conte alla guida dell'Italia, è tempo di rituffarsi nella massima serie, dopo l'antipasto della prima giornata, giunto quando ancora il mercato era in divenire. Le rose sono ora fissate, almeno fino al gennaio riparatore, e tante le novità attese in questo week-end spezzatino. Con la vicinanza del primo turno europeo, possibili scelte conservative tra i top club chiamati a ben figuarare in Champions League ed Europa League.

Ad aprire la giornata, sabato, Roma e Juventus. Garcia e Allegri non possono sbagliare nella massima competizione europea, perché il primo turno, che pone sulla strada di giallorossi e bianconeri Cska e Malmoe, è di certo il più agevole. Chiaro quindi un ricambio nell'undici iniziale per due impegni non proibitivi nel campionato di casa. Alle 18 la Roma scende in campo a Empoli. Il tecnico francese preserva Totti e lancia Destro e Florenzi. Sicuro del posto anche Manolas, squalificato in Coppa. Sarri si affida alla classe eterna di Tavano. Dopo la vittoria di Verona, Allegri è chiamato alla conferma. A Torino sbarca l'Udinese di Stramaccioni, uno non nuovo a imprese di questo tipo. Alla guida dell'Inter sbancò a sorpresa lo Stadium. Pereyra per Vidal, con Tevez recuperato nella Juve. Inizialmente in panchina Barzagli.

Domenica, all'ora di pranzo confronto di bel calcio tra la Sampdoria di Mihajlovic e il Torino di Ventura. Il tecnico granata si affida al neo-acquisto Amauri, mentre Sinisa, privo dello squalificato Regini, lancia dal primo minuto Silvestre, lasciando libertà d'azione a Eder e Gabbiadini. Per entrambe le compagini un pareggio, con buona impressione, nella prima uscita stagionale. 0-0 con l'Inter per il Toro, 1-1 per la Samp, in 10, al Barbera.

Cinque le partite in programma alle 15. Cagliari - Atalanta è sfida intrigante, se non altro per la presenza del maestro boemo sulla panchina dei sardi. Il modulo è il consueto 4-3-3. opposto al pragmatismo di Colantuono, che resta fedele al 4-4-2, imperniato sulla velocità di Maxi Moralez e sulla potenza di Denis. Possibile chiave del match la spinta, a destra, dei bergamaschi. Il duo Zappacosta - Estigarribia punta a travolgere il solo Avelar. L'Inter, per la prima a San Siro, punta alla vittoria contro il Sassuolo, caricato dalle prestazioni in azzurro di Zaza e Berardi. Il duello tra i compagni di Nazionale Ranocchia - Zaza si annuncia decisivo. Pochi dubbi per Mazzarri. Il tecnico di San Vincenzo lancia Andreolli per l'assente Vidic e ritrova Palacio, collante fondamentale. Il Napoli, investito dalle polemiche per le parole di De Laurentiis Jr e alle prese con il rinnovo di Benitez, cerca il secondo successo con il Chievo, avversario sempre insidioso al San Paolo. Inler - Jorginho in mediana, ballottaggio Insigne - Mertens. La Lazio, dopo l'ottima prova con il Milan, culminata però con una pesante sconfitta, attende il Cesena, a sorpresa vincente contro il Parma. Pioli pensa a Djordjevic davanti. A chiudere Fiorentina - Genoa. Montella ridisegna la viola senza Rossi, out almeno per 4 mesi. 4-3-3, con due ali veloci ai lati di Gomez o 4-3-1-2, con un trequartista, Ilicic, alle spalle di due punte? Questo il dubbio dell'ex Roma.

In serata, alle 20.45, il Milan di Inzaghi sfida al Tardini il Parma dell'ex Donadoni. Dopo il brutto esordio, i ducali puntano a invertire la rotta, mentre i rossoneri, con Torres nel motore, puntano a confermare la voglia mostrata nella prima. Bonaventura parte dalla panchina, con Inzaghi propenso a una mediana muscolare formata da Muntari, De Jong e Poli. Il Parma attende il vero Cassano.

Ultimo match di giornata, lunedì alle 20.45, quello tra Verona e Palermo. Gli scaligeri, bloccati da Sportiello a Bergamo, vogliono i tre punti, e scoprono Saviola, mentre Iachini, scottato dal pari con la Samp, sfoglia la margherita d'attacco. Un duo veloce, Dybala - Vazquez, o la forza di Belotti, devastante con l'Under?