Ritorna la nostra rubrica sul calcio giovanile italiano e quest'oggi per "l'Italia che verrà" vi racconteremo del big match della quinta giornata del campionato Primavera (giornata che è stata condizionata da tanti rinvii a causa degli impegni con le nazionali). Uno spettacolare pareggio tra due protagoniste del girone A che mantiene la Fiorentina al primo posto in classifica. La squadra di Guidi sale a quota tredici punti, mantenendo inalterata la distanza dal Torino, fermo a quota undici, e conquistando un punto sulla Juventus, quest’oggi non in campo contro il Genoa.

Da una parte la Fiorentina capolista senza capitan Petriccione, dall'altra il Torino terzo in classifica, privo del terzino di Troiani che è alla ricerca del sorpasso. Il tecnico viola Guidi cambia qualcosa e propone Masciangelo in difesa al posto di Papini, conferma Diakhatè in cabina di regia e ripropone Berardi dal primo minuto. Dall'altra parte Longo conferma dieci undicesimi che hanno superato la Sampdoria sette giorni fa, proponendo Dalmasso al osto dell'indisponibile Troiani.

GOL E SPETTACOLO - Primo tempo spettacolare che non tradisce le attese della vigilia. Dopo 20 minuti sono già due i gol, uno per parte, e le occasioni piovono a grappoli. La Fiorentina è pericolosa in avvio, con Peralta (96) direttamente da calcio di punizione e con il solito Bangu (97) dopo un buon fraseggio con Gondo, ma è il Torino a portarsi in vantaggio al quarto d'ora di gioco con Morra, bravo a ricevere dalle retrovie e a insaccare con un pallonetto preciso. I viola reagiscono subito e dopo una manciata di minuti agguantano immediatamente il pareggio con Bangu dal dischetto (rigore conquistato da un ottimo Peralta). La squadra viola sembra voler sfruttare il contraccolpo psicologico che subiscono i granata dopo il gol del pari e sfiorano ripetutamente il vantaggio: Fissore mura il tentativo di Gondo, poi Zaccagno (97) compie un doppio intervento sull'ivoriano e infine Graziano respinge sulla linea il colpo di testa a botta di sicura di Gigli. Il Toro si salva in più occasioni, ma alla fine del primo tempo il risultato è in pareggio, anche se la squadra ospite avrebbe sicuramente meritato di più il vantaggio.

RITMI ALTI E TANTE EMOZIONI, MA FINISCE IN PARITA' - La legge del calcio è spietata e colpisce anche in questo caso: la Fiorentina spreca troppo ed il Torino ne approfitta, passando in vantaggio con il gol firmato da Rosso, sveglio nel rubare palla alla difesa viola e a infilare Bardini con un tiro rasoterra. Il gol a freddo colpisce la squadra viola che sembra inizialmente spaesata e disunita, perde le misure a centrocampo e consente ai padroni di casa di gestire il vantaggio senza particolari patemi d'animo. Guidi smuove un pò le acque con due cambi che risulteranno decisivi assieme all'arrembaggio gigliato degli ultimi dieci minuti: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, Gigli sfrutta un tiro debole di Luca Zanon e da pochi passi insacca senza problemi firmando il pari. I granata non ci sono più e nei minuti finali rischiano grosso la sconfitta in due occasioni, ma in entrambi i casi Diakhatè e De Poli peccano in precisione. Finisce in parità, con gli ospiti che recriminano per le occasioni avute ed il Toro che porta a casa un buon punto.

I MIGLIORI - Peralta, attaccante esterno della Fiorentina classe 96: pericolo costante sulla sinistra, mette sempre in difficoltà la difesa granata che non riesce mai a prenderlo; Bangu, centrocampista offensivo viola 97: le migliori azioni della squadra di Guidi passano sempre per i suoi piedi, è l'uomo di maggiore classe e talento della squadra e si vede, fa spesso la differenza; Zaccagno, portiere del Torino classe 97: salva la sua squadra in più occasioni, soprattutto nel primo tempo, poteva fare poco per evitare i gol. Rosso, attaccante esterno del Torino: in una giornata non eccellente dei compagni d'attacco, si carica la squadra sulle spalle, segnando il gol del momentaneo vantaggio.

DA RIVEDERE - Dalmasso (96), terzino del Torino: pessima giornata per i terzini granata che non riescono mai ad arginare le avanzate di Peralta e Gondo; Simone Edera, attaccante del Torino classe 97: da un giocatore come lui, uno dei più talentuosi della squadra e del panorama nazionale, ci si aspetta sempre tanto, giornata storta; Gondo, attaccante della Fiorentina classe 96: metterlo tra i peggiori è un'eresia, ma da un attaccante come lui, con le sue doti di finisseur, ci si aspetta sicuramente meno imprecisione e più cattiveria sotto porta.

L'appuntamento con l'Italia che verrà è sempre per venerdi, quando vi presenteremo le schede di nuovi ragazzi in rampa di lancio. Nel frattempo, vi lasciamo con i risultati e la classifica del gruppo A:

Genoa - Juventus RINVIATA A DATA DA DESTINARSI

Modena - Trapani 1-0

Parma - Sampdoria 2-1

Torino - Fiorentina 2-2

Varese - Spezia 0-1

Virtus Entella - Carpi 2-0

Pro Vercelli - Bologna 1-2

Classifica: