L'Italia di Conte ospita l'Albania di De Biasi. Si gioca a Genova, non come inizialmente stabilito, per supportare un popolo vittima di eventi atmosferici, distrutto dalla natura. Un aiuto, un sostegno, una serata di festa, per dimenticare, almeno per 90 minuti, lo sfacelo dilagante in una delle terre più belle dello stivale. Italia e Albania, due realtà diverse, entrambe pronte a imparare dal recente passato. Gli scontri con la Serbia da una parte, i fumogeni croati dall'altra. Non è calcio, non è il nostro calcio. Kovac allontana possibili accostamenti con una frangia di tifo a fatica sedata sugli spalti di San Siro, nella domenica dedicata alla supersfida tra azzurri e croati, mentre De Biasi chiude l'episodio che ha visto l'Albania triste protagonista nella guerra non di campo con la Serbia.

Un soffio di vento, la ricerca continua della normalità. Tattica, gioco, talento, divertimento, si cercano i punti cardine del calcio, una sorta di purificazione in una giornata che deve necessariamente portare con sè altri valori. L'Italia di Conte presenta parecchie novità. In campo chi non ha faticato nell'ultima gara di qualificazione a Euro 2016. Spazio a chi sgomita per conquistare un posto in una Nazionale che si mostra ancora cantiere aperto. "Non c'è molto materiale", parole che riecheggiano come macigni. Senza Pirlo, Verratti, Balotelli, l'Italia è spoglia, priva di talento, imprevedibilità. Il sommo palleggio croato ha messo alla berlina l'Italia operaia. Corsa e sacrificio non cancellano le difficoltà.

Giovinco, Destro, Parolo, Cerci, non mancano i profili chiamati a lasciare un'impronta. Nel suo 3-5-2, Conte ha scelto ad oggi esterni di contenimento, ma la difesa a 4 resta un possibile obiettivo futuro, come un modulo più spregiudicato. Ecco che l'idea potrebbe essere quella di alternare duttilità e talento. Questa sera da una parte Antonelli e dall'altra De Silvestri, terzini con predisposizione difensiva, più avanti Cerci appunto, folletto pronto a ispirare il duo offensivo, composto da Giovinco e Destro. L'attaccante della Roma, poco impiegato nella Capitale, cerca continuità e pensa a un futuro lontano dalla maglia giallorossa per non pregiudicare l'azzurro. L'unico titolarissimo di Conte è Bonucci, assente con la Croazia. Interessante la novità Sturaro, in una mediana che cerca giovani in grado di portare aria nuova.

De Biasi - molto pacato in conferenza stampa "Dobbiamo essere umili e intelligenti" - si presenta con un coperto 4-5-1, con Cikalleshi unica punta. In porta Berisha, al centro della difesa il laziale Cana. Nel cammino verso il prossimo europeo, la squadra del Ct italiano insegue Danimarca e Portogallo. L'esordio con vittoria in casa di Cristiano Ronaldo ha galvanizzato l'ambiente. Al primo successo è poi seguito il pari casalingo con i danesi, prima dei fattacci nel match con la Serbia.

Le probabili formazioni: