Il giorno del giudizio. Dopo tanta attesa, è finalmente arrivato il momento della Supercoppa Italiana tra Napoli e Juventus. La sfida in programma alle 18.30 (ora italiana) a Doha mette in palio un trofeo che può rivelarsi importante per entrambe le squadre. Da una parte darebbe continuità ad un progetto vincente anche dopo l'addio di Antonio Conte, dall'altra potrebbe rafforzare e compattare quelle crepe che si sono viste uscire nell'ultimo periodo. Si scende in campo alle 18.30 a Doha per la Supercoppa italiana, a Napoli e Juventus il compito di farci divertire e pubblicizzare il nostro calcio anche all'estero. Già, pubblicizzare: le polemiche anche su questa data, sulla location, oramai servono a poco e darebbero soltanto adito a lunghi e noiosi processi. Perchè sembra difficile curare un malato fuori dai propri confini, perchè 'i panni sporchi andrebbero lavati in casa' e perchè a volte, non è tutto oro quello che luccica, soprattutto gli ingaggi faraonici promessi alle squadre come in questa occasione. La cosa più importante deve, necessariamente essere: 18.30 palla al centro, spettacolo e poche polemiche.

I pronostici sono tutti per i bianconeri, e non potrebbe essere altrimenti considerando che dominano ormai da anni in Italia con un gap anche evidente sul resto del plotone. La squadra di Benitez, però, affronta la gara con la fiducia di chi ha individualità pesanti che possono decidere qualsiasi gara ed in un confronto secco, preparato al meglio ed affrontato con la massima intensità da parte di tutti gli undici in campo. Il 4-2-3-1 di Benitez acquisisce quegli equilibri che mancano invece nell'arco di un periodo lungo come quello di un campionato e che non danno continuità alle prestazioni. Le grandi notti di Champions dell'anno scorso, la vittoria sulla Roma in Coppa Italia e ripetuta questa stagione in campionato, vanno in questo senso e danno fiducia all'ambiente ed ai tifosi. Di fronte, però, ci sarà una squadra ormai collaudata che punta alla settima Supercoppa. Una di queste però il Napoli credeva di averla ormai in pugno: i fatti di Pechino tornano d'attualità ed anche quella rabbia dovrà spingere i partenopei nel tentativo di sovvertire il pronostico e conquistare la seconda Supercoppa della sua storia dopo il 5-1 del '90. Ovviamente contro la Juventus in una sfida infinita: sarà la bella che decreterà chi passerà in vantaggio in questo piccolo miniciclo durato 25 anni.

Che partita sarà

Un esempio di come potrà andare la gara possiamo prenderlo dalle ultime due partite nelle quali le due squadre si sono affrontate: entrambe vinte dalla squadra di casa, che oggi non ci sarà, ma soprattutto dalla squadra che ha messo più intensità e voglia di vincere sul terreno di gioco. Certo, sembrerebbe la scoperta dell'ovvio, ma quando queste due squadre si affrontano sembrano accentuare questo piccolo assunto. A Torino i padroni di casa dominarono come spesso fanno tra le mura dello Stadium, non dando praticamente mai possibilità al Napoli di alzare la testa. Stessa disamina tattica e mentale al San Paolo, dove il Napoli delle grandi occasioni tramortì una Juventus con il suo possesso palla, devastante e bellissimo da vedere, come raramente è accaduto in quest'anno e mezzo di gestione Benitez. I due risultati si bilanciano, mettono praticamente alla pari le due squadre, con la maggiore esperienza ed abitudine a vincere dei bianconeri che lascia propendere l'ago dalla parte juventina. Ma la gara sarà aperta ad ogni risultato.

Juventus

Nessun dubbio per Massimiliano Allegri che confermerà Evra a sinistra con Bonucci e Chiellini al centro della difesa e Lichtsteiner a destra. A centrocampo Marchisio, Pirlo e Pogba mentre Vidal agirà più avanzato alle spalle della coppia Tevez-Llorente. Insomma, la migliore squadra a disposizione dell'ex allenatore del Milan.

(4-3-1-2): Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez, Llorente. All. Allegri

Napoli

Rafa Benitez dovrebbe schierare l'undici che finora gli ha dato più garanzie con in attacco Callejon, Hamsik (favorito su De Guzman) e Mertens alle spalle di Higuain. A centrocampo Jorginho e Lopez (in vantaggio su Inler) ed in difesa rientrano Koulibaly ed Albiol con Maggio e Ghoulam ai lati.

(4-2-3-1): Rafael; Maggio, Albiol, Koulibaly, Ghoulam; David Lopez, Jorginho; Callejon, Hamsik, Mertens; Higuain. All. Benitez

La chiave tattica

Andiamo ad analizzare adesso dove le due squadre proveranno a vincere la gara, in che modo proveranno ad impensierire e bucare la difesa avversaria. Allegri sembra convinto, con giusta causa, che i problemi del Napoli siano in mezzo al campo nella linea dei due centrocampisti. Quindi, la soluzione che sta brevettando da tempo con i tre centrocampisti più Vidal trequartisti potrebbe risultare decisiva qualora gli esterni del Napoli ed Hamsik non coprissero a centrocampo a sufficienza. Vidal agirà tra le due linee di difesa azzurre, da sempre tarlo fisso nella testa di Benitez. Starà al maestro spagnolo arginare le iniziative ed il fraseggio juventino in quella zona del campo, presumibilmente con David Lopez che sarà chiamato ad un grosso lavoro di interdizione e di disturbo. Un'altra chiave, per entrambe le squadre, sarà il possesso palla. Togliere iniziative e linfa all'altra squadra sembra essere certo banale quanto decisivo. Il Napoli dal suo canto dovrà necessariamente vincerla sugli esterni, sfruttando come al solito gli inserimenti centrali di Hamsik ed Higuain che potranno creare la giocata in qualsiasi momento. Ma saranno Mertens e Callejon a dover creare la superiorità in attacco, affrontando a viso aperto Evra e Lichtsteiner che non sembrano irresistibili in fase difensiva, provando ad approfittare delle scorribande offensive dei due terzini di Allegri.

Scelta estera e lo stadio

La sede della Supercoppa sarà Doha. E' la prima volta che il trofeo si giocherà in Qatar. Già in passato, però, la scelta della sede non era ricaduta su uno stadio italiano. Delle 26 edizioni fin qui disputate, infatti, quella di quest'anno sarà la settima giocata in terra straniera. La prima volta fu nel 1993 quando Milan e Torino si sfidarono al 'Robert F. Kennedy Memorial Stadium' di Washington (finì 1-0 per i rossoneri). Era l'anno prima dei Mondiali in America e si cercava di promuovere il calcio in vista della kermesse dell'anno successivo. Nel 2002 la scelta cadde sulla Libia e la sfida tra Juventus e Parma andò in scena allo 'Stadio 11 giugno' di Tripoli. I bianconeri di Lippi s'imposero 2-1 sui ducali grazie alla doppietta di Del Piero. L'anno successivo si scelse la suggestiva cornice del Giants Stadium, oggi rimpiazzato dal MetLife Stadium, per ospitare la partita tra Juventus e Milan, vinta dai bianconeri 5-3 ai calci di rigore. Recenti le tre sfide allo stadio Nazionale di Pechino tra Lazio e Inter nel 2009 (2-1 per i biancocelesti), tra Milan e Inter nel 2011 (2-1 per i rossoneri) e tra Napoli e Juve nel 2012 (4-2 per i bianconeri). Questa volta invece sarà il Jassim Bin Hamad Stadium il teatro della Supercoppa Italiana. Stadio che può ospitare fino a 15.000 posti a sedere e tutti i settori sono completamente coperti. È stato inaugurato ufficialmente nel 1975 ed è stato ristrutturato nel 2004 per poter ospitate le partite della Coppa delle Nazioni del Golfo. Nel 2011 lo stadio ha ospitato alcune partite della Coppa d'Asia tenutasi in Qatar.

Curiosità

Buffon da record

Un protagonista della sfida sarà il capitano della Juventus, Gianluigi Buffon. Il numero uno bianconero avrà una motivazione in più perché potrebbe diventare il giocatore ad aver vinto più edizioni della manifestazione insieme a Dejan Stankovic (primo con 6 trionfi).

Hamsik punta Maradona

Hamsik come Maradona. Lo slovacco vuole emulare el 'Pibe de Oro' e diventare il secondo capitano del club ad alzare il trofeo. L'ultimo (e unico) successo del Napoli in Supercoppa italiana è infatti datato 1990. Allo stadio San Paolo la squadra di Bigon travolse 5-1 proprio la Juventus grazie alle doppiette di Silenzi e Careca e alla rete di Crippa. Ad alzare il trofeo fu il capitano Diego Armando Maradona che si consolò dopo la delusione della finale Mondiale persa contro la Germania allo Stadio Olimpico. Lunedì ci sarà di fronte ancora la Juventus e Hamsik potrebbe emulare Diego, diventando il secondo capitano della storia del club ad alzare la Supercoppa al cielo.