L'attesa cresce, tra poco più di 60 minuti, avrà inizio la Finale di Supercoppa.

Una finale che ne promette davvero delle belle, si affronteranno infatti la Juventus, attualmente prima in classifica ed il Napoli, terzo. 

A differenza delle passate stagioni, la Supercoppa si gioca non ad inizio stagione, bensì oggi 22 dicembre, a stagione inoltrata.

Proprio questo ci consente di approfondire sul periodo delle due compagini, vincitori dello Scudetto e Coppa Italia, mettendo a confronto il mInutaggio, di Serie A e competizioni europee, degli undici titolari delle due sfidanti.

Portieri

Gianluigi Buffon. Il portiere della Juventus e della Nazionale, ha collezionato sino ad ora 21 presenze, tra Campionato e Champions League, subendo appena 10 reti. Sono 1890 i minuti in campo per il Capitano bianconero.

Stagione importante per Rafael Cabral. Eredita il posto di titolare da Pepe Reina, fino ad ora ha disputato tutte le partite del Napoli, saltando solo una sfida di Europa League. Il brasiliano ha dunque collezionato 2153 minuti, subendo 24 reti, nelle 23 gare nel quale ha difeso i pali azzurri.

Difensori

Leonardo Bonucci. Prima della trasferta di Cagliari, saltata per squalifica, il centrale bianconero, non avevo saltato nemmeno una gara. 21 presenze ed una rete, quella decisiva nel 3-2 contro la Roma di Rudi Garcia, per lui stesso minutaggio del capitano Buffon, 1890 minuti.

Giorgio Chiellini. E' il partner dell'ex Bari, per lui qualche minuto in meno, a causa di alcuni infortuni. 19 presenze ed ancora a secco il centrale livornese, ma senza dubbio titolare inamovibile, sono 1710 i minuti giocati dall'ex Fiorentina.

Stephan Lichtsteiner. Il terzino svizzero è fresco di rinnovo, meritato dopo 3 anni e mezzo disputati alla grande. L'ex Lazio può considerarsi indispensabile per Allegri, 21 presenze e due reti, oltre ai numerosi assist, fanno di lui uno dei laterali destri migliori del campionato. Oltre 1800 minuti, giocati per lui.

Patrice Evra. Il francese è una delle novità in questa sfida contro il Napoli. Gioca al posto dell'infortunato Asamoah, proprio per questo è uno dei giocatori meno utilizzati della finale. 990 i minuti tra Serie A e Champions ed un gol contro la Sampdoria.



Kalidou Koulibaly. Croce e delizia del reparto arretrato azzurro. Grande avvio di stagione per il francese, poi un leggero calo. Sono 1955 i minuti giocati dal centrale, impreziositi dalla prima rete in campionato contro il Palermo.

Raul Albiol. Lo spagnolo forma il tandem con Koulibaly, sono 1785 i minuti collezionati dall'ex Real Madrid. Sono 19 le presenze complessive per lo spagnolo, uno dei giocatori più utilizzati da Benitez.

Faouzi Ghoulam. Per il terzino algerino sono oltre 1400 i minuti giocati in questi primi mesi della stagione. Condizionato dall'infortunio ad avvio stagione, il laterale sta incominciando a ritrovare il ritmo dello scorso anno, quando ha stupito tutti, diventando titolare.

Christian Maggio. 1500 ed oltre i minuti per il vice capitano dei partenopei. Si è alternato prima con Zuniga, poi il forfait del colombiano gli ha spalancato l'accesso sul rettangolo verde di gioco.

Centrocampisti

Paul Labile Pogba. Sono 1710 i minuti collezionati dall'enfant prodige Pogba, impreziositi dai 4 gol messi a segno. Deve essere la stagione della conferma per il francese che fino ad ora sta mantenendo tutte le aspettative che si sono create attorno a lui.

Claudio Marchisio. Da panchinaro di lusso a titolare inamovibile. Il nuovo modulo della Vecchia Signora è stato fondamentale per la crescita del centrocampista della Nazionale, è il più impiegato del centrocampo bianconero, 21 presenze ed una rete, 1890 i minuti nel rettagolo verde di gioco.

Andrea Pirlo. Avvio di stagione condizionato da un fastidioso infortunio, poi dal 5 ottobre sempre fondamentale negli schemi della capolista. 1170 minuti e già tre gol realizzati per il Maestro, fondamentale quello all'ultimo secondo nel derby col Torino.

Arturo Vidal. Nonostante i guai al ginocchio, minutaggio elevato per il cileno. 1620 minuti e cinque reti messe a segno per Vidal, che con la sua posizione da trequartista potrebbe essere la mina vagante della finale.

Marek Hamsik. E' il capitano del Napoli, la bandiera, il giocatore più amato dai tifosi azzurri. 1564 minuti per lui, con 5 gol all'attivo per lo slovacco. Non una delle sue migliori stagioni, ma quando vede bianconero, spesso si infiamma.



David Lopez. Arrivato tra lo scetticismo generale, pian piano ha conquistato i galloni da titolare. Per lo spagnolo 16 presenze e 1251 minuti in campo, fondamentale nel gioco del tecnico partenopeo.

Jorginho. Sembra essere proprio l'italobrasiliano il favorito per una maglia da titolare nella finale contro la Juventus. Sfiora i 1000 minuti in questa stagione, ancora a secco, per ora.

Attaccanti

Carlos Tevez. E' il trascinatore della Juventus, senza alcun dubbio. 1890 minuti, 21 presenze e 13 reti realizzatore, il migliore in assoluto per i bianconeri. L'argentino ha conquistato anche la chiamata in Nazionale, è il pericolo numero uno.



Fernando Llorente. Lo spagnolo è un diesel. Inizio sotto tono, per poi sbocciare un autunno. E' il partner ideale di Tevez, ecco perchè Morata finisce puntualmente in panchina. 1800 i minuti per il gigante di Pamplona e 5 le reti realizzate fino ad ora.

Gonzalo Higuain. Non segna dallo scorso 22 novembre, in occasione di Napoli-Cagliari, ma il Pipita è sempre temibile. Sono 1643 i minuti giocati dall'argentino che sfida il connazionale Tevez, 10 le reti complessive.



Josè Maria Callejon. L'anno scorso fu una sopresa per tutti, tranne che per Benitez che pronosticò 20 reti. Inizio di stagione eccezionale per lo spagnolo, prima convocazione in Nazionale, ha convinto Del Bosque grazie alle 24 presenze, agli 8 gol realizzati nei 1884 minuti giocati, lo scorso anno al San Paolo aprì le danze contro i bianconeri. Si ripeterà? 

Dries Mertens. Anche lui, come Callejon, ha già ferito la Vecchia Signora. Per il belga più di 1100 i minuti in campo, 4 le reti messe a segno sino ad ora. Può fare meglio e lui è il primo a saperlo.

Massimiliano Allegri e Rafa Benitez, dunque, hanno due rose super competitive tra le loro mani. Entrambi hanno alcune defezioni importanti, basti pensare ad Insigne o Asamoah, ma anche Barzagli e Zuniga, sono pedine fondamentali per gli scacchieri dei due allenatori. Nonostante le due partite in più giocate dai partenopei, i preliminari di Champions League contro l'Athletic Bilbao, il minutaggio delle due squadre sono pressochè gli stessi. Il clima di Doha aiuterà lo spettacolo, si prospetta una Superfinale per ua Supercoppa coi fiocchi, in fondo è Natale...

Pasquale De Rosa & Andrea Bugno per @Raffaele Auriemma