Dopo trentotto giornate del campionato di calcio di Serie A, andiamo alla scoperta di quei giocatori che si sono messi particolarmente in evidenza durante tutto l'arco della stagione appena conclusa.

PORTIERI: Albano Benjamin Bizzarri, portiere classe '77 del Chievo Verona, non un giovincello, ma un campionato eccezionale. Perchè una rivelazione se è un giocatore così navigato? Perchè mai aveva mostrato uno stato di forma tale e perchè mai era stato così decisivo per la sua squadra, i clivensi devono in buona parte anche a lui la loro rinnovata presenza in Serie A per la prossima stagione. In 28 partite ha subito 24 gol, una media voti pari al 6,27 e il 77% di parate in relazione ai tiri subiti. Che dire, complimenti a Maran per aver avuto il coraggio di farlo giocare al posto del più giovane e promettente Bardi,"gallina vecchia fa buon brodo".

Mattia Perin, classe '92 e portiere del Genoa, in questa stagione ha portato a termine il suo processo di maturazione e s'è rivelato come il miglior prospetto in porta del nostro calcio, quindi una volta che sua maestà Gigi Buffon deciderà di ritirarsi, avremo le spalle coperte. Con 32 presenze e 38 gol subiti ha la media voti più alta della Serie A per i portieri con 6,33. Praticamente il miglior portiere della Serie A 2014/2015 non fosse stato per una difesa poco solida come quella del grifone.
Un accorgimento finale : in realtà il portiere con la media voti più alta è stato Eugenio Lamanna, secondo di Perin, con 6,56 e 9 gol subiti in 8 giornate, aggiungendo 3 rigori parati. Ovviamente non è possibile comparare la sua stagione a quella di Perin e Bizzarri per le poche partite disputate.

BONUS: Sportiello media voti 6,38, 55 gol subiti in 37 presenze e due rigori parati (Palacio&Higuain). Ha sicuramente un futuro splendente davanti, ma si è mostrato più di una volta incerto durante il corso della stagione.

Orestis Karnezis, 37 presenze e 51 gol subiti, dovuti più che altro ad una solidità difensiva molto più che dubbia. Il greco non ha fatto assolutamente rimpiangere la scelta di Stramaccioni di tenere fuori Simone Scuffet per l'intera stagione e anzi, forse avrà aiutato il ragazzo a crescere e evitato di bruciarlo. Media voti di 6,33 e un rigore parato a Vazquez (che ritroveremo nel capitolo dei centrocampisti).

DIFENSORI: Daniele Rugani, classe '94 è una delle note più dolci di questa stagione per il calcio italiano. Le sue prestazioni hanno immediatamente convinto la Juventus ad anticipare la concorrenza prelevando metà cartellino ma lasciandolo un altro anno ad Empoli. Nonostante sia stata la sua prima vera stagione in Serie A, è stato il leader assoluto della retroguardia dell'Empoli, senza farsi intimorire da nessun attaccante e dando filo da torcere a tutti loro, ma non solo, ha anche segnato 5 reti. Nel novembre 2014 viene convocato in Nazionale maggiore dal CT Antonio Conte per la partita di qualificazione all'Europeo 2016 contro la Croazia e l'amichevole contro l'Albania. Una media voto di 6,12 giocando tutte le partite (37 da titolare, una da subentrato).

Alessio Romagnoli, classe '95 di proprietà della Roma, si era mostrato già ai tempi di Zdenek Zeman come un'ottima promessa, per poi eclissarsi sotto Rudi Garcia. Quest'anno il prestito alla Sampdoria gli ha fatto più che bene. Dopo un inizio complicato il centrale trova il posto da titolare collezionando ben 30 presenze e realizzando anche 2 reti, media voto di 5,9 che non rispecchia il reale valore di questo ragazzo, che ha difeso alla grande la settima potenza del nostro scorso campionato e che sarà con molte probabilità il futuro della Roma e della nazionale italiana.

Kamil Jacek Glik, classe '88, balaurdo difensivo del Toro di Ventura. 32 volte a voto, quasi sempre sopra il 6, 8 gol stagionali (uno in Europa League), 8 ammonizioni (non molte se si pensa al tipo di difensore centrale che è, molto fisico e irruento) e una media voti di 6,09, che l'hanno consacrato definitivamente all'età di 27 anni, con sirene dall'estero che si dice lo portino addirittura verso Manchester, direzione Red Devils.

Davide Zappacosta, classe '92, cartellino dell'Atalanta, cresciuto nel vivaio di quest'ultima, ma maturato in B con l'Avellino ed esploso definitivamente quest'anno in Serie A coi bergamaschi. Ha collezionato 29 presenze, 3 gol, 1 assist e soli 4 cartellini gialli. Da incorniciare particolarmente la fase centrale del suo campionato, nel passaggio dal suo ruolo iniziale di terzino con Colantuono a quello, sperimentato con l'arrivo di Reja sulla panchina della dea, da esterno di centrocampo nel 4-4-1-1. L'erede di Zambrotta, forse anche in ottica azzurra. Media voti: 6,18.

BONUS: Bruno Peres, media voti 6,02, 34 presenze, 3 gol fatti e 2 assist. Nel 3-5-2 di Ventura è perfetto, ha un'ottima spinta, spiccata capacità di dribbling e anche dei bei piedi per tirare e crossare, cala un po' in fase difensiva.

Edenilson, media voti 6,03, 30 presenze e 4 assist. Ha offerto ottime prestazioni sia a destra che a sinistra nel Genoa, ma anche lui votato molto di più all'attacco che alla fase difensiva, ha anche mostrato una scarsa freddezza sotto porta, una dote comunque non fondamentale per un terzino e che non intacca la sua ottima stagione.

CENTROCAMPISTI: Felipe Anderson Pereira Gomes, classe '93 ex Santos e gioiellino della Lazio. Ha usato l'anno del suo arrivo per ambientarsi e maturare in Italia e quest'anno ha fatto il botto. Ha la media voti più alta delle sorprese di questo campionato (6,52). Eclatante soprattutto la parte centrale di stagione del brasiliano, precisamente dalla 14a alla 30a in cui ha collezionato ben 10 gol e 7 assist fondamentali per la scalata ai preliminari di Champions League dei biancocelesti.

Iago Falque Silva, classe '90 ex Juve e Tottenham in cui il Genoa ha creduto fortemente e come dar loro torto? 13 gol e 3 assist che hanno portato il Grifone in Europa League, almeno sulla carta (chiedere alla UEFA per maggiori informazioni). Decisivo per l'intera stagione e in particolare quando il suo compagno di reparto Diego Perotti (non vi preoccupate ne parleremo dopo) ha dovuto fare i conti con un brutto infortunio. Media voti di 6,43.

Franco Damián Vázquez, classe '89 e in forza al Palermo da qualche anno ha trovato la consacrazione proprio in Serie A, realizzando 10 gol e sette assist media voti 6,24 con cui ha trascinato i rosanero alla salvezza assieme a Dybala (ovviamente sarà presente nel capitolo attaccanti). In molti gli hanno criticato una "dipendenza" dal suo compagno di reparto, ma ha dimostrato di poter fare bene anche quando l'ormai juventino Paulo si è seduto in panchina nel finale di stagione. Inoltre ha accettato la convocazione di Conte nella nazionale italiana.

Stefano Sturaro, classe '93, metà stagione al Genoa per confermarsi e la consacrazione totale alla Juventus, che lo preleva prima degli accordi stipulati in estate con i rossoblu. Gioca un ruolo importante nella seconda parte di stagione per la squadra d'Alegri, mostrando tutto il suo valore nella partita giocata da titolare contro il Real in Champions League e confermando anche in campionato, coronando il tutto con il suo primo gol con i bianconeri contro il Napoli. Quello è il suo unico gol in campionato. Viene anche convocato nella nazionale maggiore per la prima volta. Media voti: 6.

Riccardo Ricky Saponara, classe '91, detto anche "il più grande rimpianto del Milan". I rossoneri l'avevano prelevato proprio dall'Empoli, ma non hanno mai riposto in lui la fiducia che ha dimostrato di meritare quando il figliol prodigo è tornato in Toscana. 18 presenze 6 gol fatti e due assist che hanno aiutato l'Empoli nell'obiettivo salvezza e hanno contribuito a certificare maggiormente l'ottima stagione dei ragazzi di Sarri e dulcis in fundo a lanciare finalmente l'ex Milan verso il calcio che conta. Anche la media voti niente male ovviamente: 6,39.

BONUS: Mohamed Salah. In realtà lui è tutt'altro che una sorpresa, se il Chelsea l'aveva acquistato dal Basilea un motivo doveva esserci e quest'anno l'ha dimostra tutto con la maglia della viola: 6 gol e due assist (altri due gol in Coppa Italia e uno in Europa League) e una media voti di 6,5.

Diego Perotti, stessa cosa di Salah più o meno. L'argentino aveva già dimostrato il suo valore al Sevilla, per poi scemare piano piano anche per via di guai fisici. Quest'anno la fenice è risorta dalle ceneri, diventando uno dei giocatori più ambiti sul mercato e forse la stella più luccicante della rosa di Gasperini. 4 gol 5 assist e una media voto di 6,41 e una serie di prestazioni strabilianti che ne hanno certificato la leadership in campo. Peccato per il finale di stagione passato fra squalifiche e infortuni.

Mirko Valdifiori, come si dice? Meglio tardi che mai. Altro pezzo fondamentale dello scacchiere di Mister Sarri, all'eta di 29 anni ha trovato la sua migliore stagione e l'ha fatto in Serie A, collezionando 7 assist, una media voti di 6,35 e in particolare la convocazione e l'esordio nella nazionale maggiore di Conte.

Roberto Soriano, Sinisa lo ha messo in riga e lui ha messo in azione tutto il suo potenziale con 4 gol e due assist e tante buone prestazioni. Non sempre fra i migliori dei suoi, ma sicuramente nel complesso uno dei più decisivi per la qualificazione in EL dei blucerchiati. Anche lui quest'anno s'è guadagnato l'esordio nella nazionale di Antonio Conte. Media voti: 5,98

Andrea Bertolacci, partito in sordina, ha poi finito la stagione rendendosi protagonista del posizionamento in classifica del Genoa. Ha collezionato 6 gol e 3 assist con una media voti di 6,29 e indovinate un po'? Anche lui ha esordito con la nazionale maggiore nella scorsa stagione.

ATTACCANTI: Mauro Emanuel Icardi Rivero, classe '93, indiscusso trascinatore dell'Inter quest'anno, con la bellezza di 22 reti ( +4 in EL e +1 in Coppa Italia)che l'hanno laureato capocannoniere della Serie A. Anche 5 assist a certificarne la maturazione totale e una media voto di 6,09. L'Inter ripartirà da lui l'anno prossimo e la scelta è giusta, è cresciuto molto durante la stagione, trasformandosi da finalizzatore a uomo che finalizza e architetta anche le trame offensive della squadra. Fresco di rinnovo fino al 2019 vorrà tornare a grandi livelli assieme ai nerazzurri. 36 le sue presenze quest'anno

Paulo Bruno Exequiel Dybala, classe '93 e autentico faro del Palermo di quest'anno con 13 gol, 8 assist, media voti di 6,47 in 34 presenze. Calato nell'ultima parte di stagione dopo la salvezza del Palermo, ha comunque dimostrato il suo valore assoluto e il salto di qualità, che ha spinto la Juventus ad assicurarselo ancor prima della fine del campionato, per una cifra che con i vari bonus si avvicina quasi ai 40 milioni di euro. Lì troverà una grande concorrenza, ma se dovesse ripetere gli standard dell'ultimo campionato, i suoi compagni di reparto dovranno temere per il loro posto nei bianconeri.

Manolo Gabbiadini, classe '91.Il maestro Sinisa ha fatto anche qui un ottimo lavoro, facendo esplodere definitivamente un giocatore che aveva già dimostrato negli scorsi anni di avere un ottimo potenziale, tant'è vero che De Laurentis a Gennaio l'ha prelevato dalla Samp e portato nell'importante piazza di Napoli, dove non ha smentito il suo inizio di stagione e ha continuato a fare più che bene. 13 presenze e 7 gol coi blucerchiati e 20 presenze e 8 gol con il Napoli, per un totale di 15 e 3 assist in 33 presenze. In più due gol in coppa italia con la Samp, uno col Napoli e altre due ulteriori reti in EL con la squadra partenopea. Media voti di 6,24 e la consapevolezza di essere già una delle colonne portanti di una delle squadre più forti del nostro campionato.


BONUS: Filip Djordjevic, partito alla grande e fermato per buona parte della stagione da un grave infortunio, tornato in campo ha mostrato ancora una volta il suo valore, in particolare contro la Juventus in finale di Coppa Italia e contro la Roma nel derby di fine stagione. 8 gol e 3 assist hanno mostrato l'ennesimo ottimo acquisto sul risparmi del duo Lotito-Tare. Media voti: 5,95

Gregoire Defrel, 32 presenze, 9 gol e 3 assist, media voti 5,99. Sicuramente non attorniato da un ottimo organico come quello del Cesena, è comunque riuscito a spiccare come uno delle migliori rivelazioni di quest'anno e speriamo di poterlo ancora vedere l'anno prossimo in Serie A.

Khouma Babacar, anche lui come Djordjevic è stato spesso fermato da problemi fisici quest'anno, ma la cosa non gli ha impedito di mostrare le sue qualità e scavalcare più volte nelle gerarchie Mario Gomez (altra stagione deludente per lui). 7 gol e un assist in campionato, più altri due gol in EL (ricordiamo la rovesciata contro la Dinamo Kiev) e una media voti di 6,17. E' uno degli uomini da cui ripartire per puntare ancora più in alto a Firenze.

Leonardo Pavoletti, aiutato dalla fortuna, che ha visto Matri andarsene a Gennaio e Niang e Borriello fermarsi ai box, ha mostrato di essere un vero bomber, mettendo a segno 7 gol in 19 presenze (1 col Sassuolo e il resto con il Genoa da Gennaio) e guadagnandosi una media voti pari a 6,17. Questo campionato è stata la dimostrazione che non è solo un bomber da Serie B, ma che può far bene anche nel campionato maggiore.