Regione che vai, Coverciano che trovi. Lo sa bene il Friuli, che in questi due ultimi anni ha gettato le basi per un progetto più che ambizioso: portare nella cittadina di Palmanova, storica fortezza militare della Serenissima a pochi chilometri da Udine, il “centro operativo” del calcio dilettantistico regionale, dal settore giovanile e scolastico fino ai vertici dell'Eccellenza.

Ad agosto 2014, il Comune palmarino e la FIGC-Lega Dilettannti avevano firmato l'accordo per la cessione a quest'ultima dell'immobile dell ex Filanda, di proprietà della Parrocchia, insieme agli spazi del Meeting Point e dell'Auditorium San Marco. Ma il progetto prevederebbe anche l'utilizzo del Polisportivo Bruseschi, intitolato allo storico Presidente della squadra calcistica di Palmanova e dell'Udinese, per incontri , preparazioni e iniziative tecnico-sportive.

A distanza di quasi 12 mesi, a fine luglio la FIGC e l’Amministrazione locale hanno finalmente firmato il protocollo d'intesa che darà il via libera a interventi sulla sulla nuova sede e sull’impianti sportivi esistenti, per una spesa di oltre 1 milione e 500 mila euro. Una somma destinata a creare il nuovo Centro di Formazione Federale e gli uffici del Comitato regionale Figc – Lnd, che ha richiesto anche la firma del Presidente Carlo Tavecchio, peraltro ex numero uno dei dilettanti nazionali.

Le dichiarazioni di quest'ultimo, riportate dal giornale La Vita Cattolica, hanno subito espresso gli obiettivi in campo: «Sono venuto in Friuli in un momento molto delicato del sistema sportivo italiano – ha detto - Ritengo che questa regione sia un territorio calcisticamente all’avanguardia che ha dato i natali a grandi personaggi del mondo dello sport. Palmanova – ha proseguito Tavecchio – è una scelta importante perché dà ragione alla sua posizione strategica e alla sua importante storia».
E la posizione geografica della città stellata ha avuto la meglio su Trieste, fin'ora centro di riferimento per il calcio regionale, che al contrario risulta troppo isolata e difficilmente raggiungibile praticamente da tutto il territorio. Uno “smacco” che deve aver fatto storcere il naso a parecchi triestini, ma necessario per il buon funzionamento del sistema, oltre alla possibiltà di coinvolgere dirigenti, allenatori, giocatori e arbitri in incontri dedicati apposta alla collaborazione tra le parti.

Adesso il prossimo passo sarà la creazione di un programma che terrà conto delle attività di riqualificazione dell'area, ma sarà redatto e reso pubblico solo il 31 dicembre prossimo. Ma l'intenzione di tutte le parti è quella di far partire i lavori il prima possibile, in linea con la politica dedicata anche allo sport della Regione Friuli Venezia Giulia, come si è visto a luglio con gli Europei di basket Under20 a Lignano e non solo.
Ciò che dovrebbe nascere da ciò tiene con il fiato sospeso l'intero mondo del pallone regionale: il progetto coinvolgerà infatti tutte le figure, attraverso incontri dedicati ad hoc e misti, oltre a fornire gli spazi per ritiri e preparazioni atletiche per giocatori e arbitri. Aspettando che arrivi Conte a tagliare il nastro inaugurale.

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About the author
Timothy Dissegna
Scienze Internazionali Diplomatiche a Gorizia, arbitro di calcio, inguaribile grafomane convertito al digitale. Vivo in Friuli, amo il calcio e raccontarlo, guardando i complessi meccanismi che uniscono sport e società.