Il Verona riparte da Bergamo. Inizia al cospetto dell'Atalanta un trittico delicato, con gli uomini di Mandorlini chiamati a cancellare lo zero dalla casella vittorie.

"Bergamo è un campo tosto. L'Atalanta in casa si esprime sempre bene, ma cercheremo di metterli in difficoltà".

"Domani sarà la prima di tre partite difficili. Cercheremo di dare il massimo e vogliamo portare a casa il massimo della posta in palio. Non so se si possa già parlare di scontro salvezza, ma noi vogliamo vincere".

Al momento la classifica non sorride, dopo l'ottimo inizio con la Roma, una sconfitta netta con il Genoa, prima dell'amaro pari con il Toro nell'ultima uscita. Il rammarico è evidente nelle parole del tecnico, una vittoria sfumata per la scarsa accortezza di una squadra in grado di offrire a tratti un calcio gradevole.

Mandorlini riparte dalle note liete, ma non dimentica l'impatto dei ragazzi di Reja tra le mura amiche. L'unica affermazione dell'Atalanta risale alla seconda giornata, 2-0 al Frosinone, proprio a Bergamo.

"Contro i granata sembrava la partita perfetta, poi loro hanno segnato su due nostre disattenzioni e non siamo stati bravi a chiudere il risultato. Mi spiace che noi alla prima di campionato abbiamo pareggiato con la 'Rometta' e la nostra grande prestazione è passata in secondo piano, poi quella squadra batte la Juve e pareggia con il Barcellona. Ma anche questo fa parte del calcio".

Pazzini attende la giusta occasione per lasciare un segno tangibile con la nuova maglia. Il modulo di Mandorlini, con una sola punta centrale, penalizza il centravanti, oscurato dal totem Toni, ma il tempo gioca a favore dell'ex Milan e Inter. Il ritmo incessante della A porta il giocatore alla ribalta. Spazio già con l'Atalanta?

"Potrebbe arrivare presto il suo momento. La miglior medicina è il campo. Non so se già domani troverà spazio. Lui sta bene, come altri giocatori che non hanno ancora trovato spazio. Di attaccanti ne abbiamo e la prima punta là davanti è un certo Luca Toni che in due anni ha fatto più di 40 goal. Se mi pento della scelta di averlo voluto a Verona? Spero stiate scherzando. Sono stato io a volerlo assieme al Presidente e al Direttore".

Di ieri il colpo Matuzalem. Visite mediche ok e accordo raggiunto, il centrocampista brasiliano si unisce alla squadra. Esperienza e carisma, un profilo perfetto per un gruppo che insegue la salvezza. Mandorlini spiega la necessità di un rinforzo nel mezzo, dopo i problemi di diversi calciatori, da Hallfredsson a Romulo.

"Lo abbiamo voluto anche perché a centrocampo siamo contati. Ho visto un ragazzo carico di entusiasmo, ci darà una mano".

Chiusura per Rafael. Il tecnico si schiera a difesa del numero uno, in attesa del riscatto, dopo gli errori di inizio stagione.

"Forse può aver commesso qualche errore, come poteva fare di più tutto il reparto difensivo. Lui è il titolare, deve star tranquillo perchè gli errori fanno parte del gioco".