Undici risultati utili consecutivi, dodici se consideriamo anche la vittoria al primo turno di Coppa Italia nel derby contro il Modena ad agosto, così come dodici sono anche i punti in classifica del Sassuolo di Eusebio Di Francesco, frutto delle vittorie su Napoli, Bologna e Palermo, oltre che dei pareggi contro Atalanta, Roma e Chievo. Il cielo sopra Modena e Reggio Emilia si tinge di nero-verde. E' il colore della provincia, della matricola che si è fatta le ossa per due anni, che ha costruito un progetto e che sta portando avanti difendendo idee e programmazione. 

Tutto nasce dalle mani sapienti di Squinzi, presidente della squadra emiliana che, dopo la promozione, ha fatto capire ad Eusebio Di Francesco che le sue idee valevano molto più dei risultati. Un esonero, l'inter-regno Malesani durato, per fortuna del Sassuolo, per pochissimo tempo, il ritorno del pescarese, l'estasi. Dopo due stagioni passate a cercare quadratura, maturità e consapevolezza dei propri mezzi, sul finire della scorsa stagione, la sterzata decisiva. Dalla trasferta di Palermo si è vista una squadra certamente giovane, ma anche ambiziosa e volitiva, che non si accontentava più del compitino e della salvezza: cinque risultati utili consecutivi, come biglietto da visita per la nuova stagione. Il Sassuolo c'è. 

Si presenta ai nastri di partenza con Defrel e Duncan a puntellare l'organico. I risultati arrivano. Sei partite in campionato, senza mai perdere, senza mai dimostrare segni di cedimento, rischiando di portare a casa anche la sfida di Roma e quella di domenica contro il Chievo Verona. Vittorie legittime, se si considera il fuorigioco di Totti ed il non-offside di Defrel: 16 punti su 18, forse sarebbero stati troppi. Si fa per dire. Il Sassuolo è l'unica imbattutta, dopo il capitombolo nero-azzurro contro la Fiorentina, della Serie A e si inserisce in quella elite che racchiude Paris Saint Germain, Bayern Monaco, Real Madrid, Villarreal,  Celta Vigo e Borussia Dortmund. Insomma, fatta eccezione per l'ottimo Celta, la crema quella di buona fattura. 

Tuttavia non c'è tempo per pensare a ciò che si è fatto, ma bisogna guardare avanti, alla trasferta di Empoli, laddove i neroverdi la passata stagione crollarono davanti a Saponara e compagni. E' lo stesso patron di Confindustria Squinzi a suonare la carica in tal senso: "Potevamo anche essere più avanti, perché siamo stati penalizzati da un arbitraggio quantomeno discutibile". Campo, ma non solo. Squinzi guarda anche al mercato, sia quello di gennaio che di luglio, con il suo gioiello Berardi ambito da molte squadre: "Non state ad ascoltare quello che dice la stampa". 

Il Sassuolo che guarda all'Europa con fiducia, ottimismo e soprattutto speranza, si appresta a vivere una stagione da grande. L'importante è che la fame della squadra non venga mai meno e che non commetta l'errore di sentirsi appagata di nessun risultato.