E' difficile rimanere concentrati sul campo quando intorno a te succedono tante di quelle cose (infortuni di Berardi ed Insigne, rinnovo di contratto che sembra lontano). E' cio che sta accadendo ad Antonio Conte, C.T. della Nazionale italiana che oggi con tre punti stacca il biglietto per l'Europeo da prima ma costretto a fare i conti con altre rogne. Ma Antonio non distoglie l'attenzione dalla preoccupazione principale, appunto fare bottino pieno, per non essere costretti a farlo a Roma contro la Norvegia. La determinazione negli occhi e nelle parole del C.T. che quel vocabolo lo ripete un paio di volte, tradendo l'attesa:

"Mi aspetto un'Italia determinata e conscia delle qualità dell'Azerbaigian". Gli Azzurri sono primi nel proprio girone, con 18 punti, frutto di 5 vittorie e 3 pareggi. Contano due punti di vantaggio sulla Norvegia che prima dello scontro diretto di martedì ha un impegno sulla carta più semplice, contro Malta in casa. Al terzo posto la Croazia, che esonerato Kovac punta a 6 punti contro Bulgaria e Malta per approfittare dello scontro diretto di quelle sopra e mandare agli spareggi proprio l'Italia; scenario possibile in caso di pareggio/sconfitta italiana oggi e passo falso con la Norvegia. Le combinazioni sono molteplici ma fare calcoli è da sparagnini, non da Nazionale che in questo percorso di qualificazione deve ancora perdere e che non le prende in una gara che valga Mondiale o Europeo da 48 match (l'ultima sconfitta nel 2006 con la Francia).

A Conte ricordano il ruolino di marcia in conferenza e le mani del C.T. spariscono sotto il tavolo. Scaramanzia che monta, Conte non si fida e mai si fiderà dei suoi avversari. La trasferta di oggi non è semplice: l'Azerbaigian dall'avvento di Prosinecki ha cambiato connotati ed ha sommato quattro gare consecutive senza perdere. Una vittoria contro Malta e poi tre pareggi, compresi quelli super ottenuti contro Norvegia e Croazia. Facile assegnare alla Nazionale azera il ruolo di arbitro delle qualificazioni: così dopo aver tolto punti alle altre due tocca a noi, vero? In soccorso di Conte arrivano le motivazioni perse dell'Azerbaigian, che prima del passo falso maltese (2-2) aveva ancora una piccola speranza di accedere al terzo posto.

L'Azerbaigian che occupa la 105° posizione nel ranking Fifa ed ha perso i tre precedenti con la Nazionale Italiana. Il più recente ovviamente risale all'andata, quando l'Italia vinse 2-1 grazie alla doppia di Chiellini che con un autogol al 72° riportò tutto sull'1-1. Le altre due sfide risalgono alle gare di qualificazione ad Euro 2004, entrambe vinte dai nostri. A Baku Del Piero ed un autogol, a Reggio Calabria Vieri, due reti di Pippo Inzaghi ed una di Di Vaio. In quella Italia in porta c'era un certo Gigi Buffon, che anche oggi provvederà alla difesa della porta.

"Giocare ancora a questi livelli dopo 13 anni significa che sono stato costante e ne sono contento", dice il capitano. Allora si giocò al Tofig Bahramov mentre oggi l'Azerbaigian inaugurerà il nuovissimo stadio Olimpico. Fare bella figura oggi per cominciare un nuovo corso, si spera positivo. Il capocannoniere delle qualificazioni per l'Azerbaigian si chiama Nazarov (2 reti, al pari di Amirguliev), non del tutto sconosciuto. Gioca nel Karlsruher. Gli altri elementi di livello? Pochi: il capitano Sadygov, il terzino Shukurov (che se siete interisti ricorderete in Europa League) ed Israfilov, l'anno scorso al Granada e questo all'Eibar. Oggi Prosinecki dovrebbe optare per un modulo a metà fra il 4-1-4-1 ed il 4-5-1. Ballottaggio in attacco, dove Gurbanov potrebbe essere titolare oppure andare in panchina, per un assetto più difensivo con Izmailov punta invece che ala. L'altro esterno dovrebbe essere Amirguliev, con Nazarov leggermente più centrale insieme a Garayev e l'altro posto di centrocampo ancora da assegnare: Huseynov, Mammadov o anche Isfrafilov, per un modulo molto sfrontato. Certezze in difesa, dove Dashdamirov, Guseynov, Sadygov e Medvedev dovrebbero avere la maglia da titolari assicurata.

Molti più problemi per l'Italia, che oggi non avrà a disposizione tre dei quattro centrocampisti con cui si pensava al rombo: Pirlo ieri ha subito una lieve contrattura (si cerca il recupero per la Norvegia), De Rossi è squalificato (non ci sarà nemmeno a Roma) e Marchisio deve ancora riprendersi dall'infortunio occorso contro il Chievo. Così Conte cambia modulo e pensa ad un 4-4-2 che sà di 4-2-4 barese. Il C.T. salentino con il suo primissimo modulo dominò la B, salvo poi ripensare tutto per inserire Pirlo alla prima stagione bianconera. Gli esterni di oggi potrebbero e dovrebbero essere Candreva ed El Shaarawy, con Pellé ed Eder di punta e Verratti-Parolo in mezzo al campo. L'alternativa si chiama 4-3-3, il modulo con cui l'Italia ha cominciato le ultime tre gare. In tal caso fuori probabilmente Eder, Candreva ed El Sha larghi nel tridente ed un centrocampista in più, da scegliere fra Bonaventura (utilizzabile anche nel 4-4-2, un po' come Jack faceva a Bergamo), Soriano, Bertolacci, Montolivo e Florenzi. Florenzi che potrebbe soffiare il posto a De Sciglio in difesa, dove è prevista la presenza del milanista e di Darmian in fascia. Centralmente pronti e collaudati Chiellini e Bonucci.