Terzo successo di fila, seppur di misura, per l’Italia U21 di mister Di Biagio: allo stadio Romeo Menti, infatti, finisce 1-0 contro una combattiva Irlanda. Partita fin da subito emozionante, con un’Italia padrona del campo e già pericolosa al 13’, quando è Bernardeschi a sfiorare il gol su calcio di punizione. Dopo i primi minuti in sordina però, si svegliano gli ospiti: al 17’ infatti il portiere italiano Cragno dice di no ad una bella conclusione del numero 10 irlandese Byrne, di sicuro il più pimpante dei suoi. Primo tempo che però non continua con la stessa intensità: poche fiammate e tanta sofferenza a superare la metà campo ambo le parti. L’ultima azione di rilievo del primo tempo si registra al 23’ e sempre con il gioiellino della Fiorentina Bernardeschi, di sicuro il più in palla tra gli italiani.

Seconda frazione che inizia, con gran rammarico per i presenti, seguendo lo stesso copione della precedente. Dopo i primi dieci minuti di ‘studio’ è ancora Bernardeschi a tentare la rete: palla a lato. La partita cambia al 61’, quando mister Di Biagio sostituisce un evanescente Cerri per l’esterno Parigini. Appena cinque minuti, infatti, e il giocatore del Perugia ripaga la fiducia del CT marcando la prima ed unica rete della partita, sfruttando perfettamente un assist al bacio di Bernadeschi. Brutto colpo per l’Irlanda che però ha il grande merito di non arrendersi, sfruttando al meglio la superiorità numerica creatasi in campo dopo l’espulsione per doppio giallo di Bernardeschi. Al 75’ infatti, ci prova Kavanagh ed otto minuti dopo è la volta di O’Dowda. Italia costretta a difendersi nella propria metà campo ed impossibilitata ad offendere pericolosamente: all’87’ infatti sono ancora gli ospiti a provarci, senza successo, con Connolly. Ultima azione di rilievo al 91’, quando Mandragora sfiora il raddoppio.

Partita tutto sommato brutta, con poche azioni veramente pericolose e molti gialli. Azzurrini che però danno prova di maturità, dimostrando un’ottima gestione del risultato anche con un uomo in meno. Importantissimi, quindi, i tre punti in vista della complicata trasferta in Serbia, vero e proprio crocevia per una qualificazione difficile ma assolutamente alla portata. Migliore in campo, nonostante il rosso, Bernardeschi, giocatore che si conferma leader di un gruppo pieno di talento e con tutti i mezzi per puntare a vincere questa competizione.