Il derby, è sempre una partita a sè stante, in quanto viene affrontato e preparato da allenatori, giocatori, dirigenti e tifosi in maniera particolare. In questo caso la sfida assume un'importanza ancora maggiore a causa delle posizioni di classifica delle due contendenti. Entrambe devono vincere se vogliono ancora sperare nella salvezza e soprattutto per uscire dal momento di crisi che stanno vivendo. Le due squadre arrivano a questo match non nelle migliori condizioni, andiamo a vedere il perchè.

Partiamo dal Carpi, assoluto protagonista di questi ultimi giorni. La squadra carpigiana si reca in settimana allo stadio "Braglia" di Modena per la consueta seduta di allenamento, ma una volta giunta all'impianto si vede negato l'accesso in quanto si sta già allenando la squadra Primavera del Modena. Il Carpi, nonostante la delusione ( il team manager Scala lamenta una violazione della convenzione che prevede il non utlizzo del campo 4 giorni prima della partita ), decide comunque di allenarsi ma al "Cabassi". Intanto il presidente Bonacini chiama il sindaco per spiegargli lo spiacevole episodio. Il presidente del Modena, Antonio Caliendo, chiarisce che al Carpi è stato negato l'allenamento in quanto è in ritardo sia nel pagamento del canone per giocare nell'impianto, sia nell'imposta comunale sulla pubblicità a bordocampo durante le partite, sia sulla manutenzione di gradinate e altro. A questo segue il comunicato ufficiale della società gialloblù che specifica quanto predetto, e la conferenza stampa del presidente Caliendo che conferma quanto precedentemente detto. A questo punto, il sindaco di Modena, con la presenza degli assessori allo sport e al bilancio, convoca i dirigenti rappresentativi delle due squadre coinvolte. Da tale riunione fuoriesce che il Modena viene avvisato della lettera di diffida in cui si specifica che il Carpi non ha alcun debito nei confronti della società gialloblù, ma che la squadra carpigiana ha ottemperato ad un pagamento che la stessa squadra modenese aveva verso dei fornitori. Inoltre si specifica che il Modena dovrà pagare entro determinati termini ( pena l'esclusione dall'utilizzo dello stadio "Braglia" ): i mutui contratti con il Credito Sportivo; l'imposta comunale sulle pubblicità a bordocampo; la manutenzione ordinaria e straordinaria del campo; la pulizia delle gradinate, gli spogliatoi, le biglietterie e le aree d'accesso allo stadio; il funzionamento del tabellone luminoso. La vicenda per ora si conclude col comunicato ufficiale del Carpi dove si conferma quanto fuoriuscito dalla riunione in Comune col sindaco ed il Modena, in più la squadra carpigiana indica che non è debitrice nei confronti della squadra modenese, per via del pagamento eseguito nei confronti di fornitori, e specifica la cifra che dovrà essere versata entro l'anno (in 12 rate mensili) per usufruire dell'impianto. Infine, in risposta al Modena, che denunciava un ritardo nei pagamenti, il Carpi specifica che la scadenza naturale della prima rata era il 30/9 mentre la somma di 15000 euro circa è stata pignorata dal Tribunale di Modena il 7/9 per inglobarla nel pagamento dei 25000 euro circa che la società modenese doveva ai fornitori. Finita qui? Speriamo di si, in modo che si torni a parlare solo di calcio giocato.

Dalla sponda opposta, il Bologna non se la passa meglio, ma di sicuro non ha problemi economici. La squadra rossoblù giunge da una settimana intensa, a causa dei tanti nomi usciti sui giornali e che potrebbero sostituire Delio Rossi in caso di sconfitta. Fino ad ora, contattati Guidolin, che ha gentilmente rifiutato, e Donadoni, il quale è indeciso in quanto aspetterebbe una chiamata dal "suo" Milan. Prandelli è una suggestione del direttore sportivo Corvino e del presidente Saputo ma difficilmente si realizzerà.

Ma concentrandoci sulla partita andiamo ad analizzare dal punto di vista tecnico - tattico la sfida.

COME ARRIVA IL CARPI - Sannino prepara la rivoluzione. Si abbandona definitivamente il 3-5-2 per fare spazio al 4-3-3, schierandosi così a specchio con i felsinei. Questo modulo è stato provato in Serie B da Castori ed ha sempre portato buoni risultati. Considerando i tanti gol presi con la difesa ad oltranza, con questo schieramento tattico si punta ad una maggiore offensività. In questo modo, la squadra carpigiana va sempre più verso le idee tattiche di Sannino, che ne approfitterà per valorizzare al massimo i due terzini, Letizia ( o Wallace ) e G. Silva, le due ali, Di Gaudio e Matos, e la punta, Borriello o Mbakogu. Sulla questione portiere, l'allenatore, in conferenza stampa, ha dichiarato che nessuno dei tre deve sentirsi titolare considerate le tante partite. Ma la dichiarazione più importante di Sannino sta nel paragone che lui fa di questa situazione con quella vissuta a Siena, sperando di ottenerne i medesimi risultati.

COME ARRIVA IL BOLOGNA - La squadra felsinea non cambia nulla, quindi sarà ancora 4-3-3, con gli stessi interpreti visti fino ad ora. Considerando che l'avversario effettuerà un pressing alto, la formazione ospite potrà essere avvantaggiata nel giocare in contropiede. Ciò che manca è la finalizzazione, e per questo Rossi spera che Destro si sblocchi. Sarà una partita molto tesa, poco spettacolare e che si giocherà prevalentemente a centrocampo. Da qui si deduce che anche i dettagli, come calci piazzati e palle inattive, sono fondamentali.

STATISTICHE - Ci sono due soli precedenti, entrambi dell'anno passato: Bologna - Carpi 0-0, Carpi - Bologna 3-0. L'ultima vittoria casalinga della squadra biancorossa è avvenuta con il Torino per 2-1. I felsinei non vincono dal 20/9: Bologna - Frosinone 1-0. L'ultimo successo in trasferta della società rossoblù è datato 29/5: Avellino - Bologna 0-1.

FORMAZIONI - Carpi 4-3-3:

Bologna 4-3-3:

Può essere la partita della svolta per entrambe, che vinca il migliore.