Match da bollino rosso per il Cagliari capolista, in casa di uno Spezia in leggero calo e desideroso, quindi, di riscatto. Padroni di casa in campo con un offensivo 4-3-3, consueto 4-3-1-2 invece per i sardi, orfani di Farias. Match subito vibrante, con il Cagliari che sfiora la marcatura già al 4’, quando è Melchiorri ad impegnare Chichizola. Padroni di casa che però non ci stanno a subire e che, quindi, alzano a poco a poco il loro baricentro: al minuto quindici ci prova Calaiò, un minuto dopo è Catellani a tentare la rete. Buon momento dello Spezia, ancora vicino al gol con Canadija al 19’. Quando sembra vicino il gol da parte dei padroni di casa, l’impensabile: minuto trentatre, errore in difesa di Postigo e bolide sotto la traversa del numero 9 cagliaritano Melchiorri. Spezia tramortito e immeritatamente sotto. L’ultima azione del primo tempo capita sui piedi di Fossati al 39’, ma il portiere spezino è attento. Prima frazione che si chiude senza un lungo recupero.

Secondo tempo che parte nel nome del Cagliari: calcio d’angolo al 50’ e gol di Melchiorri. bruttissimo colpo per i padroni di casa, ora costretti a rimontare due reti nella speranza di un insperato pari. Troppo forte, infatti, il Cagliari per sperare in un miracolo sportivo del genere. Partita che, come previsto, scivola lentamente verso l’ultimo quarto senza registrare emozioni, con uno Spezia impotente contro una formazione davvero troppo forte per una categoria quale la serie B. Per registrare un’altra azione degna di nota bisogna attendere addirittura il 70’, con Situm vicino al gol. Storari è però attento. Il tentativo dell’esterno è l’ultima occasione dei padroni di casa, rimasti in 10 dopo la doppia ammonizione di Calaiò. Partita che scivola via fino al novantesimo e che vede il terzo gol di Melchiorri al 94’, una beffa per i padroni di casa.

Il Cagliari è una corazzata, il risultato secco dimostra la netta differenza tra questa formazione e le altre della serie B. Difficile capire chi possa fermare la compagine di mister Rastelli, abile sia in difesa che quando deve offendere. Nulla da dire allo Spezia: i padroni di casa ci hanno provato ma non sono mai riusciti ad imporre il loro gioco. Per i playoff ci sono ma, viste le ultime prestazioni, sarà una sfida tutta da vivere.

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Antonio Abate
Studio Filologia Moderna a Salerno. Sogno di diventare un giornalista e/o un telecronista sportivo. Direttore Generale di Vavel Italia nonché socio fondatore di TAGS Soc. Coop. Vorace lettore.